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Giovanni Florio, Paolo Madron, I Renzi e la Massoneria

 

 

 

 

Completiamo i ragionamenti già proposti in

Il giornalista sui generis Giovanni Florio, I Renzi e la Massoneria (clicca per leggere).

Anzitutto riassumiamo che:
1 . Tiziano Renzi non è mai stato iniziato massone, ma intrattiene da anni intensi e proficui rapporti con ambienti massonici toscani.
2 . Denis Verdini vanta un’antica affiliazione massonica in cui mise un qualche zampino anche l’ex Gran Maestro del GOI Armando Corona.
3 . Il giornalista sui generis Giovanni Florio nulla sa e nulla capisce di Massoneria.  Nondimeno ne parla diffusamente, accumulando inesattezze e strafalcioni,
4 . Il capo di Giovanni Florio, il giornalista (almeno lui è tale) Paolo Madron, fondatore e direttore di LETTERA43, farebbe bene ad assegnare ad altri collaboratori –più seri e preparati del povero Florio – il compito di scrivere articoli adeguati e competenti sulla Libera Muratoria. Anzi, prima di ospitare sulla sua testata LETTERA43 pensieri stralunati e sgangherati sulla Massoneria, Paolo Madron dovrebbe divenire consapevole del fatto che, senza una adeguata messa a fuoco del ruolo dei massoni nella società moderna e contemporanea, appare inutile cercare di spiegare a beneficio dell’opinione pubblica le dinamiche politico-economiche più importanti della temperie attuale. Infatti, i players più ragguardevoli coinvolti nelle dinamiche di potere dalla fine del XVIII secolo all’alba del XXI sono stati e sono tutti invariabilmente massoni. Dopo aver scritto un fortunato libro-intervista di innocuo e provinciale gossip politico italiota (cioè L’uomo che sussurra ai potenti, edito da Chiarelettere, incentrato sulle memorie e sui dispetti postumi ad alcuni nemici ed ex-amici del massone piduista Luigi Bisignani), forse Madron farebbe bene a procedere oltre, mettendosi a studiare quel livello del potere massonico sovranazionale cui personaggi come Bisignani non hanno mai avuto accesso…
5 . Per quel che concerne il rapporto di Matteo Renzi con la Massoneria, consigliando di rileggere e ri-meditare attentamente quanto già è stato illustrato in

L’aspirante massone Matteo Renzi blandisce il massone reazionario Mario Draghi e cerca l’accordo con il massone reazionario Giorgio Napolitano, mentre si consuma una guerra civile tra renziani, lettiani e altre tribù piddine… (clicca per leggere)

L'aspirante massone Matteo Renzi a Palazzo Chigi, fra spinte massoniche reazionarie e auspici massonici progressisti. Sottotitolo: Come sono andate effettivamente le cose nei mesi e nei giorni scorsi, a partire dalla graduale bastonatura del Fratello Napolitano... (clicca per leggere)

L'inizio della fine politica dell'aspirante massone Matteo Renzi, il più grande bluff della storia repubblicana italiana (a cura di GOD) (clicca per leggere)

“E’ nato il Renzi Uno, quindi il Letta Bis, ergo il Monti Ter”, articolo del 22 febbraio 2014 by Francesco Maria Toscano per IL MORALISTA (clicca per leggere)

Il Governo Renzi I: un esecutivo di mezze calzette egemonizzato dal Massone oligarchico Pier Carlo Padoan, un tecnocrate imposto dai Massoni controiniziati Giorgio Napolitano, Ignazio Visco e Mario Draghi (a cura di GOD) (clicca per leggere)

L’aspirante massone Matteo Renzi è l’ultimo arrivato alla corte del Venerabilissimo Maestro Mario Draghi, mentre il Massone eurotecnocratico Olli Rehn ufficializza le sue disposizioni per il Confratello Pier Carlo Padoan (clicca per leggere)

Massoneria, Governo Renzi e altre questioni. Intervento di Gioele Magaldi a Border Nights del 25 febbraio 2014 (clicca per leggere)

L’aspirante massone Matteo Renzi, con il suo risibile non-programma di governo, è già pervenuto al capolinea. Il resto sarà cronaca della morte politica annunciata di un burattino che non diventerà mai un sapiente muratore, men che mai libero… (clicca per leggere)

L’aspirante massone Matteo Renzi, Dagoreport e i reali rapporti del premier italiano con i massoni oligarchici Mario Draghi e Giorgio Napolitano. Parte I (clicca per leggere)

L’aspirante massone Matteo Renzi, La Gabbia di Gianluigi Paragone, Nessuno, Dagoreport, e i reali rapporti del premier italiano con i massoni oligarchici Mario Draghi e Giorgio Napolitano (clicca per leggere)

Il giornalista sui generis Giovanni Florio, I Renzi e la Massoneria (clicca per leggere),

ribadiamo che l’attuale aspirazione del segretario PD e presidente del consiglio italiano è quella di essere cooptato e iniziato in una qualche UR-LODGE sovranazionale, potendo così entrare a far parte della più solida aristocrazia massonica euro-atlantica.
In altre parole, a Matteo Renzi non interessa divenire massone tout-court (magari in una Comunione o Obbedienza italiana) quanto diventare libero muratore in uno di quegli stessi consessi che hanno fatto le fortune relazionali, economiche, politiche e massoniche di quei personaggi italiani, europei ed extra-europei che occupano le più alte cariche istituzionali e burocratiche dei propri rispettivi paesi e/o addirittura poltrone di rilievo continentale ed internazionale.
Riuscirà il Giovin Matteo nel suo ambiziosissimo progetto?
Ai posteri l’ardua sentenza, mentre pseudo-giornalisti alla Giovanni Florio diffondono cortine fumogene sulla questione e giornalisti preparati come Paolo Madron (e tanti altri di analogo spessore) si gingillano con questioni molto meno rilevanti sia sul piano nazionale che sovranazionale.
Peraltro, il problema non è se Matteo Renzi intraprenderà o meno un tragitto latomistico tra le colonne Jachin e Boaz, quanto piuttosto per quali finalità egli voglia essere cooptato negli stessi circuiti in cui sono stati nutriti e allevati fratelli italiani di nascita (ma cosmopoliti per vocazione) come Fabrizio Saccomanni, Vittorio Grilli, Vincenzo La Via, Pier Carlo Padoan, Carlo Cottarelli, Franco Bernabé, Ignazio Visco, Mario Monti, Giorgio Napolitano, Mario Draghi e tanti altri massoni di analoga matrice ideologica neo-aristocratica ed elitaria (al netto delle fumose vicinanze nominali di alcuni di costoro a tale o a tal altro ambiente politico formalmente democratico, se non addirittura sedicente progressista).
Per quali ragioni e finalità Renzi non si dà pace su tale questione, incalzando periodicamente il Venerabilissimo Fratello Mario Draghi che, per ora, glissa e prende tempo, senza accontentare i desiderata dell’aspirante massone insediato a Palazzo Chigi?
Si interroghino su questo i giornalisti, invece di cianciare e sproloquiare analisi irrilevanti a proposito di Tiziano Renzi, Denis Verdini, P3, P4 e amenità simili.

 

I  FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 22-24 marzo 2014 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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