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Interrogazione Parlamentare del Senatore Elio Lannutti (Italia dei Valori) intorno ai Massoni Giancarlo Cremonesi (ACEA) ed Aldo Papalini (Municipio XIII di Roma Capitale) -a partire dalle “trattazioni” di GOD e del giornalista di REPUBBLICA Daniele Autieri- e Commento di Grande Oriente Democratico

 

 

 

 

Con riferimento a quanto già da Noi scritto in

Le cattive abitudini di certi Massoni Romani impegnati nella pubblica amministrazione capitolina: DAL FRATELLO MASSONE GIANCARLO CREMONESI (strettissimo amico e sodale dell'ex Gran Segretario del GOI Fratello Giuseppe Abramo), discutibile Presidente di ACEA, di Unioncamere Lazio, della Camera di Commercio di Roma, Vice Presidente di Sviluppo Lazio e membro influente di diversi altri enti statali e para-statali, AL FRATELLO MASSONE ALDO PAPALINI, Ingegnere Dirigente della UOT (Unità Organizzativa Tecnica) e della UOAL (Unità Organizzativa Ambiente e Litorale) del Municipio XIII (OSTIA, etc.) del Comune di Roma (articolo del 19 dicembre 2011, clicca sopra per leggere)

e in

Lo scandaloso caso del Fratello Massone Giancarlo Cremonesi, cialtrone e bugiardo, che mente sapendo di mentire. E lo sconcertante comportamento auto-censorio di DAGOSPIA, che oscura il pezzo rispetto al quale pubblica la smentita dell'infingardo Cremonesi. Essere Massoni non è peccato (anzi una virtù, quando si è davvero liberi muratori degni), ma mentire all'opinione pubblica sulla propria appartenenza massonica è un fatto gravissimo per chi occupa ruoli legati alle istituzioni e alla dimensione collettiva. Ora sono necessarie le dimissioni del Fratello Pinocchio Giancarlo Cremonesi da ACEA e da ogni altro incarico analogo di rilevanza pubblica. E Gioele Magaldi intende citare in giudizio Giancarlo Cremonesi, il quale, con la sua smentita, ha di fatto calunniato e diffamato Grande Oriente Democratico e la sua credibilità (articolo del 21 dicembre 2011, clicca sopra per leggere)

e in

La grottesca e inaudita AUTOCENSURA di DAGOSPIA e di ROBERTO D'AGOSTINO, in omaggio e in atto di SOTTOMISSIONE ai Poteri Marci della Capitale, cioè in APPECORONAMENTO al Fratello Massone Giancarlo Cremonesi, un cialtrone e un bugiardo senza pari, che dovrà vedersela in Tribunale con Gioele Magaldi e Grande Oriente Democratico. Le varie componenti della Società Civile chiedano a gran voce le dimissioni da Presidente ACEA (e da altri  incarichi para-istituzionali) del Massone Contro-Iniziato Giancarlo Cremonesi: non c'è spazio, nell'amministrazione capitolina e dintorni, per i bugiardi che mentono spudoratamente in pubblico. (articolo del 22 dicembre 2011, clicca sopra per leggere),

segnaliamo all’opinione pubblica il testo di una interrogazione parlamentare del Senatore Elio Lannutti (Italia dei Valori), reperibile on-line sul Sito www.senato.it sotto la titolazione “Legislatura 16° - Aula – Resoconto stenografico della seduta n.651”

Interrogazione Parlamentare del Senatore Elio Lannutti (Italia dei Valori) intorno ai Massoni Giancarlo Cremonesi (ACEA) e Aldo Papalini (Municipio XIII di Roma Capitale) – a partire dalle “trattazioni” di GOD e del giornalista di REPUBBLICA  Daniele Autieri (clicca sopra per leggere)

Avete letto?
Bene.
A margine di quanto scrive il Senatore Elio Lannutti, osserviamo quanto segue.
Quando Lannutti dice:

“per lo storico César Vidal anche se i massoni lo negano è certo che la cosmovisione massonica non sia quella tipica di una società filantropica come spesso sostengono, ma quella di una religione, il che spiega le ripetute condanne da parte della Santa Sede e delle altre confessioni cristiane, che ritengono l'appartenenza alla Massoneria incompatibile con il Cristianesimo”,

commette l’errore di prestare fede cieca ad uno studioso ( César Vidal Manzanares, classe 1958, più noto e apprezzabile come giornalista e conduttore radiofonico che come erudito; anzi molto criticato dagli storici scientificamente orientati, per il suo uso sciatto, disinvolto e falsificatore di fonti, documenti e argomenti) certo di nessuna comprovabile competenza sul tema “Massoneria”.
La Libera Muratoria è stata ed è anche una società filantropica, ma ha soprattutto una “cosmovisione” (per usare un lemma caro a Lannutti) sapienziale e filosofica di ampio respiro, tale da averla resa la grande protagonista spirituale e morale delle più importanti battaglie civili, sociali e culturali della modernità e della contemporaneità.
La Massoneria non è una religione, in quanto la sua Weltanaschauung la conduce ad un approccio critico, dubitativo, razionale (seppure di una razionalità non angusta e anzi molto duttile e aperta) - e non già fideistico e devozionale - con la spiritualità.
I Massoni non venerano dogmi e non fanno il sacrificium intellectus, come invece viene richiesto ai fedeli di diverse religioni (anche di pseudo-religioni laiche della storia del Novecento...), tuttavia, al contrario dei materialisti e degli agnostici per partito preso, si interessano con attitudine curiosa, conoscitiva e pratico-esperienziale al mondo dello Spirito.
Le “condanne” della Santa Sede (reiterate ma ambigue) e di altre confessioni cristiane (rare, visto che in molte confessioni riformate è normale imbattersi in pastori, vicari o altri ministri del culto che sono passati- alla luce del sole- anche attraverso l’iniziazione libero-muratoria) vanno pertanto ascritte non già al carattere religioso della Massoneria (la cui cifra spirituale, semmai, è meta-religiosa), quanto al carattere intollerante, inquisitorio, dogmatico, illiberale e aridamente monodimensionale di coloro che tali “condanne” abbiano vergato e sottoscritto.
Tanto è vero che, fra gli uomini più “illuminati e progressisti” proprio della Chiesa Cattolica e Apostolica Romana non sono mancati nei secoli tanti Massoni, costretti a dissimulare (ma nemmeno troppo ) la propria affiliazione multipla (religiosa al Cattolicesimo e meta-religiosa/iniziatica alla Massoneria) per non incorrere nelle ritorsioni dei guardiani stolti e miserabili dell’ortodossia più bieca e feroce.
Consigliamo anzi al Senatore Lannutti, in luogo di perdere tempo con le traballanti elucubrazioni dello pseudo-storico César Vidal, di affrettarsi ad acquisire- quando sarà uscito in libreria, a marzo 2012- una copia del libro MASSONI. Società a responsabilità illimitata. Il Back-Office del Potere come non è stato mai raccontato. Le radici profonde e le ragioni inconfessabili della crisi economica e politica occidentale del XXI secolo, Chiarelettere Editore, co-autore Gioele Magaldi .
Lannutti (e con lui tanti altri potranno farlo) scoprirà così che, proprio nell’ambito di Santa Romana Chiesa, anche un Papa (e un grande Papa, peraltro) ha voluto cingere, prima della tiara pontificia, il consueto grembiulino con squadra e compasso ricamati…

Prosegue Lannutti nella sua Interrogazione:

“la Massoneria potrebbe quindi definirsi per lo storico come una società segreta, con una struttura iniziatica, una cosmovisione gnostica ed un'organizzazione che facilita il fatto che i membri si aiutino al momento di occupare posti importanti nella società”

Orbene, la Massoneria è stata una “società segreta” sotto l’Ancien Régime, il quale essa stessa (con i suoi membri più progressisti) ha poi provveduto ‘in prima persona’ ad abbattere,  dando un contributo fondamentale alla creazione dei moderni stati di diritto, fondati su principi liberali e democratici.
Dopo di che, la Massoneria è stata durante il XX° secolo una “società clandestina e in esilio” sotto i regimi dispotici nazi-fascisti e comunisti (eccezion fatta per Cuba), anche se alcuni massoni reazionari e conservatori, sia nell’Italia fascista che nella Germania nazista, furono consustanziali ai nuovi totalitarismi con il pieno appoggio (almeno fino al 1939 In Europa e negli USA fino al 1941) di una certa internazionale massonica e para-massonica di destra, infine sconfitta dal Massone democratico e liberal Franklin Delano Roosevelt (e da tutti i Fratelli statunitensi che collaborarono con lui, dentro e fuori la Casa Bianca).
Ad oggi, nelle contemporanee società post-moderne, la Massoneria (e quella del Grande Oriente d’Italia non fa eccezione) di per sé non costituisce in alcun modo una “società segreta”, né tantomeno una società illecita o un consesso di persone che possano essere private di diritti di cui godano altri cittadini.
A tal riguardo, si leggano le nostre recenti considerazioni contenute in

Commento di GOD a "Massoneria e Opus Dei al Consiglio di Stato?", articolo del 6 gennaio 2012 by Alessio Liberati per IL FATTO QUOTIDIANO (clicca sopra per leggere).

Possono tuttavia verificarsi fenomeni esecrabili come quello della P2 (sorto proprio in seno al Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani) o, peggio, fenomeni di neo-piduismo dissimulato e insidioso come quello protetto e coperto dalla retorica raffiana (da Raffi Gustavo, attuale abusivo Gran Maestro del GOI), in grado perciò di dare forma ad

“un'organizzazione che facilita il fatto che i membri si aiutino al momento di occupare posti importanti nella società”

Ma ciò (Piduismo gelliano o Neo-Piduismo raffiano) non ha nulla a che vedere con la storia più nobile e le finalità più alte e sostanziali del secolare percorso iniziatico e civile libero-muratorio.
Tutto ciò (Piduismo gelliano e Neo-Piduismo raffiano) ha poco a che vedere con la Massoneria che Grande Oriente Democratico (riformando dal di dentro il GOI) intende consegnare alle nuove generazioni del XXI secolo, una volta che Gustavo Raffi & Camerati saranno stati cacciati da quei Templi che hanno riempito di cortigiani, mercanti e intrallazzatori vari.

Alla luce di quanto premesso, l’Interrogazione parlamentare del Senatore Lannutti acquista peso, spessore e grande utilità non in quanto i cittadini Giancarlo Cremonesi e Aldo Papalini siano MASSONI (il fatto, di per sé, dovrebbe renderli particolarmente probi, onesti, saggi ed efficienti nello svolgimento di qualsivoglia incarico pubblico o privato, nonché alieni da qualunque parzialità in favore di chicchessia e anzi animati da un senso della giustizia “salomonico”, come il nome del Tempio in cui sono stati iniziati…), ma perché, come dice lo stesso esponente dell’IDV, è necessario che il Parlamento e la pubblica opinione (e la Magistratura competente) sappiano:


“se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa ed in particolare se corrisponda al vero che alla municipalizzata romana si attinge per finanziare gli amici del sindaco e del presidente Giancarlo Cremonesi;


se risultino i motivi per cui, stranamente, molte società finanziate da Acea hanno la stessa sede legale, e fanno capo a una holding lussemburghese guidata da Pierluigi Sassi e, di conseguenza, quali iniziative di propria competenza il Governo intenda assumere per garantire il rispetto delle regole di trasparenza;


se non ritenga che la pluripresenza di Giancarlo Cremonesi in molte imprese, associazioni e organizzazioni sia pubbliche che private non configuri un forte conflitto d'interessi in danno della collettività, così come l'incarico di Aldo Papalini al municipio di Roma, e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di dirimere tale conflitto in ogni sua forma;


se al Governo risulti che vi siano legami tra esponenti della politica e la Massoneria che abbiano influenzato e/o influenzino le scelte delle amministrazioni e le assunzioni in posizioni strategiche e quali iniziative intenda intraprendere al fine di rendere le amministrazioni libere da ogni tipo di manipolazione.”

Per di più, per quanto riguarda il Massone Giancarlo Cremonesi, le sue spudorate menzogne dinanzi all’opinione pubblica (vedi La grottesca e inaudita AUTOCENSURA di DAGOSPIA e di ROBERTO D'AGOSTINO, in omaggio e in atto di SOTTOMISSIONE ai Poteri Marci della Capitale, cioè in APPECORONAMENTO al Fratello Massone Giancarlo Cremonesi, un cialtrone e un bugiardo senza pari, che dovrà vedersela in Tribunale con Gioele Magaldi e Grande Oriente Democratico. Le varie componenti della Società Civile chiedano a gran voce le dimissioni da Presidente ACEA (e da altri  incarichi para-istituzionali) del Massone Contro-Iniziato Giancarlo Cremonesi: non c'è spazio, nell'amministrazione capitolina e dintorni, per i bugiardi che mentono spudoratamente in pubblico articolo del 22 dicembre 2011, clicca sopra per leggere) ne rendono oltremodo urgenti e necessarie le dimissioni tanto da ACEA quanto da altre società legate direttamente o indirettamente alla pubblica amministrazione.

Per quel che concerne il Massone Aldo Papalini, invece, a breve avremo terminato le nostre verifiche relative agli strani intrecci fra interessi pubblici e privati al Municipio XIII di Roma Capitale (Ostia) e potremo farne un preciso ragguaglio sia dinanzi all’opinione pubbliche che, eventualmente, presso le competenti autorità giudiziarie. Facendo anche conoscere (se certe notizie verranno confermate) le sigle e gli intestatari di determinate DITTE legate abusivamente agli interessi del Papalini, e il nome e il cognome di determinati LEGALI (anch’essi Massoni), impropriamente ed illecitamente affaccendati a tentare di insabbiare alcune condotte illegali messe in opera proprio dall’interno di tale importante e ricco Municipio XIII.

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

[ Articolo dell’11 gennaio 2012 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com