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Gustavo Raffi e la Gran Segreteria del Grande Oriente d’Italia su Valter Lavitola mentono sapendo di mentire, in risposta (non richiesta) all’articolo di Fabrizio D’Esposito su IL FATTO QUOTIDIANO dell’8 settembre 2011. Per parafrasare un illustre Fratello: “Non c’è trippa per gatti, ma c’è trippa per Magistrati che vogliano sentire Raffi e Chiarle sulla latitanza del loro protégé Lavitola”

 

 

 

 

Alle volte, con l’intenzione di metterci una pezza (rimediare, in slang romanesco), uno scopre di averla detta e fatta grossa.
Nel passato, abbiamo avuto modo di parlare diverse volte del Fratello Massone Valter Lavitola.
Molto prima che ne parlassero così diffusamente la stampa e le tv nazionali, visto che il nostro primo contributo risale al 27 gennaio 2011.
Vedi, ad esempio:

Follow the Bad Lodge and Valter Lavitola. Sintetiche considerazioni e suggerimenti intorno alle analisi di Concita De Gregorio su Repubblica: "La P3, la P4 e quei milioni regalati. La pista del denaro porta al Cavaliere" (6-7 settembre 2011)

Mandato di arresto per l'amico degli amici di Gustavo Raffi, ovvero della triste vicenda del Fratello Massone Valter Lavitola, indagato per estorsione e ricercato dall'Interpol (2 settembre 2011)

Mistificazioni giornalistiche sul Grande Oriente d'Italia e testate inattendibili: Commento a "L'Agenzia di viaggi del Maestro Raffi spacca in due la massoneria italiana" by Valerio Carli per il quotidiano l'OPINIONE (20 marzo 2011)

Pre-Commento a"Il 17 marzo la P2 compie trent'anni" by Alessandro Calvi per IL RIFORMISTA del 13 marzo 2011 (14 marzo 2011)

Commento a “La massoneria dietro B.” (B. sta per Berlusconi), by Fabrizio Gatti, per il settimanale L’Espresso del 27 gennaio 2011 (27 gennaio 2011)

Ora, accade che l’altroieri, un attento e scrupoloso giornalista riporti con puntualità uno dei passaggi dei nostri interventi:

Come che sia, ecco cosa ha messo in rete il sito del God di Gioele Magaldi, frangia dissidente e democratica del Goi: “Aldo Chiarle, ultranovantenne 33° grado del Rito Scozzese Antico e Accettato, Gran Maestro Onorario del Goi, grande estimatore del Fratello Silvio Berlusconi, grande amico e grande elettore del Gran Maestro Gustavo Raffi, patrono del Fratello Massone Valter Lavitola – a sua volta grande amico del Fratello Massone Silvio Berlusconi – che insieme a Chiarle dirige e gestisce l’Avanti”

La citazione sovrastante è ripresa da:

“Camorra, massoni e craxiani. Vita di un uomo detto Valterino” by Fabrizio D’Esposito per IL FATTO QUOTIDIANO dell’8 settembre 2011 (clicca sopra per leggere)

In risposta non richiesta (Excusatio non petita…) a tale articolo di D’Esposito, la Gran Segreteria del Grande Oriente d’Italia (che nulla decide o dichiara senza il preventivo assenso del dittatore maximo Gustavo Raffi) dirama un comunicato (subito ripreso dalle agenzie di stampa nostrane) siffatto:

Gran Segreteria Grande Oriente d'Italia: Valter Lavitola non è nostro iscritto

In relazione alle affermazioni de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola, dal titolo 'Camorra, massoni e craxiani, vita di un uomo detto Valterino', secondo cui Valter Lavitola, politico, giornalista, direttore ed editore di quotidiani, qualificato come 'rampante faccendiere lucano attivissimo nel backstage del potere', sarebbe iscritto al Grande Oriente d'Italia, la Gran Segreteria del Grande Oriente puntualizza: "Valter Lavitola, classe 1966, diviene apprendista del Grande Oriente d'Italia l'8 novembre 1990, all'età di anni 24 - numero di brevetto 45108. Non lascia memoria di sé. E', infatti, ancora apprendista quando se ne esce con lettera di 'assonnamento', ovvero di dimissioni dall'Obbedienza, in data 27 dicembre 1994. Da allora le nostre strade si sono definitivamente separate, e sono trascorsi 17 anni".

"Poiché non crediamo che l'articolista intendesse rimproverargli un 'peccato di gioventù', il Grande Oriente respinge, anche stavolta, vecchi teoremi. Per citare il grande Ernesto Nathan: 'non c'è trippa per gatti'. Aggiungere altro sarebbe inutile".

Roma, Villa il Vascello, 8 settembre 2011
(tale comunicato si trova riportato anche sul sito ufficiale del GOI: www.grandeoriente.it )


Orbene, nella sua ansiogena preoccupazione di prendere le distanze dal Fratello Lavitola, la Gran Segreteria si lascia scappare una precisazione importante e aggiunge alcune palesi castronerie in cattiva fede, come salta agli occhi di qualsiasi addetto ai lavori massonici e/o conoscitore diretto degli effettivi rapporti quadrangolari tra Raffi, Lavitola, Chiarle e l’Avanti.
La G.S. di Villa Medici del Vascello, innanzitutto conferma l’avvenuta iniziazione del Massone Lavitola l’8 novembre 1990, con il numero di brevetto 45108. Poi aggiunge che costui si è messo in sonno il 27 dicembre 1994.
Naturalmente, ogni libero muratore o studioso profano di Libera Muratoria (storico, sociologo, antropologo, esoterologo che sia) sa bene che l’iniziazione rituale conferisce uno status INDELEBILE all’interno della fratellanza iniziatica (al pari della consacrazione sacerdotale all’interno della Chiesa Cattolica), che certo non si perde con l’assonnamento, il quale può essere anche più o meno provvisorio e contingente, prima di un successivo risveglio.
“Stare in sonno” vuol dire non avere licenza di partecipare agli specifici lavori rituali delle officine libero-muratorie, ma non significa non intrattenere fitte e significative relazioni con la base e/o con i vertici delle comunioni massoniche.
Esemplare, in questo senso, il rapporto che i Fratelli Alessandro Meluzzi e Giancarlo Elia Valori (insieme a molti altri più o meno assonnati) continuano - anche pubblicamente - a coltivare con la Corte di Gustavo Raffi e con altri massoni italiani e non.
Invece, ad uso dei giornalisti ignari (purtroppo per Raffi & Camerati, però, ci sono i guastafeste di Grande Oriente Democratico…), si tenta di accreditare l’idea (ridicola e falsa) che assonnamento formale equivalga ad allontanamento sostanziale.
Consapevole però di poter essere pubblicamente sbugiardata su questo punto, la G. S. al soldo di Raffi così prosegue, nel comunicato:

Da allora le nostre strade si sono definitivamente separate, e sono trascorsi 17 anni".

La Gran Segreteria e Raffi (che la ispira e istiga a dire menzogne) mentono spudoratamente, sapendo di mentire, e il Grande Oriente, diffondendo squallide menzogne, avvalora vecchi e nuovi teoremi, anziché respingerli.

Né l’articolista (così definito nel comunicato della GS) Fabrizio D’Esposito ci sembra, all’interno del suo ragionamento, voler rimproverare presunti peccati di gioventù.
Semmai, si tratta di frequentazioni della maturità.
Lo ribadiamo, ed è facile controllare la cosa per chiunque: in questi ultimi anni, i Fratelli Aldo Chiarle (attivo e quotizzante, Gran Maestro onorario del GOI e Grande Elettore di Raffi) e Valter Lavitola (dal 1990 al 1994 oscuro apprendista attivo e quotizzante, negli anni ‘2000 massone in sonno, ma protégé molto coccolato da Chiarle, da Raffi e da altri Gran Dignitari di Palazzo Giustiniani, che consideravano l’AVANTI un giornaletto di famiglia) hanno lavorato in stretta collaborazione fra loro e con la corte raffiana. A 360°… Sul versante ideologico-culturale, a TESTIMONIANZA inoppugnabile di questo lavorio ci sono le molte dichiarazioni pubbliche dello stesso Chiarle (una riportata anche da D’Esposito nel suo ottimo pezzo dell’8 settembre 2011), le diverse interviste ad eminenti raffiani ospitate sull’AVANTI e gli articoli di approfondimento massonico (spesso commissionati, scritti e persino firmati dagli stessi notabili del GOI) inseriti nel quotidiano diretto da Lavitola.
Ma a questo punto c’è da chiedersi: perché la Gran Segreteria del GOI e Gustavo Raffi mentono sapendo di mentire in termini così spudorati?
Cosa temono?
Di che hanno preoccupazione?
Non sapremmo, anche se di voci ne circolano tante.
Ma al di là delle voci, la fraterna vicinanza tra Lavitola e Chiarle e il Grande Oriente d’Italia nel 2011 e non 17 anni fa, è UN FATTO.
Un fatto che, forse, potrà suggerire, ai Magistrati che indagano sulla fuga del latitante Lavitola, di sentire i Fratelli Aldo Chiarle e Gustavo Raffi.
Anche per mettere a tacere quelle insistenti insinuazioni in libera circolazione che vorrebbero Lavitola, proprio per favorire e poter perpetuare la sua latitanza, profittare di inconfessabili amicizie nel network massonico internazionale, magari con il supporto di fratelli italiani.
Chi vivrà vedrà.

[ARTICOLO DEL 10 SETTEMBRE 2011]

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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