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Commento di Grande Oriente Democratico a “Ora basta dietrologie. Siamo MASSONI proletari…”, articolo/intervista del 6 gennaio 2012 by Paolo Casicci per il VENERDI di REPUBBLICA e a “Il Grande Oriente ‘vota’ per il Prof: ‘Ha le carte giuste per essere massone’, articolo del 6 gennaio 2012 by Nino Capitani per LIBERO. Ovvero: come farsi inutili masturbazioni giornalistiche e dare voce ad un Gran Maestro (Raffi) che ha solo l’esigenza di promuovere il proprio narcisismo e la propria vacua nullità civile e culturale, ma che non dichiara mai nulla di chiaro, schietto e significativo per l’opinione pubblica. Il GOI targato Raffi ‘vota’ per Monti negli stessi termini loffi in cui a suo tempo sostenne Berlusconi. GOD no! Anzi, Grande Oriente Democratico si appresta a sfiduciare Fratello Mario, in assenza di risultati di governo concreti, ormai non più rinviabili con vane e velleitarie promesse.

 

 

 

 

Ci risiamo.
Dopo la non-intervista di Lucia Annunziata al duetto massonico del “Gatto e de La Volpe” rappresentati da Francesco Nucara e Gustavo Raffi (e di cui parlammo di recente in L'inutile Intervista del 15 dicembre 2011 su "La crisi in 1/2 ora"/RAI 3 di Lucia Annunziata al "Gatto" (Fratello Massone Francesco Nucara) e alla "Volpe" (Fratello Massone Gustavo Raffi) clicca sopra per leggere), adesso è il VENERDI di REPUBBLICA, con il pezzo riportato anche sul sito ufficiale del Grande Oriente d’Italia (www.grandeoriente.it ):

“Ora basta dietrologie. Siamo MASSONI proletari…”, articolo/intervista del 6 gennaio 2012 by Paolo Casicci per il VENERDI de la REPUBBLICA (clicca sopra per leggere)

a realizzare un non-articolo/non-intervista all’illegittimo Gran Maestro del GOI, che parla sempre senza rispondere e senza interloquire in modo autentico, leale e schietto, quale che sia il malcapitato cronista dell’etere o della carta stampata inviato a fargli qualche “marchetta giornalistica”.
Chiunque ripercorra, lungo tutti questi lunghi anni (ormai quasi 13, ma siamo prossimi alla fine di questa stagione mediocre e infingarda del raffismo…) lo stile e i contenuti delle non-interviste raffiane, vi ritroverà immancabilmente, in tutte e in ciascuna, la reiterazione petulante degli stessi clichés logori e stantii: una parata di luoghi comuni relativi a presunte “primavere massoniche”, “culto del ribellismo e del libero pensiero dissenziente”, “prosopopee sulla trasparenza”, “esaltazione dell’anticonformisno”, etc.
Peccato che, sia all’interno del microcosmo massonico del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani che all’esterno, nel più ampio scenario della società civile italiana, l’impostazione ideologica effettiva e le azioni concrete di Raffi & Camerati si siano immancabilmente ispirate ad “autunnale affarismo intrallazzatore”, “repressione feroce ed inquisitoriale di qualunque voce critica, libera e dissenziente”, “neo-piduismo, meglio occultato di quello vecchio e originario”, “bieco conformismo e opportunismo nel solleticare intese e offrire camere di compensazione tanto verso il centro-destra che verso il centro-sinistra, non senza, in determinati ambiti cruciali del potere italico, una progressiva deriva ‘berlusconiana’, rientrata e dissimulata a posteriori, solo nell’imminenza della caduta del Fratello di Arcore”.
Si leggano, si leggano e rileggano attentamente le righe dell’articolo/intervista appena citato, cioè

“Ora basta dietrologie. Siamo MASSONI proletari…”, articolo/intervista del 6 gennaio 2012 by Paolo Casicci per il VENERDI de la REPUBBLICA (clicca sopra per leggere)

e, chiunque sia dotato di un minimo di capacità di discernimento e di onestà intellettuale, ci venga a spiegare, a parte le solite banalità incolori ed inconsistenti che Raffi ripete ad ogni non-intervista, che cosa di utile o interessante è stato offerto al lettore de il VENERDI di REPUBBLICA e all’opinione pubblica in generale.
Che cosa?
Boh!
Anche all’intervistatore, il giornalista Paolo Casicci, verso il quale pure va tutta la solidarietà di Grande Oriente Democratico per essere stato inviato a realizzare una “insipida marchetta” di questo genere, vorremmo consigliare, prima di effettuare simili non-interviste, di studiare almeno i “fondamentali” delle materie di cui deve trattare. Non si può davvero, dopo infinite esplicazioni sulle sigle massoniche, ormai entrate a far parte del bagaglio minimo di informazioni di cui debba disporre un operatore mediatico degno di questo nome, esordire nella citata non-intervista con “ …Gustavo Raffi, numero uno del Grande oriente, la prima massoneria italiana…”
“Grande oriente” non è nulla.
La Comunione massonica di cui Gustavo Raffi è Gran Maestro (numero uno, secondo una semplificazione legittima, ma non impeccabile) è il Grande Oriente ( scritto con la “O” maiuscola ) d’Italia di Palazzo Giustiniani, abbreviato G.O.I.
E’ chiaro che, se si va ad intervistare una vecchia volpe infida, bugiarda, cinica e dissimulatrice come Raffi, armati soltanto di insipienza e di semi-ignoranza riguardo all’universo massonico, i risultati saranno appunti quelli sortiti dall’Annunziata (quella che appellava Raffi “Grande Maestro”…ma allora, perché non “Grosso Maestro”, se una dicitura approssimativa equivale all’altra? ) e dal povero Casicci:  cioè nuddu miscatu cu nenti, per dirla in quel vernacolo siciliano così caro al nostro leader Gioele Magaldi, la cui famiglia materna era appunto originaria della bellissima isola mediterranea.

Non parliamo poi del malriuscito commento ironico-goliardico a cotanta non-intervista di Paolo Casicci a Gustavo Raffi, cioè di

“Il Grande Oriente ‘vota’ per il Prof: ‘Ha le carte giuste per essere massone’, articolo del 6 gennaio 2012 by Nino Capitani per LIBERO (clicca sopra per leggere),

anch’esso riportato sul sito ufficiale del Grande Oriente d’Italia (www.grandeoriente.it ).

Lo stralunato Nino Capitani esordisce con il suo articolo così:

“Mario Monti è massone? Se lo chiedono in molti e nessuno riesce a svelare l’enigma…”

Poi prosegue:

“E’ da più di un mese che la domanda su Monti possibile massone fa il giro dell’Italia […] Risposte zero […] Domanda agli italiani, senza ironie: ma se uno fa parte del ristrettissimo Club Bilderberg, è membro della Trilateral, ha le amicizie giuste, è stato membro del Research Advisory Council del ‘ Goldman Sachs Global Market Institute’, ha bisogno pure di essere massone? Chiedetelo a Repubblica, non a noi? E se volete chiedetelo anche a Gustavo Raffi, numero uno del Grande Oriente (ndr: sic! ) che non ha risposto”.

Ecco, l’unica cosa giusta, fra le vane ciance vergate da Capitani, consiste nell’aver notato che – come sempre, osserviamo Noi di GOD- “Raffi non ha risposto”.
Ciò, perché Raffi non risponde mai veramente ad alcuna domanda e le sue sono sempre noiosissime non-interviste. I suoi sono soltanto vaniloqui usati come armi di ‘distrazione di massa’ da qualunque approfondimento critico su attuali strutture e attività del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani e su tutto quanto possa anche minimamente turbare la grottesca retorica di facciata che intende coprire anni e anni di neo-piduismo aggiornato e corretto.
Ma l’aspetto più sorprendente dell’articoletto di Nino Capitani è che, dalla sua prosa, non soltanto traspira scarsa consapevolezza generale dei temi su cui si va avventurando, ma balza anche all’evidenza scarsa attenzione agli stessi contenuti pubblicati sul quotidiano per cui scrive, LIBERO, appunto.
Capitani si domanda “Mario Monti è massone? Se lo chiedono in molti e nessuno riesce a svelare l’enigma…”.
Probabilmente, a Capitani è sfuggito che, proprio dal suo giornale, sono stati partoriti i seguenti articoli:

“I massoni: fratello Mario, uno di noi”, by Redazione per LIBERO del 23 novembre 2011 (clicca sopra per leggere)

“Auguri massoni a Fratello Monti. Così la Loggia imbarazza Mario”, by Marco Gorra per LIBERO del 24 novembre 2011 (versione cartacea, clicca sopra per leggere) e “Auguri massoni a Fratello Monti. Così la Loggia imbarazza Mario”, by Marco Gorra per LIBERO del 24 novembre 2011 (versione web, clicca sopra per leggere),

cui hanno fatto seguito

Servizio di Manuela Ferri del TG7 delle 20 di giovedì 24 novembre 2011, diretto da Enrico Mentana, a proposito del Massone Mario Monti, di Grande Oriente Democratico e Gioele Magaldi. (clicca sopra per vedere)

e

INTERVISTA AUDIO del 25 novembre 2011 di Gioele Magaldi su RADIO 24 (Radio del "SOLE 24 ORE") (clicca sopra per ascoltare),

tutte performances mediatiche che ci hanno poi costretto ad alcune opportune chiarificazioni e delucidazioni, contenute nell’intervento

Commento a "I massoni: fratello Mario, uno di noi", by Redazione per LIBERO del 23 novembre 2011 e a "Auguri massoni a Fratello Monti. Così la Loggia imbarazza Mario", by Marco Gorra per LIBERO del 24 novembre 2011 (clicca sopra per leggere).

Morale della favola: non è affatto vero che l’”enigma” del Monti massone non sia stato svelato.
Al contrario, il leader di Grande Oriente Democratico (principale corrente d’opposizione al regime raffiano, dall’interno e dall’esterno del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani; oltre che punto di riferimento italiano per tutto il circuito della Massoneria democratica e libertaria dell’intera ecumene planetaria), a seguito delle affermazioni contenute in un nostro articolo redazionale (Grande Oriente Democratico ricorda al Fratello Monti che ora ha ricevuto anche l'avallo del Fratello Obama per contrattare in Europa EUROBOND, un nuovo ruolo della BCE, una trasformazione politica della UE. Sul pellegrinaggio europeo tra Bruxelles e Strasburgo si gioca la credibilità e il futuro del Governo Monti, oltre che la possibilità di uno storico rilancio dell'Italia per contribuire a costituire gli Stati Uniti d'Europa: clicca sopra per leggere) e rimbalzate sui diversi organi mediatici citati sopra, ha schiettamente dichiarato (già in  INTERVISTA AUDIO del 25 novembre 2011 di Gioele Magaldi su RADIO 24 (Radio del "SOLE 24 ORE") :clicca sopra per ascoltare), SENZA ESSERE SUCCESSIVAMENTE SMENTITO DA ALCUNO, che Mario Monti è stato iniziato massone in Gran Bretagna (United Grand Lodge of England, UGLE), accedendo poi alla cosiddetta “Massoneria del Marchio” (The Grand Lodge of Mark Master Masons of England and Wales and its Districts and Lodges Overseas ) e ricevendo, infine, una seconda affiliazione (non “iniziazione”, come erroneamente percepito dai media, giacché si viene “iniziati” una sola volta e non serve una ripetizione) anche ad un cenacolo massonico molto riservato che raccoglie insieme Fratelli inglesi, francesi e belgi di diverse Comunioni nazionali.
E questo è quanto, già sufficiente a rendere grottesco il periodare velleitariamente amletico e dubitativo dell’inadeguato Nino Capitani.
Ma questo “apprendista giornalista” (certo ancora non gli si può concedere il grado di “maestro” e nemmeno quello di “compagno d’arte”, vista la mancata consapevolezza di quanto viene pubblicato attorno a lui, persino sul suo stesso quotidiano e da parte del suo collega Marco Gorra, che non viene nemmeno doverosamente citato…) dà anche una singolare prova di insipiente incoerenza.
Dopo aver detto, nel medesimo articolo (“Il Grande Oriente ‘vota’ per il Prof: ‘Ha le carte giuste per essere massone’, articolo del 6 gennaio 2012 by Nino Capitani per LIBERO clicca sopra per leggere) :

“Si parla di Trilaterale (Trilateral Commission, in inglese), che però è solo un gruppo di studio fondato per iniziativa di David Rockfeller, Henry Kissinger e Zbgniew Brzezinski. Monti è uno dei membri, assieme a John Elkann, Pier Francesco Guarguaglini, Enrico Letta, Marco Tronchetti Provera e altri noti personaggi italiani. Si parla anche di Gruppo Bilderberg o Club Bilderberg. Non è neanche un vero gruppo di studio: una conferenza, un incontro con cadenza annuale. Il gruppo si riunisce in hotel o resort di lusso in varie parti del mondo. L’anno scorso (St. Moritz, Svizzera, 9-12 giugno) Monti era al tavolo. Presenti anche, tra gli altri, Franco Bernabé, John Elkann e Giulio Tremonti. Monti c’era anche l’anno precedente (Sitges, Spagna, 2-6 giugno). Ai dietrologi la notizia non è sfuggita. E giù nuove domande su Monti muratore. Ma basta questo per essere massoni, lobbisti e chissà quante altre cose ancora? Evidentemente no. E la domanda continua a circolare”,

se ne esce, come abbiamo visto sopra, con:

“Domanda agli italiani, senza ironie: ma se uno fa parte del ristrettissimo Club Bilderberg, è membro della Trilateral, ha le amicizie giuste, è stato membro del Research Advisory Council del ‘ Goldman Sachs Global Market Institute’, ha bisogno pure di essere massone?”

Ora, delle due l’una, caro Nino Capitani, o, come sostieni sopra, essere membri della Trilateral Commission e del Bilderberg Club/Group non basta per essere massoni, e allora certo che si ha bisogno di una iniziazione in tal senso se si vuole disporre di grembiule e di quant’altro attiene al network latomistico internazionale…, oppure l’appartenenza a quei consessi“sovra-nazionali” (Bilderberg e Trilateral) ascrive direttamente all’internazionale libero-muratoria (ma così non è, e persino l’inesperto Capitani, sopra, ne riconosce l’evidenza).
In realtà, da come ne scrive, appare evidente che Capitani ignora bellamente tanto la realtà e il funzionamento della massoneria (europea ed extra-europea), quanto quella dei para-massonici macro-gruppi mondialisti (come Bilderberg o Trilateral, ma si potrebbero citare anche CFR e RIIA, etc.), che contengono fra i propri membri massoni e non-massoni, elementi di primo piano che ne rappresentano il motore propulsivo interno (e questi, guarda caso, sono sempre, anche MASSONI) e personaggi, specie non-massoni, che hanno uno status sostanziale (certo non eccelso né strategico) di graditi e consueti “ospiti” (è il caso, fra i tantissimi altri, di Giulio Tremonti ed Enrico Letta, dotati di poltrona anche presso l’Aspen Institute Italia), ma il cui peso specifico, all’interno del livello internazionale delle organizzazioni “mondialiste”, è alquanto modesto.
Consigliamo pertanto a Capitani, non appena sarà disponibile in libreria (marzo 2012) di acquistare e leggere/studiare con attenzione il libro

MASSONI. Società a responsabilità illimitata. Il Back-Office del Potere come non è stato mai raccontato. Le radici profonde e le ragioni inconfessabili della crisi economica e politica occidentale del XXI secolo, Chiarelettere Editore, co-autore Gioele Magaldi,

nel quale troverà adeguatamente esplicata la natura effettiva dei rapporti tra consessi come il Bilderberg Group, la Trilateral Commission, il Royal Institute of International Affairs, il Council on Foreign Relations, il B’nai B’rith, etc. e il circuito sovra-nazionale della massoneria planetaria.
Nel frattempo, da subito, per correggere alquanto i contenuti della sua prosa goliardica ma assai superficiale su questi argomenti (massonici e para-massonici), invitiamo Nino Capitani (e tutti quei cronisti che abbiano analogo bisogno di rischiararsi un po’ le idee su analoghi temi) alla lettura di

Grande Oriente Democratico avvisa cordialmente Giorgio Napolitano e Mario Monti che, in merito al felice o infelice esito di un Esecutivo Monti benedetto dal Quirinale, tutto dipende dagli obiettivi reali che vengano posti e dalla buona fede con cui si intenda perseguirli (articolo dell’11-12 novembre 2011, clicca sopra per leggere),

di

Commento di Grande Oriente Democratico a : "A che serve la Massoneria quando ci sono Bilderberg e Trilateral? Invece di cappucci, riti e scantinati, meglio gli hotel a 5 stelle dove si trovano politici, ministri, finanzieri, presidenti di multinazionali, magnati dell'informazione, professori universitari...", by DAGOSPIA del 18 novembre 2011 e a "Croce & Compasso. Che peso dare agli attacchi di "Le Monde" a Draghi...La Teoria del Complotto è una costante nei momenti di crisi economica. Piace a destra e a sinistra", by DAGOSPIA del 18 novembre 2011, tratto da "Draghi e Monti come Bartali, con i francesi che si incazzano", by Giorgio Meletti per IL FATTO QUOTIDIANO del 18 novembre 2011 (clicca sopra per leggere)

e di

La Massoneria "internazionale" e la defenestrazione del Fratello Silvio Berlusconi secondo Gianfranco Rotondi intervistato da Luca Telese. Opus Dei, Poteri Marci e Poteri Forti. Pasquale De Lise tra crocifisso e compasso. La presunta e presuntivamente recente scoperta che "un pugno di società controlla il mondo..." (clicca sopra per leggere).

Invece, per quel che attiene alla enunciazione presente nel titolo dell’articolo citato di LIBERO (“Il Grande Oriente ‘vota’ per il Prof: ‘Ha le carte giuste per essere massone’, articolo del 6 gennaio 2012 by Nino Capitani per LIBERO clicca sopra per leggere), cioè il fatto che il Grande Oriente (d’Italia) “voterebbe” per il Prof e Fratello Monti, facciamo la seguente, schietta e recisa anticipazione: è certissimo che gli affaristi e gli intrallazzatori della corte di Gustavo Raffi sono già all’opera per approfittare degli (eventuali) buoni uffici che qualche “fratello di governo” potrebbe garantire in vista di antiche/nuove spartizioni di potere e denari in danno della collettività e in vantaggio di interessi privati senza scrupoli (la torta italica è ampia, si sa, anche durante la crisi e il clima di austerità).
E’altrettanto certo- e in questo risiede l’anticipazione odierna di GOD ai MEDIA- che, ove anche i recenti incontri “europei” del Fratello Monti con il duetto “Merkozy” (ticket di portavoce/spaventapasseri- Merkel e Sarkozy- a copertura di ben più solide e occulte oligarchie di potere sovra-nazionale, le quali mirano alla cinesizzazione dell’Europa e alla crisi definitiva dell’Euro come moneta veicolo di potenziale prosperità generale) dovessero dimostrarsi il solito buco nell’acqua riempito di vane parole e proclami inconcludenti, sarà Grande Oriente Democratico ad annunciare il benservito all’attuale governo italico nato sotto gli auspici di “squadre e crocifissi”.
E come ricorderà il Fratello Berlusconi, allorché Grande Oriente Democratico inizia a promettere benserviti, il tragitto verso il burrone si fa rapido, sdrucciolevole e pieno di disgrazie…

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

[ Articolo del 7-8 gennaio 2012 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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