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La Massoneria “internazionale” e la defenestrazione del Fratello Silvio Berlusconi secondo Gianfranco Rotondi intervistato da Luca Telese. Opus Dei, Poteri Marci e Poteri Forti. Pasquale De Lise tra crocifisso e compasso. La presunta e presuntivamente recente  scoperta che “un pugno di società controlla il mondo…”

 

 

 

 

In una intervista di Luca Telese a Gianfranco Rotondi ripresa da Dagospia (vedi  ROTONDI RIAPRE IL CASO MERKEL: LA MASSONERIA INTERNAZIONALE L’HA FATTO FUORI! - 2- “AMICI DELLA CDU (PARTITO DELLA CULONA INCHIAVABILE, NDR), MI RIFERIRONO DI UN PRANZO CHE SI TENNE IN UN RISTORANTE DI BERLINO DOVE DUE NOTI EX MINISTRI ITALIANI, UNO DEI DUE NEL SUO CURRICULUM HA SCRITTO MOLTE VOLTE “EX”, ANCHE PER INCARICHI PIÙ IMPORTANTI, PARLARONO A LUNGO, CON DEI POLITICI E DEGLI ESPONENTI … COME DIRE?… DI ALCUNE ASSOCIAZIONI DIVERSE DAL CLUB DI TOPOLINO, DELLA NECESSITÀ CHE BERLUSCONI SI DIMETTESSE SUBITO E CHE SI FORMASSE SUBITO UN NUOVO GOVERNO, PIÙ GRADITO AGLI INTERLOCUTORI DEI NOSTRI CONNAZIONALI…” - 3- “IO NON HO NULLA CONTRO LA MASSONERIA. LE POSSO CITARE UNA BELLA BATTUTA DI D’ALEMA A BUTTIGLIONE MENTRE SCORREVANO INSIEME LA LISTA DEI MINISTRI DEL GOVERNO DINI? “ROCCO, UN PO ’ DI MASSONI IN UN GOVERNO VANNO BENE, MA TROPPI STORPIANO” - 4- IL PATONZA P2, CAPITA L’ANTIFONA, SMENTISCE IL “WSJ”: “L'HO FATTO PER EVITARE CHE LA SPECULAZIONE FINANZIARIA SI ACCANISSE CONTRO L'ITALIA E CONTRO IL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE. L'HO FATTO PER SENSO DI RESPONSABILITÀ, PER SENSO DELLO STATO”. clicca sopra per leggere), si parla come al solito con disinvoltura e con scarsa cognizione di causa di “Massoneria internazionale” e di presunti complotti da questa orditi adversus il Fratello Silvio Berlusconi.

Ora, è bene precisare che la Massoneria è “internazionale o sovranazionale” per sua specifica natura costitutiva.
Fratelli giapponesi di una Loggia di Kyoto potrebbero tranquillamente trovarsi più d’accordo con altri Massoni europei o statunitensi di quanto non lo siano con gruppi “incappucciati” di Tokyo, magari a causa di una dissimile visione/interpretazione dell’ars regia latomistica, pur operando prevalentemente all’interno degli stessi confini regionali o nazionali.
E tuttavia, in termini potenziali, un confratello che ne riconosce un altro, dovrebbe prestargli amorevole soccorso, solidarietà e speciali attenzioni (il che non vuol dire favoritismo fazioso a danno di profani), in caso di bisogno,in qualunque angolo del pianeta Terra o dell’Universo dovesse incontrarlo.
Esistono, certo, delle articolazioni nazionali, regionali e locali della Libera Muratoria, e talora anche una pantomima conflittuale tra Comunioni che si contendono lo stesso territorio nazionale o fanno teatrali e simulate gare “imperialistiche” in più ampi scenari continentali o mondiali, ma si tratta, a ben vedere, di competizioni truccate e assai meno serie e significative di quanto non potrebbe apparire ad una osservazione profana e ingenua.
Le vere divisioni nel cosmo massonico planetario sono anch’esse di natura sovra e trans-nazionale e si riferiscono a polarità più o meno elitario/conservatrici/oligarchiche o al contrario democratico/liberal/progressiste (con una vasta area di “indecisi” in mezzo ai circuiti più fortemente polarizzati in un senso o nell’altro), come abbiamo iniziato a spiegare a partire da diversi nostri contributi (vedi ad esempio In omaggio ai Valori del 14 luglio, riflettiamo su Destra e Sinistra Massonica: uno scontro secolare tra elitarismo e democrazia, autoritarismo e libertà, gerarchia e uguaglianza, paternalismo e fratellanza e Ancora a proposito di "destra" e "sinistra" massonica: il caso del massone neonazista, razzista, tradizionalista e integralista cristiano Anders Behring Breivik, autore di stragi in Norvegia per conto di chi? Attenzione preventiva anche all'Italia (terra di stragismi vari irrisolti, ricordando che prevenire è meglio che curare) dove non mancano i neonazisti/neofascisti alla corte dell'illegittimo Gran Maestro del G.O.I. Gustavo Raffi, etc.) e come meglio spiegherà il nostro leader Gioele Magaldi nel suo libro di imminente uscita (marzo 2012), MASSONI. Società a responsabilità illimitata, Chiarelettere Editore.

Ma allora, tornando all’intervista di Luca Telese a Gianfranco Rotondi, sottolineiamo che parlare di “Massoneria internazionale” è tautologico e superfluo: sarebbe come dire “Inghilterra britannica”…
Inoltre, anche parlare di “complotti” della Massoneria internazionale in relazione alla defenestrazione recente del Fratello Massone Silvio Berlusconi da Palazzo Chigi, ci appare francamente pletorico e fuorviante.
Tutto è avvenuto così alla luce del sole, che invocare complotti e cospirazioni è una sorta di mancanza di rispetto nei confronti dell’intelligenza dell’opinione pubblica.
Il Fratello Gioele Magaldi lo aveva annunciato sin dall’estate del 2010 (vedi , Lettera Aperta n.1 al Fratello Silvio Berlusconi del 26 luglio 2010 e Lettera Aperta n.1 al Fratello Silvio Berlusconi del 26 luglio 2010 ( VIDEO, su CURRENT TV e ripresa da YOUTUBE) Parte I, Parte II, Parte III, Parte IV ) per poi ribadirlo nel dicembre dello stesso anno (vedi Lettera Aperta N°2 al Fratello Silvio Berlusconi del 9 dicembre 2010) - affiancato in ciò da Noi di GOD, che abbiamo speso pagine e pagine sul nostro sito ufficiale per illustrare la questione a lettori italiani ed esteri - che certa Massoneria “internazionale” (con ciò volendo - in questo caso propriamente - significare i principali networks libero-muratori euro-atlantici), pur divisa in polarità contrapposte e conflittuali su diverse importanti questioni di natura macroeconomica e macropolitica, su una cosa almeno concordava: “il Fratello Berlusconi andava levato di mezzo, in quanto divenuto un inutile parassita rimbambito, patologico, privo di appeal, troppo scopertamente liberticida e semi-golpista/eversivo, incapace sia di fare il lavoro sporco per conto delle oligarchie neoliberiste (ciò nella prospettiva dei circuiti massoni elitario-destrorsi che vedono in personaggi come Mario Draghi, Angela Merkel, Nicolas Sarkozy, Lucas Papademos, etc. i propri maggiordomi e camerieri più efficienti e servizievoli); sia, ovviamente, in quanto confermatosi ben lontano dal poter rappresentare una qualche sponda - anche indiretta - per una rivoluzione democratica e liberale in Italia (negli auspici delle correnti massoniche egualitario-progressiste, che nel 1994, con scarsa lungimiranza peraltro, avevano puntato qualche fiches su una possibile stagione “kennediana” del berlusconismo)”.
Quale complotto demo-pluto-giudaico-massonico, dunque, caro Luca Telese?
L’aggettivo “giudaico” in questo caso c’entra poco, anche considerando i buoni rapporti del Fratello Berlusconi con la destra israeliana di Netanyahu contingentemente al potere.
Ma per il resto, non di cospirazione occulta si tratta, bensì di una lampante, trasparente, limpida e palese opera di defenestrazione pan-massonica (nel senso di vedere concordi tutte le varie anime “sovra-nazionali” della Libera Muratoria, che ci hanno messo sopra firma e controfirma) nei riguardi di un Fratello, Berlusconi, ormai non più buono né per il Re né per la Regina.
Conforta, certo, che rispetto a quanto il Fratello Gioele Magaldi aveva “profetizzato/annunciato” da tempo (prima che la cosa accadesse), ormai a defenestrazione fatta anche l’onorevole Gianfranco Rotondi possa contribuire - con alcune notizie da lui personalmente esperite e vagliate - a confermare le normali dinamiche che avvengono nel cosiddetto Back-Office del Potere.
Ma che in questo caso, appunto, sono avvenute quasi alla luce del sole.
Piuttosto, se Luca Telese o altri giornalisti che non volessero menare il can per l’aia su problemi di politica internazionale sono davvero interessati ad approfondire tali questioni aventi ad oggetto i networks massonici europei ed extra-europei in relazione ad importanti vicende macropolitiche e macroeconomiche (con evidenti ricadute anche sulla provincia italiota), a marzo si vadano a comprare e a leggere il libro MASSONI. Società a responsabilità illimitata. Il Back-Office del Potere come non è stato mai raccontato. Le radici profonde e le ragioni inconfessabili della crisi economica e politica occidentale del XXI secolo, Chiarelettere Editore, co-autore Gioele Magaldi e prima o dopo di allora, cerchino di fare interviste, servizi o inchieste mediatiche coinvolgendo le “persone giuste e più competenti” per parlare di vicende complesse come quelle libero-muratorie; invece di attardarsi inutilmente con i soliti guitti dell’avanspettacolo politico nostrano, il cui contributo in materia non può che essere molto frammentario e modesto.

Su un’altra questione, speriamo, la lettura del saggio di imminente uscita di Magaldi farà definitiva giustizia di tante approssimazioni e fraintendimenti mediatico-interpretativi.
Al contrario di quanto non si dica, creda o pensi (da parte dei “non addetti ai lavori”) sussiste una tradizionale contiguità fra personaggi vicini o aderenti all’Opus Dei e gli ambienti più conservatori, elitari e reazionari della Massoneria, italiana come “internazionale”.
Ettore Bernabei, per l’Italia, né è un fulgido esempio per ciò che concerne il passato, recente e remoto.
Pasquale De Lise, invece, costituisce un icastico esemplare, proprio per il presente più incombente, di certi intrecci fra crocifisso e compasso in merito ai quali non si può non considerare la maestria anche di personaggi alla Gianni Letta e Antonio Catricalà.
Del resto, come non ricordare la fondazione, nel 2002, da parte dell’ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Giuliano Di Bernardo (fuoriuscito dal GOI e fondatore nel 1993 della Gran Loggia Regolare degli Antichi, Liberi e Accettati Muratori d'Italia (GLRI) ) della cosiddetta “Accademia degli Illuminati”, la quale aveva come scopo principe (poi fallito, ma questo è un altro discorso) quello di riunire le migliori rappresentanze di mondi massonici, ciellini, opusdeisti ed ecclesiastici in generale?
In realtà, da tempo esistono dei “luoghi”, delle occasioni periodiche “di incontro ed intesa” fra le oligarchie di matrice massonica e religiosa o ecclesiastica (cattolica e riformata), quando non addirittura la compresenza, nelle stesse persone, di una adesione a consessi massonici e ad altri ambienti che sembrerebbero (ma non sono, nella pratica quotidiana del potere) lontani culturalmente, come Opus Dei, Comunione e Liberazione/Compagnia delle Opere e/o altri raggruppamenti analoghi.
In molti casi, un Massone di impostazione elitaria, gerarchica, reazionaria e conservatrice (vedi, fra i tanti, il caso Giuliano Di Bernardo, con svariati compari,  epigoni ed emulatori meno chiassosi ma più concreti) troverà più sintonia con ambienti altrettanto elitari, reazionari, gerarchici e conservatori quali l’Opus Dei che non con i gruppi libero-muratori più democratici, libertari e progressisti. Questi ultimi, tuttavia, a loro volta troveranno significative analogie e convergenze con realtà ecclesiali (laiche e sacerdotali) come la Comunità di S.Egidio o la Compagnia di Gesù (solo per fare due esempi), le quali costituiscono senza alcun dubbio la punta più avanzata e progressista dell’attuale universo cattolico.

Radicati in queste precisazioni, si leggano i seguenti articoli su Pasquale De Lise, al lume delle nostre schiette delucidazioni, correggendo e integrando mentalmente quanto gli autori dei pezzi non hanno potuto illustrare fino in fondo per mancanza di competenza specifica.
Per ciò che riguarda il primo pezzo proposto (Fonte: redazionale di DAGOSPIA), poi, si tenga presente che, come già suggerimmo altrove, occorre non sopravvalutare ma nemmeno sottovalutare l’influenza di Gruppi come il Bilderberg o la Trilateral Commission: ci sembra invece che dalle parti di Roberto D’Agostino e collaboratori, ultimamente, ci si cimenti con una buona dose di superficialità su argomenti scarsamente padroneggiati, dicendone a margine tutto e il contrario di tutto.
Invitiamo comunque alla lettura di

CHI DICE CHE I POTERI FORTI NON ESISTONO E' UN CIECO OPPURE E' SEMPLICEMENTE UN CRETINO. E NON PARLIAMO DEI SOLITI PRIVILEGIATI CHE HANNO FATTO PARTE DEL BILDERBERG E DELLA TRILATERAL (OGGI RIDOTTI A POCO PIU' DI UN CLUB DI VECCHIE CONTESSE). PARLIAMO DEI PERSONAGGI, QUASI ANONIMI, CHE SOPRAVVIVONO E PROSPERANO DA DECENNI NEL CUORE DELLO STATO PASSANDO INDENNI TRA I GOVERNI DELLA REPUBBLICA - 2- UNO DI QUESTI E' PASQUALE DE LISE, 75 ANNI, DETTO ‘PASQUALINO SETTE POLTRONE’, NAVIGANTE TRA GIANNI LETTA-CATRICALA’ E L'OPUS DEI DI NAVARRO VALLS E PIPPO CORIGLIANO, FINITO NEI TORBIDI GIRI DELLA CRICCA BALDUCCI-ANEMONE-PROPAGANDA FIDE - 3- A RISCOPRIRE LE VIRTU' E IL POTERE DELL'UOMO DEL CERCHIO MAGICO, IL SIMBOLO DEI POTERI FORTI, E' ARRIVATO IL NUOVO GOVERNO DI MARIO MONTI E CORRADINO PASSERA, I DUE CAVALIERI DELL'”ANO-CALISSE”, CHE A SORPRESA LO HANNO NOMINATO DIRETTORE GENERALE DELLA NUOVA AGENZIA PER LE INFRASTRUTTURE STRADALI E AUTOSTRADALI (pezzo del 2 gennaio 2011 per DAGOSPIA, clicca sopra per leggere),

così come all’attenta metabolizzazione di

“Questo signore, da oggi, controlla tutto il sistema dei lavori pubblici nella Repubblica Italiana. Peccato che non faccia gli interessi nazionali: è un uomo dell’Opus dei”, articolo del 2 gennaio 2012 by Sergio Di Cori Modigliani (clicca sopra per leggere)

Infine, con riferimento a

“Un pugno di società controlla il mondo. Ecco la rete globale del potere finanziario”, articolo del 2 gennaio 2012 per LA REPUBBLICA by Livia Ermini (clicca sopra per leggere), rilanciata su www.dagospia.com nel pezzo, sempre del 2 gennaio 2012,

ECCO CHI HA UCCISO LA POLITICA - LO ZOCCOLO DURO DEI POTERI MARCI MONDIALI È COSTITUITO DA 147 IMPRESE IN GRADO DI CONTROLLARE IL 40% DI TUTTO IL POTERE FINANZIARIO - DETTANO LE REGOLE DEL MERCATO, STROZZANO LA CONCORRENZA, ESERCITANO UNO “SPROPORZIONATO CONTROLLO” SULLA BASE DI INTRECCI E RELAZIONI CHE, PERÒ, RISCHIANO DI ESPORRE TUTTI AL CONTAGIO A CATENA - NELLA CLASSIFICA I SOLITI NOTI: GOLDMAN SACHS, BARCLAYS BANK, JPMORGAN, AXA ETC. - NELLA TOP 50 L’UNICA ITALIANA È UNICREDIT… (clicca sopra per leggere),

osserviamo che va benissimo reiterare questa notizia vecchia di mesi (lo studio dell’Eth, Politecnico federale di Zurigo, risale a luglio 2011. Esso è stato riportato su “The New Scientist” il 24 ottobre 2011 e, in Italia, già è stato oggetto, fra gli altri, del pezzo “Le multinazionali che dominano il mondo”, articolo di Gian Luca Mazzella per IL FATTO QUOTIDIANO del 4 novembre 2011 (clicca sopra per leggere) ), ma forse, in luogo di continuare a masturbarvisi sopra, sarebbe opportuno e necessario chiedersi se vi siano ulteriori legami e comuni strategie sovranazionali fra alcune di queste 147 imprese, magari strategie volte a dare un certo corso agli eventi macroeconomici e macropolitici dell’ecumene globalizzata… E ancora, se vi siano magari Gruppi di natura oligarchica che, in base a determinati presupposti ideologici (anche di natura filosofico-spirituale) utilizzano una tale immensa concentrazione di potere economico-finanziario per tentare di condizionare le sorti dell’umanità contemporanea.

Oppure queste domande vanno al di là dei fragili strumenti storico-critici ed ermeneutici della maggioranza degli operatori mediatici, piuttosto propensi a glossare indefinitamente notizie vecchie partorite dall’audacia investigativa ed esplicativa di altri - rari e coraggiosi studiosi e cronisti - invece che a proseguire sui sentieri di ricerca da questi pionieristicamente inaugurati?

Di certo, la lettura di MASSONI. Società a responsabilità illimitata. Il Back-Office del Potere come non è stato mai raccontato. Le radici profonde e le ragioni inconfessabili della crisi economica e politica occidentale del XXI secolo, Chiarelettere Editore, co-autore Gioele Magaldi regalerà ai media italioti (e poi stranieri) molta “pappa pronta” e innumerevoli “illuminazioni e dritte” su come interpretare l’attualità globale di questo inizio secolo e persino di questi mesi, settimane e giorni, in connessione con i più importanti eventi degli ultimi trecento anni; ma sarebbe davvero auspicabile che, nella post-moderna società dell’informazione, cronisti, editorialisti e conduttori si occupassero meno del sesso degli angeli (quanto ci costa la casta politica? Chi deve pagare più tasse e quante dosi di austerità, equità e sacrifici vanno distribuiti e come e a quali cittadini asinini e bovini ormai arresi ad essere macellati socialmente tutti insieme, chi prima, chi dopo, etc.?) e molto di più dei circuiti oligarchici (massonici e para-massonici) che, per l’appunto dietro lo schermo di poche società sovranazionali e fondi di investimento altrettanto ubiqui e possenti, cercano di controllare e privatizzare il Mondo, girando all’indietro le lancette della Storia, nella inquietante prospettiva di una dispotica CRAZIA da parte di pochi sedicenti ARISTOI.

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

 

[ Articolo del 4-5 gennaio 2012 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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