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“Massoneria di Popolo”

 

 

 

“Massoneria di Popolo”

Relazione di Luca Bagatin alla nona accademia del Rito Simbolico Italiano (Montefiore Conca-Rimini- novembre 2008)

Innanzitutto vorrei ringraziate il Rito Simbolico Italiano per avermi così gentilmente invitato quale relatore di questa tavola rotonda.
Il vostro Rito mi è particolarmente caro proprio in quanto volto a riprendere ed a seguire la tradizione gnostica di Pitagora che è così vicina alla mia concezione filosofica e spirituale dell'Universo.
La prima volta che ho sentito parlare di Massoneria è stato alle suole elementari e sin da allora ne sono rimasto affascinato. Così affasinato dalle Società Segrete risorgimentali  - Carboneria e Massoneria - appunto, da realizzarne la mia tesina di quinta elementare.
Per me, allora, rappresentavano il mistero ed al contempo la lotta per l'Unità d'Italia. La parola Fratellanza, poi, contribuiva in me bambino, ad accrescere i miei buoni sentimenti nei confronti del prossimo.
Fu così,  credo, che nacque in me l'amore per la figura di Giuseppe Garibaldi la cui scuola elementare che frequentavo allora portava il suo nome e così la via nella quale abito tutt'ora.
Con il tempo continuai a sentir parlare di Massoneria. Purtuttavia in termini spregiativi e ciò mi ferì profondamente.
Ricordo che, a 17 anni, partecipai fra il pubblico ad un dibattito organizzato dai giovani del movimento politico di  Alleanza Nazionale in cui si accusava la Massoneria dei peggiori crimini. Purtuttavia si continuava a parlare dell'ideale di Fratellanza e di Internazionalismo e ciò rafforzò in me la fede massonica al punto che in quel dibattito presi la parola e, pur giovanissimo, dichiarai che io mi sentivo massone e che avrei fatto di tutto negli anni a venire per smentire le loro invettive propagandistiche che tanto odoravano di clericalismo (io abbandonai il cattolicesimo, per scelta personale, all'età di 10 anni in quanto ritenni tale dottrina completamente falsa e insultante nel confronti della figura di Gesù detto il Cristo).
Fu così che, da lettore e ricercatore appassionato, mi imbattei in numerosi testi massonici ed esoterici. Taluni storici, talaltri antropologici, talaltri ancora a carattere spirituale ed occulto.
Compresi, in sintesi, che la Massoneria è un'organizzazione mondiale i cui valori fondanti sono tre: Libertà, Fratellanza ed Uguaglianza alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo per l'edificazione del Tempio dell'Umanità.
Messaggio semplice e complesso al contempo. Messaggio profondo ed universale, ovvero patrimonio dell'Umanità intera sin dalle sue millenarie origini.
La Libertà è alla base dell'individualità e dell'emancipazione da qualsiasi condizionamento esterno.
La Fratellanza è la consapevolezza di essere tutti frutto di una stessa fonte Divina ed al contempo di trovarsi tutti quanti a vivere un'esperienza esaltante chiamata Vita.
L'Uguaglianza non è invece mero livellamento, bensì consapevolezza dell'"altro", dell'apparentemente "diverso" da noi stessi. Il quale è invece inevitabilmente il nostro specchio interiore.
Il Grande Architetto dell'Universo è invece la fonte Divina: l'energia creativa e creatrice che anima ciascuno di noi.
Possiamo credere in un Dio esterno o interno a noi stessi in Massoneria. Purtuttavia la consapevolezza è la medesima: esiste un'energia invisibile che muove il mondo e le altre stelle, citando Dante. E che muove anche noi stessi, la nostra anima e la nostra psiche più recondita.
Come ho dichiarato anche in un mio relativamente recente articolo, non ho mai fatto mistero di essere affiliato da diverso tempo ad una società paramassonica (ovvero non massonica in senso stretto, ma comunque fondata da massoni e a sfondo iniziatico ed esoterico) a carattere spirituale denominata Società Teosofica fondata nel 1875 da un'occultista russa, Madame Blavatsky e dal colonnello Henry Olcott.
Nel medesimo articolo ho scritto anche che ho tuttavia delle bonarie critiche da muovere alla Massoneria, che forse sono piuttosto delle annotazioni costruttive e che ora vi illustrerò.
Trovo che la Massoneria, nel suo complesso, sia un po' troppo elitaria, chiusa in sé stessa, divisa al suo interno e ahimé le varie Logge chiedono spesso ai loro affiliati delle quote sociali un tantino elevate. Il che è anche il motivo principale della mia mancata affiliazione ad una qualsiasi Loggia Massonica.
Queste peraltro sono le medesime critiche che mosse il nostro Profeta dell'Unità d'Italia Giuseppe Mazzini, pur venerato dai massoni come un'"icona del libero pensiero".
Vorriei però andare con ordine e per gradi.
L'Istituzione massonica nel suo complesso è un'istituzione giustamente e correttamente iniziatica e quindi inevitabilmente non aperta a 360 gradi.
Essa deriva dalla Gnosi, dal pensiero gnostico ed esoterico delle più Antiche Civiltà apparse sulla Terra. Egizi, Caldei, Israeliti, Ariani, ma anche Catari e Templari sono da sempre alla base dell'universo massonico ed esoterico. I Massoni, sono insomma i custodi delle conoscenze millenarie dell'Universo. Per quanto, taluni o molti di loro, ritengano semplicemente che entrare in Massoneria sia un modo come un altro per far parte di un club esclusivo all'inglese. Ove magari è possibile anche far carriera.
La Gran Loggia Unita d'Inghilterra, non a caso, ha criticato gli ottimi volumi degli ottimi Fratelli massoni Robert Lomas e Christopher Knight proprio in quanto essi cercavano di dare un significato antorpologico, psicologico e spirituale dell'Istituzione massonica.
La Gran Loggia Unita d'Inghilterra si accontenta di credere che la Massoneria sia sorta nel 1717 nella "Taverna dell'Oca e della Graticola" come club esclusivo.
Evidentemente la Massoneria è molto di più e, a parer mio, le spetta un ruolo ancor più incisivo per il prossimo futuro.
Altro grosso ostacolo all'interno della Massoneria sono le divisioni al suo interno.
Da profano mi chiedo se sia possibile che in Italia esistano ben 3 Obbedienze massoniche ! E va bene che il 3 è un numero esotericamente Sacro, ma trovo che ciò sia assolutamente controproducente proprio per la funzione che l'Istituzuone ricopre ovvero può ricopripre per l'Umanità intera.
Tali divisioni sono essenzialmente dovute a motivi di carattere storico e note a tutti i presenti, per cui non mi vi soffermerò.
Tali divisioni, ovviamente, non sussistono solamente nel nostro Paese, ma in tutto il Mondo e ciò mi vede non solo contrariato, ma finanche mi intristisce molto.
Se l'ideale e l'obiettivo di crescita morale e spirituale è comune, perché mai dividersi come fanno i più infimi partitini politici adoperandosi in pseudo nuovi esperimenti di scissione dell'atomo ?
Lascio a voi la domanda in sospeso.
Poi c'è la questione dell'iniziazione delle donne nella Massoneria del Grande Oriente d'Italia. Il Generale Giuseppe Garibaldi iniziava le donne ! Egli iniziò anche Madame Blavatsky ai "misteri e privilegi delle Luce massonica" !
Ora, io mi chiedo che problema ci sia ad iniziare le donne anche qui, fra di voi. Possibile che un'istituzuone antidogmatica sia così legata ad un certo tipo di tradizione forse un po' troppo patriarcale, così come avviene nella Chiesa cattolica ?
Intendiamoci, i miei sono solo pensieri sparsi, suggerimenti, consigli di un profondo amante della Massoneria. Non prenderele come invettive. Amo troppo i Fratelli del Grande Oriente d'Italia per inveire contro la loro storica istituzione, di cui mi onoro peraltro di portare appuntato alla giacca il distintivo regalatomi dall'amico Aldo Chiarle.
Vorrie proseguire illustrandovi brevemente una mia piccola utopia.
Un'utopia di cui scrissi in quell'articolo poc'anzi citato e di cui percepisco la necessità: ovvero il concetto di una nuova Massoneria di Popolo.
Ove il Popolo è visto in chiave mazziniana, ovvero un'insieme di individui consapevoli alla ricerca di sé stessi e della propria emancipazione individuale e quindi spirituale.
Una Massoneria di Popolo come una Scuola Iniziatica per la crescita e l'implementazione della Creatività e della Coscienza individuale. Al fine di scoprire il nostro "Sé" più profondo. Al fine di combattere i dogmi, i pregiudizi, le ipocrisie, le prevaricazioni sociali e psicologiche.
In sintesi: per restituire il potere ad ogni singolo individuo il quale potrebbe finalmente ritornare ad essere il "pilota" dell'Esistenza nel senso più ampio del termine.
La Massoneria nelle sue varie forme potrebbe avere un ruolo importante in questo progetto, ma solo se essa sarà capace di attingere dalle proprie origini (Verità, Sapienza, Conoscenza) e di tornare ai tempi di Mazzini, Garibaldi, Mameli in Italia e Benjamin Franklin, George Washington ed i rivoluzionari americani negli Stati Uniti, ove il popolo stesso era al centro della vita massonica per l'emancipazione e le libertà.
Emancipazione e libertà prima di tutto dai condizionamenti esterni.
La nostra società è in profonda crisi di valori e di ideali ed il materialismo da una parte ed il fondamentalismo dall'altra stanno distruggendo le menti più giovani ed indifese.
I nostri giovani sono sempre più precari sotto il profilo materiale e mentale.
L'obesità è in aumento fra i giovani e così la depressione che ne è all'origine.
Ora, io semplifico, ma sono questioni e situazioni sotto gli occhi di tutti ai quali solamente un'Istituzione millenaria antidogmatica e patrimonio dell'Umanità intera può porre un freno.
La Massoneria può svolgere, a parer mio, questo compito di rinnovata elevazione morale e spirituale. Non occupandosi di politica o religione, bensì comprendendole, bensì costituendo scuole e seminari pubblici e gratuiti aperti a chi è desideroso di vedere la Luce.
Ovvero per mezzo di un nuovo approfondimento e di un nuovo approccio olistico, ovvero globale  alla Simbologia ed al Simbolismo che ci circonda e che è parte di noi stessi. Ovvero per mezzo di un approfondito studio su “Chi siamo” e “Da dove veniamo”, senza pregiudizi e preconcetti e senza conclusioni affrettete: bensì con la continua volontà di ricerca della Verità Universale.
Verità Universale che non è mai “verità ultima”, come vorrebbero le Chiese ed i totalitarismi, bensì Verità in continua evoluzione dentro e fuori noi stessi.
Non si tratta di rivelare ad alcuno i rituali massonici, bensì di essere portatori di valori universali in quanto formatisi nel corso dell'evoluzione umana.
Ecco, io non ho mai creduto al concetto di "rivoluzione", bensì a quello di "evoluzione" individuale e quindi collettiva.
Ed è qui che si insinua la necessità di una riaffermazione della Laicità quale valore e principio  fondante del riconoscimento reciproco e della libera ricerca. Riconoscimento reciproco che fa sì che “il diverso” da noi sia visto come “il nostro specchio” per mezzo del quale è possibile “vedere” l'altra parte di noi stessi, ovvero comprendere le nostre specificità-diversità e quindi comprendere quelle altrui.
Ed in questo ambito la Massoneria ed in particolare quella del Grande Oriente d'Italia con il suo Gran Maestro Gustavo Raffi, è all'avanguardia.
Ecco, concludendo, è proprio grazie ad una rinnovata e compatta Massoneria di Popolo laica e finanche libertaria, con quote associative accessibili e che sappia attingere alle sue origini gnostiche, misteriche ed antropologiche, attualizzandole, sono certo che una Nuova Era di Illuminati (non certo la favoletta degli Illuminati della Baviera ed i loro complitti per il controllo del Mondo) potrebbe nascere.
Con un pizzico di Utopia, Fantasia e Creatività.
E la consapevolezza che siamo nati tutti quanti liberi, eguali e fratelli !

Luca Bagatin
www.lucabagatin.ilcannocchiale.it

 

 

 

 

 

 

 

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