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Para-massonico Bilderberg o Massoneria sovra-nazionale (che tiene le fila delle associazioni para-massoniche mondialiste, Bilderberg incluso): in Italia i media preferiscono non parlarne o cianciarne a vanvera…

…nel Bel Paese si è dedicata qualche attenzione solo a situazioni provinciali e relativamente modeste come P2, P3 e P4, parlandone per di più in termini spesso strumentali e fuorvianti.

 

 

 

 

La recentissima vicenda della semi-riunione Bilderberg tra l’Hotel de Russie e i Musei capitolini è esemplare.
Essa tratteggia in modo inequivocabile come i media mainstream italici- salvo rarissime eccezioni- siano totalmente asserviti a logiche perverse e deprecabili di censura e auto-censura. Censura indotta spesso dagli editori e dai direttori, auto-censura favorita anche dall’ignoranza sesquipedale di chi dovrebbe ragionare dell’argomento “Massoneria”, ma non si è mai fornito dei giusti strumenti critici per poterlo fare in modo adeguato. E dunque tace, per la paura di scrivere castronerie, oppure per il sacro timore di incappare nelle ire di direttori ed editori in odor di grembiulino o di “concorso esterno” rispetto all’universo libero-muratorio di maggior peso sovra-nazionale.
In questo panorama desolante (si sbrighi, per favore, il Fratello Gioele Magaldi, a separarsi dal suo “parto” lungo e laborioso: il tanto atteso libro MASSONI. Società a responsabilità illimitata, Chiarelettere Editore, così da portare un po’ di sana informazione storico-critica e socio-antropologica ad una opinione pubblica che ne è scandalosamente sprovvista), si distingue per libertà di pensiero e di informazione (a meno che non gli si vada a toccare il Massone Giancarlo Cremonesi, Presidente ACEA e influente notabile capitolino benvoluto anche dal Fratello Luigi Bisignani), il sito DAGOSPIA.
Per la verità, una lode va fatta anche al quotidiano LIBERO, su cui è stato pubblicato il seguente

“Monti festeggia un anno da premier: a cena con gli amici massoni”, articolo del 13 novembre 2012 by Brunella Bolloli per LIBERO (clicca per leggere)

e una serie di pezzi analoghi anche in tempi diversi, che almeno tentano di mettere a fuoco le connessioni tra Massoneria, Associazioni para-massoniche e governanti italiani (Monti in primis), tralasciando tuttavia- almeno finora- di disturbare Massoni ragguardevoli come Mario Draghi, Wolfgang Schaeuble, Herman Van Rompuy e tanti altri che occupano posti di rilievo in vari governi e istituzioni europee.
Come che sia, apprezziamo molto che i redattori di Dagospia siano attenti lettori del nostro Sito ufficiale www.grandeoriente-democratico.com: infatti, nei loro pezzi, si riferiscono correttamente al Bilderberg Group (o Club Bilderberg, nella versione italianizzata) come ad un “potente circolo para-massonico mondiale”, mutuando la definizione di “para-massonico” direttamente dalle nostre pagine, essendo Noi stati i primi ad utilizzare questa locuzione tassonomica per definire quelle Associazioni a ristretta dirigenza massonica, ma includenti anche profani simpatizzanti, i quali invece non sono ammessi nelle logge in senso stretto.
E, insomma, nel silenzio colpevole e imbarazzato dei principali media italioti, Dagospia scrive, in sequenza:

“PER DECIDERE L’EURO-COMMISSARIAMENTO DI ITALIA, SPAGNA E GRECIA, I GREMBIULINI DEL GRUPPO BILDERBERG, QUASI COME SE FOSSE UNA PROVOCAZIONE, DOMANI SBARCANO IN GRAN SEGRETO A ROMA”, pezzo del 12 novembre 2012 per DAGOSPIA (clicca per leggere)

“ARRIVANO IN GITA A ROMA QUEI QUATTRO STRACCIAROLI DEL GRUPPO BILDERBERG E LA GRANDE STAMPA SI VOLTA DALL’ALTRA PARTE. NON SOLO: TOLTO UN BEL PEZZO IN PRIMA PAGINA SU LIBERO (“LA SETTA DEI POTENTI COLTA SUL FATTO: OGGI VERTICE A ROMA PER LA SETTA DI MONTI”), BRILLA UN’IMBARAZZANTE DIFESA A BOCCONI DI STEFANO FELTRI SUL “FATTO”…”, pezzo del 13 novembre 2012 per DAGOSPIA (clicca per leggere)

“BILDERBERG, LA TUA BIRRA! - CI VOLEVA L’INCREDIBILE ARTICOLO DI STEFANO FELTRI SUL “FATTO” PER LIQUIDARE A LIVELLO DI SCAMPAGNATA LA RIUNIONE DEL CLUB BILDERBERG A ROMA, SVELATA DA DAGOSPIA - SARà STATO CONDIZIONATO DALLE VIBRAZIONI DELLA SUA COLLABORAZIONE CON LA7 E LA GRUBER, NEO ADEPTA DEL CLUB, COMPAESANA DI BERNABè, ORGANIZZATORE DELL’INCONTRO?...”, pezzo del 13 novembre 2012 per DAGOSPIA (clicca per leggere)

“NEL PIU’ ASSORDANTE SILENZIO DEI GIORNALONI, COMPRESI “L’UNITÀ” E IL “MANIFESTO”, È ANDATO IN SCENA, CON BLINDATURA POLIZIOTTESCA DEI MUSEI CAPITOLINI, L’INCONTRO DEL BILDERBERG DE’ NOANTRI, STARRING MONTI, PRODI, IGNAZIO VISCO, FORNERO, CANCELLIERI, NAGEL, MORETTI ETC. E POTERI MARCI ESTERO-VESTITI…”, pezzo del 14 novembre 2012 per Dagospia (clicca per leggere)

“E ADESSO CHI GLIELO DICE A STEFANO FELTRI DEL “FATTO” CHE È LO STESSO RIGOR MONTIS, ATTRAVERSO L’UFFICIALISSIMA ANSA, A DIFFONDERE UN BEL “VOLANTINO DI RIVENDICAZIONE” DEL BILDERBERG-MEETING DI ROMA?...”, pezzo del 15 novembre 2012 per DAGOSPIA (clicca per leggere).

Che dire?
Anzitutto che non c’è nulla di illegittimo nel fatto che alcuni notabili nazionali e internazionali vogliano associarsi e incontrarsi in consessi come il para-massonico Bilderberg Group.
Ed è anche legittimo che tali notabili cerchino di proteggere la riservatezza dei propri colloqui “allargati” (dove vengono invitati anche personaggi innocui e di minor peso) e persino di quelli “ristretti” (finite le riunioni e le cene con i convitati del “cerchio esterno”).
Naturalmente, tutto ciò è legittimo, a meno che, vista la presenza di diversi governanti di vari paesi, essi non decidano – di concerto con magnati vari dell’industria, della finanza, dei media, etc.- di mettere in opera strategie politico-economiche poco limpide e poco sollecite dell’interesse generale dei popoli che sono chiamati a governare, quanto piuttosto favorevoli agli interessi privati di ristrette cerchie oligarchiche.
Ciò che è invece sommamente improprio e detestabile è che i principali operatori mediatici di paesi formalmente liberi e democratici (come l’Italia), dove esiste il diritto ma anche il dovere di cronaca, si astengano clamorosamente dal trattare in modo serio e approfondito tutto ciò che riguarda l’universo massonico e para-massonico.
Come si giustifica la condotta censoria e auto-censoria sul meeting Bilderberg di Roma?
Come si giustifica l’articolo cialtronesco di Stefano Feltri, per di più uscito su un quotidiano serio e di ottimo livello come IL FATTO QUOTIDIANO?
Non per caso, del resto, in Italia si cominciò a parlare seriamente della Loggia P2 e a “dargli addosso” soltanto quando a livello massonico internazionale (specie da parte di alcuni ambienti inglesi e statunitensi) era stato deciso di liquidare tale consesso libero-muratorio, sostituendo l’influenza di Licio Gelli con l’egemonia di Armando Corona, durata dal 1982 al 1990.
E comunque, non appena fu priva di appoggi internazionali, gettata in pasto alle indagini della magistratura e colpita dall’esecrazione dell’opinione pubblica e dalla condanna ipocrita della classe politica (che con i piduisti aveva fatto insieme merende, pranzi e cene, dal PCI all’MSI, passando per l’intero arco governativo e costituzionale), la P2 divenne un argomento gettonatissimo, persino per quei giornalisti che un tempo si guardavano bene dall’andare a disturbare determinati burattinai italici contigui al proprio direttore o editore.
La verità è che è molto più facile cianciare ancora di Licio Gelli e compagnia cantante; dare addosso ai relativamente modesti e provinciali epifenomeni noti come P3 e P4, che non cimentarsi nella comprensione e nel racconto – a beneficio dell’opinione pubblica – di come certo establishment massonico e para-massonico sovra-nazionale stia dirigendo con pugno di ferro e freddo cinismo le sorti del popolo italiano e di quello europeo.
Quando a trasmissioni come BALLARO’ si citano le affermazioni in libertà sui rapporti tra Massoneria e crisi europea distillate dal neonato partito italiano di “Alba Dorata” (sito ufficiale: www.albadorataitalia.com), l’effetto mistificatorio (magari involontario) è evidente.
Cosa possono sapere gli ideatori di “Alba Dorata” della Libera Muratoria?
Per quanto si possa bazzicare un po’ di esoterismo (pare che il fondatore di questo ambiguo movimento anti-sistema si diletti nella lettura dei vangeli apocrifi e magari nello studio di altre consimili materie), nessuno che non sia Massone in prima persona conosce fino in fondo gli arcana corporis della Famiglia latomistica. E talora non li conoscono neppure molti affiliati, e non dei più insignificanti.
Dunque, vedere citata la Massoneria a BALLARO’ come un presunto corpo monolitico responsabile di tutti i mali dell’Europa e del Mondo agli occhi degli attivisti di Alba Dorata o delle più diffuse e becere teorie cospirazioniste, equivale a nullificare, derubricare e rimuovere il problema (serio) della comprensione (oggettiva e storico-sociologica) di quali siano i progetti (non complotti) dei vari network massonici che guidano i processi di globalizzazione in corso attraverso il pianeta.
I giornalisti (tutti) siano un po’ più seri e coraggiosi. Si occupino di temi delicati come quelli riguardanti il Bilderberg Group e le altre Associazioni para-massoniche sovra-nazionali (vedi il nostro Il Massone tecnocratico Mario Monti si fa alzare la palla dal para-massonico Council on Foreign Relations (consolidato pensatoio di grembiulini elitari) e schiaccia ogni residuo anelito di sovranità democratica per il popolo italiano, dove di tali società si inizia ad accennare) e affrontino una buona volta il tema massonico con volontà di comprendere e raccontare, al di là del gossip o della caccia alle streghe.
E se Giovanni Floris vuole spiegare all’opinione pubblica in modo rigoroso e credibile quali siano i nessi operanti tra determinati ambienti massonici e la governance europea attuale, venga a interpellare Noi di Grande Oriente Democratico, in luogo di menzionare a vanvera la paranoie complottarde di chi riduce tutto semplicisticamente ad unum, rievocando svastiche e improbabili cospirazioni demo-pluto-giudaico-massoniche.

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

[ Articolo del 3-16 novembre 2012 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com