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Grande Oriente Democratico, sulla scia dell’utile Memento about  Goldman Sachs’ Lodges, Fellows, Masters and Grand Masters (Logge, Compagni, Maestri e Gran Maestri) espresso dal francese LE MONDE e ripreso da DAGOSPIA, rammenta al Fratello Massone Mario Monti che è tempo di scelte. O si decide di servire il popolo italiano ed europeo, o si fanno gli interessi di quelle Oligarchie contro-iniziatiche che utilizzano Grandi Banche private, FMI,  BCE e altre istituzioni finanziarie internazionali per realizzare immensi profitti economici speculativi e progetti macropolitici inconfessabili. O il Governo Monti sostiene subito gli EUROBOND e un NEW DEAL rooseveltiano per l’Europa (questo darebbe CRESCITA), oppure si continua con l’AUSTERITA’ e si va tutti in RECESSIONE/DEPRESSIONE

 

 

 

 

A breve sapremo.
Al di là delle chiacchiere, al di là dei nomi e dei lustrini, dei pennacchi e delle poltrone distribuite con più o meno sapienza, a breve sapremo.
Sapremo cosa avrà scelto il Fratello Massone Mario-Amleto Monti, che diverse fonti ci descrivono, al di là dell’ aplomb di facciata, come tormentato dinanzi a quel teschio reso famoso non soltanto dall’Amleto shakespeariano, ma anche dai Gabinetti di Riflessione posti nei vestiboli dei Templi massonici.
Noi di Grande Oriente Democratico ( www.grandeoriente-democratico.com ) abbiamo già espresso la nostra (generosa) apertura di credito verso un esecutivo Monti in un pezzo di qualche giorno fa:

Grande Oriente Democratico avvisa cordialmente Giorgio Napolitano e Mario Monti che, in merito al felice o infelice esito di un Esecutivo Monti benedetto dal Quirinale, tutto dipende dagli obiettivi reali che vengano posti e dalla buona fede con cui si intenda perseguirli (articolo dell’11-12 novembre 2011, clicca sopra per leggere)

E’ ben vero che le cittadine e i cittadini di Democrazia Radical Popolare ( www.democraziaradicalpopolare.it ), Movimento politico d’opinione al quale appartengono anche alcuni di Noi, hanno espresso delle riserve e dei dubbi sul fatto che il Massone Mario Monti, targato Goldman Sachs, Trilateral Commission e Bilderberg Group, possa abbandonare all’improvviso l’imperante scolastica neoliberista che da tre-quattro decenni ammorba tutte le istituzioni economico-finanziarie internazionali più importanti.
Le amiche e gli amici di Democrazia Radical Popolare hanno espresso tali dubbi e riserve in:

Democrazia Radical Popolare esprime alcune riserve e dubbi sulla fiducia parlamentare da dare a Mario Monti e sull'intervento di Grande Oriente Democratico dell'11-12 novembre 2011: "Grande Oriente Democratico avvisa cordialmente Giorgio Napolitano e Mario Monti che, in merito al felice o infelice esito di un Esecutivo Monti benedetto dal Quirinale, tutto dipende dagli obiettivi reali che vengano posti e dalla buona fede con cui si intenda perseguirli" (articolo del 13 novembre 2011, clicca sopra per leggere)

Orbene, in data 16 novembre 2011, lo stesso giorno in cui giurano i ministri del nuovo esecutivo presieduto dal Massone allievo di Gesuiti Mario Monti (allievo di questa elite spirituale cattolica come tantissimi altri Fratelli dei paesi europei cattolico-latini: pare che studiare presso i buoni padri, dopo la rivoluzione ideologica e culturale introdotta nella Compagnia di Gesù dal grande Pedro Arrupe - mitico Superiore Generale dal 1965 al 1983 - e propugnata da altri illuminati teologi dell’Ordine di Sant’ignazio adusi anche a cingere volentieri grembiulini multicolori, faciliti, da più grandicelli, la curiosità verso la Libera Muratoria…), un provvidenziale Marco Travaglio denuncia in un suo magistrale pezzo il servilismo apologetico di tanta stampa italiana verso il neo senatore a vita e neo presidente del consiglio. Può darsi che il Fratello Monti meriterà davvero sinceri elogi e una buona stampa per le realizzazioni che compirà nell’immediato futuro, ma, a meno di non essere dei servili pennivendoli, sarebbe il caso di evitare santificazioni laiche a prescindere.
Riproduciamo pertanto la sferzante satira del buon Travaglio in proposito, pubblicata su IL FATTO QUOTIDIANO del 16 novembre 2011 con il titolo “TUTTI A CUCCIA” e riportata da DAGOSPIA nel pezzo:

LA STAMPA DEI MONTI VIVENTI! TRAVAGLIO PIGLIA PER IL CULO I NOSTRI GRANDI GIORNALISTI CHE ANCHE IN OCCASIONE DELLA NASCITA DEL GOVERNO DI MONTI MARIO, L’ARROTINO DI BERLINO, SI CONFERMANO IMPAREGGIABILI “CANI DA COMPAGNIA DEL POTERE”…del 16 novembre 2011 (clicca sopra per leggere)

Ma in questa giornata cruciale e inaugurale del 16 novembre 2011 (data di insediamento del Primo Governo Monti), anche Marcello Bussi per MILANO FINANZA ha qualcosa da osservare e obiettare sulle ombre che Goldman Sachs getta su alcuni personaggi che hanno giocato e  stanno giocando un ruolo chiave nell’economia mondiale (Henry Paulson, Mario Draghi, Lucas Papademos e appunto Mario Monti).
Ne riportiamo il pezzo nella versione proposta da DAGOSPIA con il titolo suggestivo:

GOLDMAN ATTACHS! - DOPO CHE PERSINO L’AUSTRIA È FINITA NEL MIRINO DEI MERCATI (LO SPREAD IERI ERA A 181) CRESCONO I SOSPETTI SULLA BANCA D’AFFARI USA DI CUI MONTI PYTHON E PAPADEMONS SONO EX CONSULENTI (PER NON DIRE DI DRAGHI) - INQUIETANTI PARALLELISMI CON LA CRISI DEI SUBPRIME, QUANDO GOLDMAN PRIMA GONFIÒ LA BOLLA, POI SCOMMISE CONTRO DI ESSA PER LUCRARE SUL CROLLO DEL MERCATO IMMOBILIARE E INFINE SI RITROVÒ CON UN SUO UOMO, PAULSON, A RIATTACCARE I COCCI... (clicca sopra per leggere)

Da evidenziare soprattutto la seconda parte di questo articolo di Marcello Bussi, che qui di seguito riportiamo:

“…La stessa Goldman Sachs che, secondo l'inchiesta di una commissione del Senato Usa, avrebbe prima gonfiato la bolla dei subprime e poi scommesso contro di essa per lucrare sul crollo del mercato immobiliare americano. Il tutto mentre continuava a confezionare titoli tossici rimpinzati di subprime da sbolognare ad altri più sfortunati clienti. Insomma, Goldman gonfia la bolla e guadagna, scommette sul suo scoppio e guadagna, dopodiché si ritrova con un suo uomo, in questo caso Paulson, a rimettere insieme i cocci.

L'eurocaos, si sa, ha avuto origine dal fatto che la Grecia ha truccato i conti per entrare nell'euro e poi ha continuato a farlo per renderli meno disastrosi, fino a quando il gioco è diventato così spudorato da essere scoperto. Goldman Sachs ha offerto la sua consulenza tecnica per il maquillage dei conti, dopodiché è diventato premier, fortemente voluto dai mercati, Lucas Papademos, consulente di Goldman Sachs e governatore della Banca centrale greca ai tempi dei primi trucchi.

Altro uomo chiave della crisi è il presidente del consiglio incaricato Mario Monti, anch'egli consulente di Goldman dal 2005. Per non parlare del presidente della Bce, Mario Draghi, che dal 2002 al 2005 è stato vicepresidente di Goldman Sachs per l'Europa. Se venisse seguito il copione dei subprime, sarebbe tutto perfetto: Goldman gonfia la bolla dell'euro, aiutando un Paese sull'orlo del fallimento come la Grecia a entrarvi, poi scommette sulla sua fine e si trova come per caso uomini a lei vicini nei punti di snodo della crisi: la Bce, l'Italia e la Grecia. Coincidenze che fanno pensare. Detto questo, Goldman non ha l'obiettivo politico di distruggere l'euro.

L'unico suo obiettivo è quello di fare profitti. E poco importa in che modo essi vengono realizzati, se a danno di uno Stato o di una grande azienda. Goldman attacca l'euro perché non ha difesa. La riforma del Fondo salva-Stati (Efsf) rischia di slittare ancora, mentre la Bce non è prestatore di ultima istanza a causa dell'opposizione della Germania, la cui rigidità fa paradossalmente il gioco degli speculatori. Secondo Romano Prodi, Goldman e le sue sorelle dispongono di una potenza di fuoco di almeno 12 mila miliardi di dollari, mentre Eurolandia risponde con piani di austerità che la mandano in recessione. La partita è troppo facile, è naturale che Goldman la giochi fino in fondo.”

Ora, a parte la ricostruzione unilaterale e insufficiente delle “forze” finanziarie e meta-politiche le quali hanno mosso e muovono i fili complessi che hanno condotto all’ “Eurocaos” (parlare solo di Goldman Sachs è molto, ma molto riduttivo, oltre che falso e fuorviante. Ma per una corretta ricostruzione dei vari e contrapposti players internazionali coinvolti nelle grandi manovre macroeconomiche e macropolitiche che stanno segnando il tempo presente, dopo aver segnato anche quello passato, si legga, non appena sarà in libreria, a febbraio-marzo 2012, il libro MASSONI. Società a responsabilità illimitata, Chiarelettere Editore, co-autore Gioele Magaldi), è evidente che Goldman Sachs deve rispondere di certe anomalie e molti conflitti di interesse, così come è notevole la constatazione che, anche secondo Romano Prodi

“Goldman e le sue sorelle dispongono di una potenza di fuoco di almeno 12 mila miliardi di dollari, mentre Eurolandia risponde con piani di austerità che la mandano in recessione. La partita è troppo facile, è naturale che Goldman la giochi fino in fondo.”

Dunque, l’AUSTERITA’ non è la risposta adeguata da parte dei governi nazionali europei presi singolarmente, né della governance federale europea (qualora mai sia realmente costituita) presa nel suo insieme, a meno che non si voglia AFFONDARE L’EURO e favorire SOLTANTO i PROFITTI DI GOLDMAN SACHS e di sue “sorelle” banche e “fraterni” comitati di affari dai mezzi ciclopici e dagli appetiti smodati.

Come la mettiamo, Fratello Monti?

E come la mettiamo rispetto ad un altro attacco alla Tua credibilità, Fratello Monti, e a quella dei Goldman Sachs’ Boys, sferrata con grande sapienza e precisione terminologica da parte di Marc Roche sul quotidiano francese LE MONDE?

Lo riportiamo in traduzione italiana sia nella versione presentata dal Sito www.presseurop.eu:

“Tutti gli uomini di Goldman Sachs”, articolo di Marc Roche per LE MONDE del 16 novembre 2011 (clicca sopra per leggere)

sia in quella proposta dal Sito DAGOSPIA (www.dagospia.com ):

”SONO I CONFRATELLI, MAESTRI E GRANDI MAESTRI CHIAMATI A SPANDERE NELL’UNIVERSO LA VERITÀ ACQUISITA NELLA LOGGIA”. SEMBRA L’INIZIO DI UN ROMANZO DI DAN BROWN, MA IN REALTÀ È L’INCIPIT DI UN ATTACCO FURIBONDO E DAVVERO INCONSUETO CHE “LE MONDE”, LANCIA CONTRO LA MASSONERIA EUROPEA DI GOLDMAN SACHS - 2- AL GIORNALE PIÙ IMPEGNATO DI FRANCIA INTERESSA TOGLIERE IL CAPPUCCIO DI GOLDMAN SACHS E SENZA TANTI RIGUARDI METTE IN PRIMA FILA TRA GLI “AFFILIATI” MARIO MONTI, MARIO DRAGHI E LUCA PAPADEMOS (IL NEO-PREMIER GRECO) CHE VENGONO DEFINITI “FIGURE TOTEMICHE E MISSIDOMINICI” CHE DEVONO SERVIRE I LORO CARNET DI INDIRIZZI PER FAR CONOSCERE LA BANCA AMERICANA. “UN FANTASTICO NETWORK TRA FRANCOFORTE, ROMA E ATENE IN GRADO DI FAVORIRE GLI AFFARI DI GOLDMAN SACHS”. E POI DICONO CHE L’ITALIA È IL PAESE DEI GOSSIP E DELLA DIETROLOGIA! (articolo del 16 novembre 2011, clicca sopra per leggere).

Bene, pur a fronte di tali legittime suspicioni, Noi di Grande Oriente Democratico, fino a prova contraria, restiamo fermi nella nostra cauta ma leale apertura alla possibilità che Mario Monti da subito e persino Mario Draghi, nel prossimo futuro, abbandonino la devozione feudale nei confronti dei Gran Maestri che sin qui li hanno guidati… e si facciano piuttosto illuminare da un’idea forte, nobile, alta, equa, democratica e libertaria di Europa.

Ci aspettiamo pertanto immediati e precisi segnali in questa direzione, specie dal Fratello Monti.

Quale sarebbe uno di questi segnali?

Ad esempio contattare tutti gli altri fondatori della UE e dell’Eurozona e proporre un “Tavolo comune per la crisi” (mandando a quel paese l’illegittimo Duumvirato Merkel-Sarkozy) in cui mettere nell’agenda da subito EUROBOND, Debito Sovrano Federale Unificato, BCE “prestatrice di ultima istanza” e BCE capace di emettere Euro in misura tale da finanziare un NEW DEAL rooseveltiano per l’Europa con rilancio delle imprese, dei commerci, della occupazione e dei salari. Ammettendo dinanzi al Mondo che la CRESCITA, sia per l’Italia che per l’Europa, per gli USA e per l’intero Occidente, Caro Fratello Monti, non si riattiva con l’AUSTERITA’, i tagli, i SACRIFICI e le privatizzazioni/liberalizzazioni, etc.

La CRESCITA si riattiva con una nuova diffusione dei CONSUMI.

I CONSUMI si riattivano con una nuova diffusione delle attività produttive che generino nuovi commerci e nuova occupazione lavorativa.

Se le classi più numerose (classi medie, medio-basse e basse) perdono il lavoro o perdono comunque il potere d’acquisto a causa di una compressione dei redditi e/o comunque delle uscite rispetto alle entrate, i CONSUMI crollano.

Se le imprese hanno un accesso al credito sempre più difficile, le attività produttive e i commerci crollano, la disoccupazione aumenta, la gente ha meno soldi in tasca e i CONSUMI crollano.

Se l’Europa promuove nuove grandi opere e infrastrutture e le finanzia con emissione di EUROBOND e facoltà per la BCE di emettere valuta a sostegno di tale NEW DEAL neo-rooseveltiano, le imprese avranno un rilancio, i commerci avranno una ripresa, l’occupazione tornerà a crescere e i CONSUMI anche: invece della RECESSIONE/DEPRESSIONE cui ci stanno condannando le RICETTE NEOLIBERISTICHE all’insegna dell’ AUSTERITA’ e dei SACRIFICI, avremo il ritorno di benessere per tutti e per ciascuno.

A quanto pare, se hai letto l’articolo per MILANO FINANZA di Marcello Bussi, ormai anche il tuo amico Romano Prodi la pensa così, Caro Fratello Monti.

Quindi, Caro Fratello Monti, te lo abbiamo già detto in Grande Oriente Democratico avvisa cordialmente Giorgio Napolitano e Mario Monti che, in merito al felice o infelice esito di un Esecutivo Monti benedetto dal Quirinale, tutto dipende dagli obiettivi reali che vengano posti e dalla buona fede con cui si intenda perseguirli (clicca sopra per leggere),

se vuoi fare un po’ di ammuina con i confratelli europei ancora rimbambiti dall’ideologia neoliberista e vuoi presentargli qualche progetto che li soddisfi secondo i canoni di questa scolastica, Ti concediamo di portare sul tavolo una qualche riforma delle pensioni, una patrimoniale sui grossi patrimoni e le altre misure che in quel contributo dell’11-12 ottobre erano suggerite.

Ma sia chiaro che quelle sono solo misure buone a ridurre un po’ il debito pubblico e a dare dimostrazione di saperlo fare con una certa equità, fintanto che non sia stato cambiato, a livello europeo e mondiale, il PARADIGMA NEFASTO NEOLIBERISTA che guida da decenni le politiche economiche globali.

Di questo Paradigma, che non si sconfigge con il default pilotato e il ritorno alle valute nazionali (lira, dracma, peseta, franco, etc.), ma proprio con l’implementazione europeista (EURO moneta sovrana ed EUROBOND a finanziare gli Investimenti Pubblici dell’Europa finalizzati ad un NEW DEAL rooseveltiano) di cui Noi Massoni di Grande Oriente Democratico siamo assoluti sostenitori, del resto, parleranno a breve in modo definitivo ed esaustivo - ci viene riferito - le amiche e gli amici di Democrazia Radical Popolare con un contributo molto articolato e complesso dal titolo:

Democrazia Radical Popolare, Grande Oriente Democratico, Paolo Barnard e "Il Più Grande Crimine". La crisi economica occidentale, europea e italiana, i Poteri sovranazionali e il Massone Deludente e Asservito Mario Monti (clicca sopra per leggere).

Perciò, Caro Fratello Monti, quello che ora ci aspettiamo da te (e insieme a Noi si aspettano tutti i Massoni liberali e democratici del globo, unitamente ai popoli europei, primo fra tutti quello italiano) non è tanto sprecare tempo a discettare di “riformine” sulle pensioni, tasse patrimoniali, privatizzazioni, tagli e “sacrifici equi” (su questo piano, fai/fate il minimo indispensabile per tamponare l’emergenza contabile).
Quello che ci aspettiamo è che il Tuo Governo si presenti con autorevolezza sui tavoli europei per presentare le RIFORME di cui l’Eurozona e la stessa UE hanno urgente bisogno, come sostengono da tempo i comuni amici del Gruppo Spinelli (www.spinelligroup.eu ).
Se non sei in grado di farlo, checché ti assicurino i neo-democristiani di destra, centro e sinistra, il Tuo Governo avrà vita brevissima in Parlamento, Te lo promettiamo Noi di GOD.
Anche perché non si capirebbe davvero la necessità di un governo tecnico che, in luogo di fare il vero interesse del popolo italiano (ed europeo) con vere politiche di CRESCITA neo-keynesiana-rooseveltiana, si metta a garantire le speculazioni di Goldman Sachs, banche sorelle e gruppi finanziari fraterni, le quali, guarda caso, sarebbero favorite proprio da nuovi SACRIFICI in nome dell’ AUSTERITA’, capace di mandare l’Italia e le altre nazioni europee in recessione/depressione.
Fai TU, ma fai presto e BENE, oppure preparati a fare le valigie molto presto.
Noi, a fronte di un generale scetticismo di tanti e dinanzi al plauso scodinzolante tipico degli imbecilli prodotto da altri, soggetti mediocri e privi di senso critico, Ti diamo e ti faremo dare in Parlamento una FIDUCIA leale ma vigile: cerca di meritare tale generosa apertura di credito e fai del tuo meglio.

Con il consueto Triplice Fraterno Abbraccio,

 

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

P.S. La squadra di governo non è affatto male sulla carta (salvo qualche eccezione), questo va riconosciuto: si tratta di persone di sicura competenza e notevole intelligenza, a differenza delle ministre mezze calzette e dei ministri decerebrati e parolai del precedente esecutivo del Fratello Berlusconi. Ottima, fra le altre, la scelta di Andrea Riccardi quale Ministro con delega alla cooperazione internazionale e integrazione. Costui è un intellettuale di valore, da sempre impegnato sul piano civile; il fondatore laico della Comunità di Sant’Egidio (nel 1968), che costituisce una delle più interessanti e lodevoli realizzazioni sociali cattoliche degli ultimi decenni.

[ Articolo del 17 novembre 2011 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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