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Grande Oriente Democratico ringrazia le cittadine e i cittadini, le libere muratrici e i liberi muratori che hanno dato una nuova speranza istituzionale al Paese, soprattutto a partire da Napoli e Milano (nonostante l’illegale e subdolo appoggio di Gustavo Raffi e Camerati a Letizia Moratti)

 

 

 

 

Grazie.
Grazie di cuore a tutte e a tutti.
Nonostante il subdolo e illegale tentativo in extremis di Gustavo Raffi e della sua Corte di dare un aiuto a Letizia Moratti (e tramite lei, al Grande Fratello di Arcore), Giuliano Pisapia ha trionfato.
E con lui, a Napoli, nonostante le trame di non pochi raffiani napoletani  (ma non di tutti, perché alcuni Fratelli stanno rinsavendo e si stanno redimendo…), ha trionfato anche Luigi De Magistris.
In cosa è costituito il subdolo e illegale tentativo di Gustavo Raffi e degli attuali vertici (illegittimi) del G.O.I. di favorire Letizia Moratti?
Rimandiamo a “Moratti-Pisapia, l’ultimo scontro è sul silenzio elettorale” by Redazione de IL FATTO QUOTIDIANO del 28 maggio 2011 nel quale la squallida vicenda viene efficacemente raccontata.
In sintesi, Raffi fa organizzare da diverso tempo un Convegno a Milano, al Teatro Nuovo in Piazza San Babila, dal titolo “Va Pensiero dalla Lombardia per l’Italia”, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Gli attuali vertici del G.O.I. fissano non a caso la data di questo incontro alla vigilia di un eventuale ballottaggio per il Comune di Milano.
Aggiungiamo che al momento dell’invito, ovviamente, Raffi e Compari ben sapevano che Pisapia non sarebbe andato, sia in quanto rispettoso della legge che prescrive il silenzio in occasioni pubbliche dei candidati sindaci alla vigilia del voto di ballottaggio, sia in quanto cosciente che i filo-berlusconiani Gustavo Raffi e Morris Ghezzi gli avrebbero teso qualche machiavellico “agguato”.
Parimenti, il Gran Maneggione che mal-governa Palazzo Giustiniani sapeva benissimo che Letizia Moratti si sarebbe presentata, avendo concordato tutto per tempo.
Tuttavia, questo disdicevole sostegno di Raffi e Camerati (per l’occasione anche un po’ ammiccanti ai LEGHISTI, con un titolo della kermesse milanese intestato all’inno prediletto dalle CAMICIE VERDI: “Va Pensiero…”) all’ormai ex sindaco di Milano non ha sortito gli effetti sperati.
Vi è andata male, cari fratelli Raffi e Ghezzi, così come vi è andata male all’ultima Gran Loggia, dopo avete preso coscienza di non avere più una maggioranza.
Sta andando male a voi e sta andando male al Fratello Berlusconi.
E tutti insieme perderete quelle poltrone a cui sono attaccati i vostri flaccidi deretani.
Non c’è fretta, anche se non vi rimane più molto tempo.
D’altra parte, più lenta sarà l’agonia dei due regimi intrecciati (raffiano e berlusconiano), più pesante e definitiva sarà la caduta di coloro che li guidano.
Noi non abbiamo fretta e, nondimeno, da quando nella scorsa primavera-estate abbiamo iniziato a suonare le nostre campane, ci sembra di aver creato qualche sensibile disturbo tanto al Fratello Silvio che al Fratello Gustavo.
Disturbi che vi stanno conducendo alla porta di uscita.
Disturbi che non cesseranno fino a quando i Cittadini e i Fratelli non vi avranno accompagnato oltre quella porta, affinché possiate godervi la meritata pensione e tanto la Nazione che la Massoneria italiana potranno cominciare a rifiorire, lontano dalla vostra cattiva amministrazione e nefasta influenza.
Amen.

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com