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Grande Oriente Democratico (con Democrazia Radical Popolare) esprime solidarietà assoluta all’ANM (Associazione Nazionale Magistrati), al CSM (Consiglio Superiore della Magistratura), al Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e a tutti quei Magistrati oggetto del turpe e osceno attacco del Fratello Massone Piduista, Pitreista e Para-Golpista Silvio Berlusconi. Il quale Massone contro-iniziato Berlusconi ha paura di essere arrivato al capolinea e perciò attacca a testa bassa.

 

 

 

 

GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO, Movimento massonico d’opinione e in quanto tale META-POLITICO, META-PARTITICO e META-RELIGIOSO (che ha come “simpatizzanti-aderenti” Liberi Muratori che quali cittadini militano a sinistra, al centro o a destra, e che vede al suo interno anche Fratelli ex-simpatizzanti o aderenti all’illusione Forza Italia/PDL), unitamente al Movimento “Democrazia Radical Popolare” (www.democraziaradicalpopolare.it ) che, come è noto, si prefigge quale mission la rigenerazione politica di tutti i partiti dell’area autenticamente democratica, progressista, riformista, socialista, social-democratica, radicale, repubblicana, liberal-socialista e liberal-democratica al fine di realizzare un Nuovo Centro-Sinistra a sua volta artefice di un Nuovo Risorgimento italiano,

ESPRIME SOLIDARIETA’ ASSOLUTA E VIGOROSA

all’ A.N.M. (Associazione Nazionale Magistrati), al C.S.M. (Consiglio Superiore della Magistratura), al Presidente della Camera dei Deputati Onorevole Gianfranco Fini e a tutti quei Magistrati che, in questi giorni (e da lungo tempo, in verità) sono oggetto di un attacco turpe, osceno e scellerato da parte di un uomo ormai alla canna del gas (nonostante la recente, ma sterile prova di forza muscolar-parlamentare).
Eh, si.
Nessuno si è chiesto in modo serio e non superficiale quali siano le reali motivazioni del Fratello Massone (Contro-Iniziato), Piduista, Pitreista e Para-Golpista Silvio Berlusconi, allorché costui si scaglia con veemenza e violenza senza precedenti contro le principali Istituzioni democratiche del Paese.
Magistratura e Presidenza della Camera dei Deputati vengono attaccate oggi con oscena e sguaiata virulenza in pubblico ma, in privato (e neanche troppo) eguale insofferenza velenosa viene riservata a Corte Costituzionale e Presidenza della Repubblica, rei - secondo il para-golpismo arcoriano - di aver costituito in passato un fastidioso ostacolo alla deriva autocratico-autoritaria che è da sempre il sogno proibito del Maestro Venerabile della “Loggia del Drago” di Villa San Martino ad Arcore, ex discepolo del Venerabile della Loggia P2, Fratello Licio Gelli.

Ma, oggi, il problema del “Fratello Caimano” è un altro.
Quasi ogni mattina (ve lo assicuriamo Noi di GOD, che abbiamo un ottima attitudine all’ intelligence super-efficiente e precisa) il povero Fratello Silvio legge i suoi amati sondaggi
E ogni mattina deve registrare il calo verticale del suo appeal personale e di quello del suo Partito-Gran Serraglio, il cosiddetto “P.D.L.” (“Popolo del Libertino”…: cioè popolo di servi e lenoni ipocriti che di giorno baciano le sacre pantofole di vescovi e cardinali e ne sposano le tesi più retrive e confessionali, poi, di notte,si adoperano per compiacere le necessità libidiche libertine e neo-pagane del Silvio-Priapo, dedito invariabilmente a riti sessuali profani o “magici”).
In sostanza, Silvio Berlusconi è pienamente consapevole che, alle prossime elezioni politiche (non importa se nel 2012 o nel 2013) è condannato ad una sonora sconfitta.
Basterà che nasca un decente Nuovo Centro-Sinistra e che il cosiddetto “Partito della Nazione” (FLI + UDC + API e altri) si dia un minimo di coerenza programmatico-elettorale, proponendosi come “centro-destra” alternativo a quello “berlusconizzato”, perché la logora e screditata (in Italia e all’estero) alleanza tra PDL e LEGA, persino con l’attuale legge elettorale, subisca una lezione elettorale senza precedenti.
In fondo, davvero importa poco l’esito delle imminenti amministrative, visto che ancora un Nuovo Centro-Sinistra non c’è e quello “vecchio” si è preparato malissimo per le elezioni comunali in ballo: quindi anche perdere Napoli (dove il PD è allo sbando/sfascio completo) o vedere ancora vincente Letizia Moratti a Milano sarebbe di nessun impatto sui non lontani esiti delle politiche 2012 o 2013.
Ma Fratello Silvio ha paura pure per queste amministrative.
Se la fa letteralmente addosso, leggendo gli attuali sondaggi comparati che riguardano Letizia Moratti (ormai screditata anch’essa oltre ogni limite) e Giuliano Pisapia, specie in caso nel comune milanese si andasse al ballottaggio…
Berlusconi sa che se vince queste amministrative non ha vinto nulla di più di ciò che già ha, ma che se le perde, la puzza di carogna politica inizierà ad infestare Palazzo Chigi e Palazzo Grazioli con un tanfo davvero irrespirabile…
Inoltre, giustamente, Fratello Silvio, almeno dal luglio 2010, sa di essere oggetto delle “amorevoli attenzioni” di Grande Oriente Democratico (con tutto ciò che ne consegue anche sul piano internazionale…) e, a torto o a ragione, teme che il combinato disposto dell’azione di GOD e della Magistratura (ovviamente azioni indipendenti l’una dall’altra) possa portare a scoperchiare vecchi e nuovi sarcofagi con tutte le “mummie” al loro interno: anche di qui, il tanfo sarebbe pestilenziale…
Insomma, per mille e una ragione, Berlusconi teme di essere arrivato al capolinea.
E allora attacca a testa bassa, cercando di creare le condizioni per qualche colpo in extremis, per scompaginare le carte, per qualche magico coniglio dal solito cilindro, per qualche miraculum che possa artificialmente prolungare la vita della sua esistenza politica ormai in putrefazione.
Non ci riuscirà, stavolta.
Parola di Grande Oriente Democratico.
Lo abbiamo prognosticato diversi mesi fa, allorché annunciammo che il countdown era ormai iniziato.
Che questa agonia (con il Vecchio Dragone che sputa veleno, agita violentemente la coda acuminata, mostra le fauci puzzolenti ancorché sdentate, etc.) sia più o meno lenta o rapida dipende soltanto dalla nascita di un Nuovo, serio e accattivante Centro-Sinistra e dal consolidamento, sull’altro versante politico, del cosiddetto “Partito della Nazione”.
Così come, dalla formazione di un SERIO E AUTOREVOLE nuovo “arco costituzionale” che riscriva le regole della comune convivenza civile democratica e liberale dell’Italia del XXI° secolo, dipendono le necessarie RIFORME sulle TELECOMUNICAZIONI nazionali, atte ad impedire che alla stella nefasta di Padre Silvio si sostituisca quella di qualcuno dei suoi molti Figli, approfittando delle posizioni mediatiche iper-dominanti indebitamente acquisite e conservate dal Paterno Genitore.
Riteniamo Mediaset una grande azienda italiana con una onorevolissima e importante storia imprenditoriale, che ha inciso positivamente sul costume e sulla cultura popolare del Paese (un tempo ostaggio della Rai monopolista e bacchetton-democristiana), un’azienda degna del massimo rispetto da parte degli italiani, a prescindere da chi se ne serva in modo improprio e semi-eversivo.
Ciò premesso, non è più tollerabile la posizione eccessivamente (e illiberalmente) dominante che il Gruppo Mediaset (e collegati) esercita sui Media e sulla politica italiana.

Quindi, come Liberi Muratori di “Grande Oriente Democratico” aiuteremo tutte le formazioni politiche che, da destra a sinistra, intendono far voltare pagina al nostro disgraziato Paese, mai, dal Secondo Dopoguerra ad oggi, più decadente (e sull’orlo dell’abisso) che in questi ultimi anni di tardo-berlusconismo.
Come “Democrazia Radical Popolare” (vedi www.democraziaradicalpopolare.it) invece, ci adopereremo specificamente (e legittimamente, trattandosi in questo caso di Movimento d’opinione “profano”, composto da cittadine e cittadini massoni e non) in favore dell’area politica di centro-sinistra.
Del resto, a proposito di D.R.P. è ormai quasi definitivamente giunta a compimento la compilazione collegiale delle 10 Serie di Proposte per il Governo dell’Italia dal 2011 in poi,  da Democrazia Radical Popolare al Nuovo Centro-Sinistra (da costruire sulle ceneri del Vecchio).

AD MAIORA E VIVA L’ITALIA, UNITARIA, SOCIALISTA, DEMOCRATICA, LIBERALE, LIBERTARIA, LAICA (e quindi autenticamente cattolica e cristiana o autenticamente aderente ad altre vie spirituali e filosofiche, senza anacronistici neo-confessionalismi) e RIFORMATRICE!

 

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

(con il consenso delle CITTADINE E DEI CITTADINI DI DEMOCRAZIA RADICAL POPOLARE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com