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Fratello Silvio e Fratello Gustavo come Hosni Mubarak: è iniziato il conto alla rovescia per il governo Berlusconi e per il regime di Raffi

 

 

 

 

NEWS FLASH.
In queste ultime ore sono accadute alcune “cose” che determinano il “punto di non ritorno” tanto per il governo Berlusconi che per il regime di Gustavo Raffi & Camerati, insediati abusivamente ai vertici del G.O.I. di Palazzo Giustiniani; del crollo ormai inevitabile di questi ultimi si parlerà meglio in altra occasione.
Per quanto riguarda il Fratello Massone “impresario” Silvio Berlusconi e la sua allegra “compagnia” di nani e ballerine (politicamente parlando), possiamo annunciare all’opinione pubblica che è ufficialmente iniziato il countdown.
Come nel caso del Presidente egiziano (si fa per dire… meglio chiamarlo Sultano) Hosni Mubarak, anche nel caso del Presidente (si fa ancora più per dire…) Silvio Berlusconi, è iniziata la discesa irreversibile.
Come nel caso dello “Zio di Ruby Rubacuori”, anche per il “Padrino di Arcore” la dialettica politica in corso potrà avere accelerazioni improvvise e/o qualche rallentamento (tipico proprio di certe agonie mal sopportate dai diretti interessati), ma la Via è ormai tracciata e segnata.
Grande Oriente Democratico, del resto, era stato facilmente profetico sugli esiti (negativi e inconcludenti) della cosiddetta crisi di metà dicembre 2010 e ancora di più sugli scenari che si sarebbero disegnati a partire dall’estate-autunno dello stesso anno: vaticini fatti in tempi e condizioni insospettabili.
Credeteci, perciò, se vi diciamo che stavolta la parabola è davvero discendente a velocità accelerata.
Il Fratello Silvio Berlusconi (in tempi ragionevoli) non sarà più (mai più…) Presidente del Consiglio, con sollievo di molti italiane/i che lo devono biasimare non per le sue opinabili intemperanze sessuali (sono affari suoi e non ci devono interessare, punto), ma per la sua pluriennale presa in giro di elettori e simpatizzanti che gli hanno consegnato un Paese speranzosi nelle sue capacità di governante e si sono ritrovati peggio di prima, salvo constatare che le imprese Mediaset hanno guadagnato un mucchio di soldi dal 1994 ad oggi, molto di più di quello che guadagnavano prima dell’ingresso in politica del Prestigiatore di Arcore.
Ma né il centro-sinistra né il polo della nazione cantino vittoria.
Caduto un Berlusconi se ne può sempre fare un altro, magari in gonnella, magari di nome Marina…
Le forze politiche nostrane, nei prossimi tempi, dovranno soprattutto lavorare ad una serie di rigorosissime leggi anti-trust e contro gli oligopoli, che impediscano ad altri Citizen Berlusconi di spadroneggiare da novelli duci per l’etere italico.
E stavolta, sulla corretta e rapida confezione di queste leggi ci sarà Grande Oriente Democratico a vigilare, al di là di qualsivoglia tentativo di corrompere i soliti noti o di farsi corrompere dagli altrettanto noti soliti personaggi.
Per quanto riguarda il Centro-Sinistra, poi, sono ormai maturi i tempi in cui “Democrazia Radical Popolare” (www.democraziaradicalpopolare.it ) faccia sentire tutta la sua voce, il suo peso e le sue concretissime proposte.
Invitiamo l’opinione pubblica a stare all’erta in questa prospettiva.
E questo è quanto, per ora.
Spiegheremo nel tempo, di giorno in giorno, di ora in ora (contemporaneamente alla dialettica degli eventi che saranno sotto gli occhi di tutti), perché oggi, mercoledì 2 febbraio 2011 (e non prima o non dopo) abbiamo inteso fare ufficialmente una “profezia” sull’ormai inevitabile declino dei Grandi Fratelli Berlusconi e Raffi.
AD MAIORA.

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO.

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com