Convegno a Frosinone su “La natura dell’euro: la pillola rossa o la pillola blu”, organizzato da ECO DELLA RETE. Grande Oriente Democratico presenta l’intervento di Gioele Magaldi e TUTTI GLI ALTRI VIDEO
Gioele Magaldi
Dibattito pomeridiano
Massimo De Santi - prolusione
Alberto Bagnai - il mio nome è Bond. Eurobond!
Piero Valerio
Sergio Di Cori Modigliani
Dibattito mattino
Ripresa pomeridiana
Stefano D'Andrea
Gioele Magaldi
Moreno Pasquinelli (MPL)
Dibattito pomeridiano
The day after
Come Redazione di www.grandeoriente-democratico.com, ci riserviamo, dopo aver rivisto tutti i video presentati, di elaborare un nostro “Bilancio Consuntivo” del Convegno.
Ciò, nella prospettiva che questa prima iniziativa realizzata a Frosinone (per impulso e organizzazione di ECO DELLA RETE, www.ecodellarete.net) sia soltanto l’avvio di un percorso critico collettivo sulla crisi politico-economica europea e che il dibattito intellettuale intrapreso possa proseguire anche in altre sedi, coinvolgendo sia i relatori frusinati che altre personalità.
Quanto alle seguenti osservazioni che un commentatore ha postato in margine al Video dell’ Intervento di Gioele Magaldi al Convegno "La natura dell'euro: la pillola rossa o la pillola blu", video pubblicato il 30 maggio 2012 su ECO DELLA RETE :
“Magaldi non incorra in grossolane imprecisioni. Il parlamento europeo può giù adesso votare una mozione di censura avverso la commissione europea, che in quel caso sarebbe obbligata a dimettersi nella sua collegialità, compreso l'alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza comune. Per il resto tutto molto giusto e affascinante. Sarebbe bello essere un massone progressista. per la seconda metà ho provveduto da me.
SerafinoGubbio 1 giorno fa” ,
ci permettiamo di sottolineare che “Magaldi non è incorso in alcuna imprecisione, tantomeno grossolana”.
Sia nel suo intervento vero e proprio che nel successivo Dibattito pomeridiano al Convegno "La natura dell'euro: la pillola rossa o la pillola blu", video pubblicato il 1 giugno 2012 su ECO DELLA RETE, egli ha opinato che l’attuale Parlamento europeo sia privo di veri poteri.
Infatti, un conto è una prassi consolidata di votazioni di fiducia o sfiducia ad un eventuale Esecutivo europeo federale rapido, efficiente e autorevole (altro che la Commissione Europea) - come accadrebbe in un’assemblea parlamentare normale, inserita in un contesto democratico, dove non siano la tecnocrazia della Banca Centrale e di altre Istituzioni burocratiche UE, nonché un paio di leaders dei paesi più influenti, a decidere le strategie politico-economiche dell’intera eurozona - un altro è la possibilità formale, ma mai esperita e difficilmente esperibile per mille ragioni, con gli attuali ordinamenti, di una mozione di censura una tantum.
Sul fatto che “per il resto tutto molto giusto e affascinante”, invece, concordiamo con “SerafinoGubbio”.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO
[ Articolo del 4-6 giugno 2012 ]