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Comunicazioni dei lettori/visitatori (GOD): aggiornamento parziale del 13 marzo 2012

 

 

 

 

13 MARZO 2012 A partire dalla data odierna, ogni giorno (o quasi) pubblicheremo due o più scambi comunicativi con nostri lettori/corrispondenti, cercando di selezionarli quali campioni rappresentativi delle miriadi di comunicazioni analoghe ricevute negli stessi periodi, in modo tale che nessun tipo di istanza venga esclusa da un nostro puntuale riscontro. Non avendo più aggiornato questa Sezione da fine novembre 2010, proprio per ragioni di difficile discernimento selettivo delle comunicazioni da pubblicare, contiamo di proporre le mails, i messaggi (e le lettere ricevute con mezzi non telematici) scegliendone quotidianamente una/due del presente e una (o più) del passato remoto o recente, fino ad esaurimento della campionatura selezionata tra la corrispondenza del periodo fine 2010-inizi 2012.

 

 

Il 12 marzo 2012 , Adelphi Bononiae scrivono:

OGGETTO: massoneria azzurra, god e suffragi elettorali 2014

Reduci da lunga militanza con Raffi (qui a Bologna e dintorni tanti intortati con primavera massonica, bla, bla, bla), ci è sembrata interessante l’attività di denuncia e informazione di www.massoneriaazzurra.it
Però con le correzioni proposte da grande oriente democratico: mica si vince senza programmi, disuniti e con il ritorno alle paludi preraffiane, no? Allora in campo nel 2014 sotto le stesse insegne, TUTTI!!! Ex raffiani come noi, ex diluchiani, ex losaniani, ex vattelappesca, epperò con tante buone idee di riforma prese da god e da chi ce l’ha…Chi ce l’ha ce l’ha, l’importante è vincere e convincere, cambiare rotta al Goi che vacilla, mettere fine alla tirannia presente che tutto consuma e avvilisce
un abbraccio triplice da Adelphi Bononiae
contatti: xxxx  xxxx  xxxx

Carissimi Fratelli bolognesi, innanzitutto grazie per il vostro contributo, presente e futuro, per la lotta comune che ci attende.
Ci sentiamo senz’altro, così da conoscerci meglio.
Una piccola correzione/integrazione per chi ci legge: l’indirizzo esatto del sito di Massoneria Azzurra è www.massoneriaazzurra.org .
Inoltre, quando vi riferite alle “correzioni proposte da Grande Oriente Democratico”, immaginiamo vi riferiate agli articoli Grande Oriente Democratico e "Massoneria Azzurra". Parte 1 dell'1-2 febbraio 2012 (clicca sopra per leggere) e Massoneria Azzurra e Grande Oriente Democratico. Parte II dell'8 marzo 2012 (clicca sopra per leggere).
Tanto per essere chiari con i nostri lettori e osservatori.
Grazie per averci contattato e il consueto TFA.
La Redazione di GOD

 

 

Il 12 marzo 2012 , il Fratello Cristiano Franceschini ci scrive:

OGGETTO: Museo simbologia massonica di Firenze

in allegato vi trasmetto un testo articolo ed una serie di foto
nella speranza che possa essere pubblicato su vostre notizie ufficiali o su vostro periodico .
a disposizione per ulteriori informazioni o foto fossero necessarie
un tfa

Caro Fratello Cristiano, saremo lieti di pubblicare, già a partire da domani, i materiali che ci hai inviato. In seguito, comunque, potrai inviarci altre foto, comunicati o avvisi/aggiornamenti relativi alle attività (benemerite) del Museo di cui sei responsabile.
I materiali relativi al Museo di Simbologia Massonica saranno disponibili nelle Sezioni del nostro sito uffiiciale,
www.grandeoriente-democratico.com  denominate Proposte e Battaglie culturali degne di Liberi Muratori (clicca sopra per leggere) e Comunicazioni dei lettori/visitatori (clicca sopra per leggere, quest'ultima Sezione da domani aggiornata dopo lunga pausa per selezionare adeguatamente una corrispondenza oceanica e pubblicarla con sapiente centellinatura)
TFA.
La Redazione di GOD

Facendo seguito al contenuto della risposta sovrastante, proponiamo la lettura di

Museo di Simbologia Massonica di Firenze. Conferenza Stampa tecnica (clicca sopra per leggere)

e di “Nasce il museo della Massoneria. C’è pure l’iscrizione di John Wayne”, articolo del 29 febbraio 2012 by Titti Giuliani Foti per LA NAZIONE (clicca sopra per leggere)

Foto di alcuni oggetti conservati al Museo di Simbologia Massonica di Firenze (clicca sopra per visionare)

 

Il 12 marzo 2012 , Mirko Celii ci scrive:

OGGETTO: articolo su “Nascondere il Tirannosauro”

Salve, vi scrivo giusto per segnalarvi che barnard non escludeva, tra le ipotesi di salvataggio, la creazione degli stati uniti d'europa con una moneta sovrana. la reputava solo molto piu complicata a livello di integrazione delle diverse culture nazionali
http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=266
saluti.

Caro Mirko, appunto.
Barnard reputava lo scorso autunno 2011 la creazione degli Stati Uniti d' Europa tanto complicata e pericolosa da escluderla dal novero delle possibilità realisticamente percorribili.
Lo stesso ha fatto e detto in occasione del SUMMIT del 24-16 febbraio 2012, là dove invece Marshall Auerback (uno degli esperti della Modern Money Theory) si dichiarava risolutamente a favore di una soluzione U.S.E. (United States of Europe). Anzi, così ci è stato riferito, Barnard al SUMMIT pretendeva dai relatori una linea più dichiaratamente pro- default pilotato per la Grecia e per l'Italia, con ritorno a dracma e lira, mentre i vari esperti si dichiaravano perplessi dinanzi ad esiti politico-economici così esplosivi, dalle conseguenze imprevedibili.
Noi, con Platone, diciamo xalà xalepà (le cose belle sono difficili ) e perciò insistiamo con l'idea di: USE o Stati Uniti d'Europa con euro moneta sovrana e capacità di spesa a deficit positiva (secondo i rigorosi parametri della MMT, non a vanvera) per un Nuovo Ordine delle cose all'insegna della democrazia più avanzata e di una società più equa, fraterna, libera e armoniosa.
Barnard segua legittimamente le sue convinzioni sul ritorno agli stati nazionali e alle vecchie valute pre-euro (convinzioni secondo Noi antistoriche e velleitarie, un pò come i suoi richiami autunnali alla coscienza di Berlusconi, affinché resistesse contro il golpe tecnocratico...e invece il Fratello di Arcore si è quasi subito affrettato a reggere il mantello, l'ermellino e il grembiulino del Fratello Monti...preoccupato sempre e soltanto del suo particulare)
Abbiamo simpatia e stima per Barnard, nonostante le differenze di vedute su diverse questioni e poi, in generale, le opinioni di ciascuno possono cambiare e occorre valorizzare ciò che unisce, oltre a riconoscere ciò che (magari pro-tempore) divide.
Ad Maiora!
Saluti.
La Redazione di GOD

NDR postuma:  Con “articolo su ‘Nascondere il Tirannosauro’”, Mirko Celii si riferiva evidentemente a Commento di GOD a "Nascondere il Tirannosauro", articolo di Paolo Barnard del 27 febbraio 2012 (clicca sopra per leggere).

Risponde Mirko Celii:

Si, non volevo entrare nel merito, ma solo segnalarvi quell'articolo. Entrambe le vie porterebbero ad un sistema migliore, speriamo bene.
Quindi avete partecipato al summit di rimini?
Saluti

Non abbiamo partecipato ufficialmente come Grande Oriente Democratico (e nemmeno è andata una delegazione di Democrazia Radical Popolare), tuttavia c'erano alcuni partecipanti nostri "simpatizzanti" che ci hanno riferito lo svolgimento dei lavori.
E tu, eri li?
Cari saluti.
La Redazione

 

Il 15 novembre 2011, Sergio Di Cori Modigliani scrive:

OGGETTO: intervista a Magaldi

Ciao Gioele, come stai? Ti dico subito in maniera succinta.....per dei motivi che ancora non sono riuscito a comprendere in pieno, molti dei miei lettori mi hanno identificato come una specie di ambasciatore o quantomeno interprete di GOD. All'inizio lo trovavo comico e mi divertiva anche, poi ha cominciato a procurarmi anche degli imbarazzi perché la mia posizione -sempre netta e precisa, e cioè "signori io non sono quotizzato nella massoneria, quindi rivolgetevi direttamente a loro, GOD ha un sito e una casella postale chiedete a loro e al signor Magaldi"- ma insistono nel chiedere a me ragguagli che io, francamente, non sono in grado (né ho voglia) di dare a nessuno. Alla fine ho fatto la scelta che ho ritenuto la più saggia: non rispondo. Però siccome molti dei miei lettori manifestano un autentico interesse sia per te che per GOD e per il movimento radicalpopolare, mi farebbe piacere avere una tua illuminante opinione in proposito su come comportarsi, perché c'è molta voglia di -in qualche modo- interloquire con te, i tuoi fratelli di GOD e quelli del movimento. Ti invio in forward questa lettera che ho ricevuto, perché penso che possa essere un materiale interessante per delle vostre riflessioni. Te la invio così come mi è arrivata........ne parliamo, eventualmente a voce con il caffè....alla prossima

un abbraccio S,

Lettera del 10 novembre 2011 pervenuta a Sergio Di Cori Modigliani e girata a Gioele Magaldi:

Buonasera Sergio.ti scrivo in forma privata perché noto che l'argomento tende sempre ad alzare polveri sottili e preferisco quindi parlarne fra noi
Leggo nella tua intervista a Magaldi questo pezzo
Per continuare ad esercitare una simile influenza culturale benefica e feconda, tuttavia, la Massoneria deve cambiare passo. In una ecumene globalizzata che essa stessa ha contribuito a fondare in modo determinante, la scelta drammatica è fra proseguire in modo ancora più raffinato sul sentiero della democrazia e delle libertà (materiali e spirituali), oppure nel trasformarsi tragicamente in una oligarchia semi-occulta ed elitaria che governa processi macroculturali, macropolitici e macroeconomici nell’ombra, in barba al consenso popolare e nell’indifferenza del benessere generale.
Questo è uno dei motivi per i quali Magaldi non riesce a far breccia nel mio cuore. Dice e non dice, parla per allusioni, maieutica che io vedo come il fumo negli occhi, mezze farsi che sanno di linguaggio mafioso
la scelta drammatica è fra ... oppure nel trasformarsi tragicamente in
E la sua posizione? Quale sceglie? E' qui che si fa la differenza. Odio questo parlare per non dire nulla.Io voglio sapere con chi mi schiero e quali sono obiettivi , percorsi e metodi
Tu come la vedi? I personaggi come Magaldi , e perfino tu se me lo permetti, vengono fuori in determinate situazioni politico storiche come per magia. Magaldi poi, del tutto sconoscituo al grosso pubblico, esplode con violenza mediatica addirittura minacciando , lui illustre carneade, un premier conosciutissimo
Al punto da sembrare un mitomane . E per rincarare la dose spara a dritta e manca con linguaggi trasversali, che qualunque esperto di marketing gli suggerirebbe di non usare se vuole raccogliere consensi. Situazione del tutto surreale
Oltretutto portando l'urlo alle orecchie di popolo che della Massoneria ha comunque un concetto vago e negativo. allora la domanda è:-" Perché?" Possibile che sia così sprovveduto? Oppure facendo finta di parlare alle masse intende parlare ad un'elite ? Allora ulteriore domanda :" Che bisogno ha quindi di usare un mezzo di comunicazione di massa?"
Inoltre perché ostinarsi a non dire che oggi la Massoneria è ampiamente infiltrata dalla mafia? Al punto da chiamare fratello Dell'Utri !!!
Sentirlo poi fare riferimento alla Teosofia come se parlasse dei baci Perugina, aumenta il mio disagio
(Insieme a Garibaldi e Mazzini...come sai :-)
Che mi dici?
Buon fine settimana
Franco

 

Risposta di Gioele Magaldi:

Caro Sergio, mi pare che questo signor Franco abbia, per così dire, poche idee ma confuse...
Quanto alla prima domanda che costui pone, da circa un anno e mezzo è chiarissimo anche alle PIETRE e ai COCCI che il sottoscritto e GOD si battono a favore della democrazia e delle libertà (materiali e spirituali). Ciò, del resto, è stato ribadito in ogni occasione-anche nell'Intervista concessa a te- e rappresenta anzi la ragione fondativa del Movimento "Grande Oriente Democratico". Se il signor Franco non lo ha capito (si domanda su di me, riguardo alla via massonica oligarchico-occulta e a quella limpida-democratica, concetti utilizzati proprio dal sottoscritto per evidenziare l' opzione democratico-libertaria fatta propria da GOD di cui sono fondatore: "E la sua posizione? Quale sceglie...?"), nonostante la questione sia stata posta e argomentata in centinaia di pagine pubblicate e di posizioni pubbliche assunte, il problema risiede evidentemente nelle sue fragili capacità di comprendonio e non in una forma di comunicazione ambigua e allusiva da parte mia/nostra. Se non sono riuscito a "far breccia nel cuore" di tal signor Franco, pazienza. Posso però rassicurare lui e altri che non si fossero innamorati di me, che godo del consenso ampio e progressivo di moltissime cittadine e cittadini italiani non massoni, oltre ad aver conquistato la stima e l'approvazione di diversi ambienti massonici italiani ed esteri che, fino a qualche mese fa, erano scettici sul tipo di riforme rivoluzionarie che Grande Oriente Democratico proponeva all'ecumene libero-muratoria italiana e internazionale (di ciò sarà data l'ennesima testimonianza anche attraverso l' imminente pubblicazione di un significativo campione del numero colossale di comunicazioni ricevute dai miei collaboratori delle redazioni di GOD e DRP in questi ultimi mesi).
Nei miei discorsi esistono certamente dei riferimenti allusivi, comprensibili ad alcuni e non a tutti. Ma si tratta di una percentuale trascurabile di suggestioni, rispetto alla mole di questioni poste e argomentate apertis verbis. D'altronde, ritengo legittimo che un testo qualsivoglia possa rivolgersi a diversi piani di lettura, a ciascuno comprensibile secondo gli strumenti ermeneutici che possiede. L'importante-e questo non è mai accaduto e mai accadrà in un ragionamento pubblico o privato del sottoscritto- è che l'eventuale 10% di "linguaggio in codice" non sia in contraddizione con il 90% di cose spiegate senza veli, ma ne costituisca soltanto una chiosa aggiuntiva per destinatari "speciali".
Magaldi "è uscito fuori" quando ha ritenuto fosse necessario "uscire fuori".
Quanto all'ingenua comparazione fra il "premier conosciutissimo" e l' "illustre carneade", faccio presente al signor Franco che il fatto che lui e altri simili cittadini dall'angolo visuale un pò angusto conoscano magari meglio le prodezze di politici, attori, cantanti e veline dello show-business/star-system, ciò non elimina che esista una realtà ben più significativa di persone e gruppi che incidono nella storia e nella società senza ammantarsi di lustrini e cerone per apparire davanti ad una telecamera. Scommetto infatti che il signor Franco (e altri come lui) conosce meglio -anche se in superficie- la biografia di Mussolini, Galeazzo Ciano e Pietro Badoglio di quella di Hjalmar Schacht, Walter Lippmann e Bernard Baruch. Tuttavia il signor Franco (e altri come lui) ignora che questi ultimi tre (e i Gruppi sovra-nazionali cui si ricollegavano) hanno influito 100 volte di più dei primi tre non soltanto sul destino del Mondo e dell'Europa, ma anche della stessa Italia, non solo per la prima, ma anche per la seconda parte del Novecento.
Quanto a presunte "mitomanie", andrà spiegato al signor Franco che anche Mazzini e Garibaldi (da costui citati in modo criptico, incomprensibile e allusivo...) erano ritenuti "mitomani" nelle loro pretese rivoluzionarie da coloro che per decenni li videro confrontarsi con regni, imperi e regimi che sembravano imbattibili e destinati a durare per altri secoli.
Chi "va controcorrente" è destinato ad essere prima ignorato, poi irriso, quindi combattuto, infine celebrato per la sua opera.  Piuttosto, posso dire al signor Franco che né il sottoscritto né i suoi amici hanno mai avuto l'occasione di poter essere ignorati o irrisi. Silvio Berlusconi e/o Mario Draghi e/o Mario Monti ed altri sanno benissimo chi io sia e che cosa rappresenti, insieme a GOD e a determinati ambienti massonici e paramassonici internazionali, libertari e democratici. Loro ed altri lo sanno benissimo e sono anche in grado di cogliere quel 10 % di allusioni supposte dal signor Franco. Se tuttavia noi di GOD, DRP e simpatizzanti vari tutti insieme, abbiamo deciso di parlare per il 90% rivolgendoci alla facile comprensione di un'opinione pubblica inconsapevole degli arcana imperii, del milieu massonico e del back-office del Potere, lo abbiamo fatto proprio perché intendiamo lasciare un segno nella storia come un'avanguardia che ha rivoluzionato la comunicazione fra il mondo massonico e quello "profano", facendo luce su quanto da decenni viene partorito nell'ombra, e cercando così di tornare alla Tradizione di nostri Avi, quelli che combattevano a viso aperto da Liberi Muratori anche contro Fratelli oligarchi e conservatori, oltre che contro poteri reazionari civili ed ecclesiastici.
Per ciò che riguarda altri pensieri in libertà del signor Franco relativi alla sua convinzione che "oggi la Massoneria è ampiamente infiltrata dalla mafia", mi domando: ma il signor Franco è forse un massone o un mafioso? Perché, per come intendo io la vera conoscenza (ben diversa dallo studio meramente libresco, dal sentito dire da bar o da talk-show televisivo, dal tam-tam raffazzonato sul web), uno conosce davvero soltanto ciò di cui ha esperienza diretta. Se il signor Franco non è un massone o un mafioso (e nemmeno uno storico competente della mafia e/o della massoneria, magari dotato di qualche seria nozione erudita) si astenga dal dare giudizi al lume della propria insipienza. Ma c'è da aggiungere che, anche se il signor Franco fosse un massone o un mafioso, per poter parlare a ragion veduta avrebbe dovuto frequentare i piani alti della mafia e/o della libera muratoria: certo non si pretenderà che ogni picciotto e/o qualsiasi uomo d'onore di provincia, così come ciascun apprendista o compagno o maestro conosca adeguatamente i secreta corporis del vasto consesso di cui fa parte. La "massoneria" come ente astratto, d'altronde, non esiste. Esistono vari network sedicenti massonici, chi più, chi meno legittimato a richiamarsi ad una compagine associativa perfezionatasi nel '700 che ha costruito e preservato per l'umanità moderna e contemporanea cosucce di scarso rilievo come: la rivoluzione scientifica e industriale, la trasformazione dei sudditi in cittadini dotati di diritti civili e politici, l'emancipazione di minoranze etniche, razziali e religiose, lo stato di diritto e le costituzioni liberali e laiche, il progresso democratico degli stati e il suffragio sempre più allargato fino a diventare universale, i diritti sindacali e le varie forme associative del lavoro di ispirazione socialista democratica e riformista, la sconfitta del nazi-fascismo e la dichiarazione universale dei diritti umani del 10 dicembre 1948, che si richiamava a quelle altrettanto massoniche del 4 luglio 1776 (Dichiarazione d'indipendenza americana) del 26 agosto 1789 (Dichiarazione francese dei diritti dell'uomo e del cittadino) e del settembre 1791 (di Olympe de Gouges: Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina). Ma tutto ciò, evidentemente, il povero signor Franco non solo lo ignora (che non sarebbe grave, basterebbe avere l'umiltà di istruirsi e informarsi senza superficialità), ma non ha nemmeno la disposizione d'animo di poterlo valutare con equanimità e intelligenza. Invitiamo tuttavia il signor Franco, a partire dal prossimo maggio 2012, a recarsi in libreria per acquisire il mio saggio chiarificatore su tre secoli di massoneria, specie sugli ultimi decenni di storia globalizzata: MASSONI. Società a responsabilità illimitata, Chiarelettere Editore.
 Anche sul piano del "marketing" e della "ricerca del consenso", vorrei dire al signor Franco che il sottoscritto, GOD e DRP raccolgono consensi proprio perchè non si preoccupano di raccoglierlo, piegando magari il linguaggio a presunte "piacionerie mediatiche" che rifiutiamo per principio. Ci permettiamo il lusso di parlare linguaggi trasversali, diretti, obliqui o allegorico-anagogici in base ai contesti e agli argomenti affrontati e in omaggio a quella che riteniamo una prospettiva di lungo corso, non certo per inseguire il contingente apprezzamento di personaggi come il signor Franco, tanto saccenti quanto inconsistenti nelle loro pseudo-argomentazioni, e tanto disattenti e insipienti nel leggerci da permettersi di domandarsi quale sia la mia posizione, cosa scelgo, etc? Sveglia, signor Franco! Io scelgo la libertà, la democrazia, il socialismo liberale, la giustizia sociale, la redistribuzione economica. Sono anti-neoliberista, anti-elitario (a meno che non si parli di elite del coraggio e dell'intelligenza, in questo caso mi considero un aristocratico dello spirito...), anti-oligarchico, anti-fascista, anti-comunista. Scelgo gli Stati Uniti d'Europa e un NEW DEAL rooseveltiano per l'Occidente in luogo del dominio della tecnocrazia della BCE e del FMI, in luogo del Washington Consensus e del Bruxelles/Frankfurt Consensus. Scelgo il diritto di ogni abitante del pianeta al lavoro (e dunque il principio di piena occupazione, tutela della dignità lavorativo-professionale, assoluto welfare per tutti, da Oriente a Occidente), alla dignità e alla prospettiva di un futuro di sicurezza materiale, morale e spirituale. Scelgo l'economia di libero mercato e la proprietà privata dei mezzi di produzione che siano in feconda dialettica con uno Stato (per nulla "minimo") forte e incisivo nell' incrementare lo sviluppo con sapienti investimenti. Scelgo uno Stato che lasci liberi i privati di arricchirsi ma che, anche con proprie aziende pubbliche o con forti misure di rilevanza economico-sociale, dia a TUTTI le stesse possibilità di partenza, garantendo a ciascuno il minimo indispensabile per una vita piena, felice e dignitosa, senza escludere nessuno dalla partecipazione al benessere e alla capacità di consumare. Si, credo anche nel "consumismo", inteso come poderoso fattore di liberazione dell'uomo dai bisogni materiali. Ritengo invece degli stolti quei nemici del consumismo di ieri e di oggi (comunisti/fascisti ieri e teorici della decrescita oggi) i quali pensano ingenuamente che le società comuniste o social-nazionali (elitarie, illiberali e anti-democratiche) o "pseudo-naturaliste" da essi vagheggiate possano rendere gli esseri umani felici e liberi dallo sfruttamento. Basta studiare un pò di storia per comprendere quanto fossero invece inique e feroci tanto le società nazi-fasciste e comuniste della modernità (compresa l'attuale Cina, passando per l'URSS e i suoi satelliti fino al ricordo dei regimi fascio-nazisti di Italia e Germania), quanto le società pre-moderne e pre-consumistico/industriali di Ancien Régime. Scelgo il socialismo liberale e il capitalismo. Ma scelgo un capitalismo ispirato a principi keynesiani e rooseveltiani, in cui la libera e privata economia di mercato si sposa con poderosi interventi pubblici di riequilibrio delle disuguaglianze e delle eventuali ingiustzie sociali ed economiche. Per l'Italia, per l'Europa e per il Mondo, lotto-insieme ad amici validi e cazzuti- per nuove forme di governance globale incentrate sul primato della politica e della legittimazione democratica dei governanti, per una democrazia globale partecipativa che si sostituisca all'attuale dominio di oligarchie che si fanno paravento con tecnocrati vari a loro libro paga.
Credo in tutto questo e in molto altro e lotto per tutto questo e molto altro, dentro e fuori dalla Massoneria. Per valutare se la mia prospettiva e quella dei miei amici in Italia e nel Mondo sia qualcosa di velleitario e marginale, rimando il signor Franco alla interpretazione degli eventi storici di cui le presenti e future generazioni saranno protagoniste o spettatrici.
Lei signor Franco, che farà? Se ne starà comodo al suo computer a inviare mail scritte con superficialità e insipienza, dopo aver letto male e mal interpretato il frutto delle altrui elaborazioni? Oppure ha intenzione di dare un contributo (seppur minimo) alla costruzione di una società più libera, democratica, giusta e stimolante in cui vivere?


Caro Sergio, ho voluto rispondere con un minimo di ariosità alle questioni poste da codesto signor Franco, perché non è mio costume sottrarmi alla provocazione di chicchessia, nonostante abbia poco tempo per dedicarmi ad interlocutori superficiali e disattenti di tale genere (tutto quello che ho detto sul mio conto e sul conto di GOD, se costui si fosse documentato un minimo, avrebbe potuto saperlo già). Farò tuttavia pubblicare questo "carteggio", in grado di rispondere in maniera unificante ed esemplare a persone che avessero quesiti analoghi e di pari superficialità e insipienza rispetto a quelli posti da questo signore.

Gioele Magaldi


P.S. Sempre il suddetto signor Franco faceva un riferimento nella sua mail a un mio presunto riferimento "alla Teosofia come se parlasse dei baci perugina"...
In verità, nella Intervista a te concessa, io parlavo di "cosiddetta riduzione teosofica" in relazione ad un problema numerologico che tu stesso mi avevi posto relativamente a Berlusconi. Sempre in nome della superficialità, della sciatteria concettuale e della insipienza che caratterizza questo interlocutore, vorrei spiegargli che, ove fosse in grado di organizzarlo, sarei felice di venire ad illustrare i tratti distintivi della tradizione teosofica (la Società Teosofica moderna fu co-fondata a New York nel 1875 dalla Blavatsky per impulso decisivo di alcuni Massoni inglesi, peraltro) a Lui e ad altri che parimenti pensassero di saperne qualcosa...ma la "riduzione teosofica" è soltanto un procedimento tecnico (mutuato da analoghe pratiche ermeneutiche neopitagoriche e kabbalistiche) per speculare sul significato esoterico-occulto dei numeri. Quindi, signor Franco, non stavo parlando di Teosofia (di cui lei magari immagina di sapere qualcosa per aver letto qualche libercolo e/o qualche articoletto sul web, o per aver frequentato qualche circolo sedicente teosofico del luogo dove risiede), bensì di una tecnica di interpretazione numerologica utilizzata anche, ma non soltanto, in ambienti teosofici moderni, e piuttosto appartenente ad una tradizione di presunta "sophia" di Teòs (Dio). Quel Teòs (Dio o Grande Architetto) che, secondo certa Weltanschauung esoterica poi confluita anche nell'epistemologia di Galilei, Newton ed Einstein, ha creato ogni cosa del mondo manifesto secondo peso, numero e figura...

 

Aggiungo che, ovviamente, puoi girare al signor Franco la lunga e articolata risposta che ho offerto ai suoi pensosi interrogativi per tuo tramite.
Abbracci.
Gioele

 

Risposte di Sergio Di Cori Modigliani:

Caro Maestro, complimenti vivissimi. Ho letto con attenzione la lettera e mi sembra la risposta più idonea. Farò da ambasciatore e gliela spedirò......mi sembra un testo impeccabile

Caro Gioele, ecco in forward la lettera che ho inviato a questo signor Franco. Sei stato fin troppo generoso nella tua risposta possente.
Poi, quando ci vedremo, ti spiegherò meglio come mai ci sia tutto questo enorme interesse per i destini di GOD e per la sua attuale manifestazione in essere.
Fammi sapere quando ci si vede, un abbraccio
 Sergio

Lettera in forward:

Caro Franco, ho pensato a lungo alla tua lettera, per alcuni aspetti anche imbarazzante, dato che io non sono un massone e non posso quindi rispondere alle tue domande e non posso parlare in alcun modo a nome della massoneria. Tra l’altro considero Gioele Magaldi una persona davvero dotata intellettualmente e di sicura e provata caratura etica oltre a provare un autentico rispetto civile per il suo lavoro e impegno che considero coraggioso e probo. Non sapendo che cosa fare, e considerandoti (a naso dato che non ti conosco) una persona intelligente e dotata di possenti strumenti personali propri, allora mi sono rivolto direttamente a Magaldi in modo tale che fosse lui –in persona- a rispondere a te, fungendo così da ambasciator non porta pena.
Spero che tu trovi corretta la mia scelta e che risulti per te gradita.
Il tutto, va da sé, per il momento, rimane nell’ambito privato nel quale tu l’hai inteso porre.
Fammi sapere la tua opinione.
Con rispetto,
Sergio

 

Il 13 novembre 2011, Laura Madrigali scrive:

OGGETTO: Contenzioso BCE

Carissimo Gioele,

leggo ciò che è scritto sul tuo sito, lo condivido completamente e lo diffondo anche nelle mie pagine pubbliche su facebook e twitter, ma temo che questa raffica di avvisi potrebbe venire travisata e strumentalizzata  inducendo chi legge a ritenere che si tratti solo di lotte intestine in seno alla massoneria. Ti riferisco sommessamente che ho già visto commenti in questo senso, fatti da persone attivissime in rete e ripetuti da tante persone semplici e ingenue. In rete le notizie si diffondono alla velocità della luce e rincorrerle poi, aggiustando e puntualizzando, non è facile quando addirittura impossibile.

Vedi che fine sta facendo la nostra nazione, vedi quali tentazioni di egoismo e protagonismo manifestano i politici italiani di tutti gli schieramenti, anche in un frangente delicato come questo ciascuno si occupa solo del proprio interesse personale, dei posti da occupare e far occupare ai propri sgherri e del vitalizio col quale andare in pensione.
Componi la tua squadra, il tuo esercito, e porta a compimento la buona battaglia per il bene del Paese e dell'Europa di domani. Molti popoli te ne saranno riconoscenti perché, reagendo dall'Italia, l'effetto domino che si innescherà costringerà FMI, BCE e ONU a rivedere le posizioni di sudditanza delle nazioni nei confronti delle lobby di potere. Ti chiedo nuovamente, ti imploro, di scendere in campo perché tu sei la persona giusta, il picconatore dei picconatori.

Io ho una idea, e te la espongo brevemente nel concetto: è necessario a mio parere annunciare di voler aprire un contenzioso con la BCE presso la Corte di giustizia dell'Unione europea.
In Sì Italia (dove sai che ti aspettiamo a braccia aperte) abbiamo tutto ciò che occorre, a partire dagli esperti di tecnica finanziaria legale. Piuttosto che piegarci alle pretese di chi sta utilizzando, impropriamente e senza remore, gli strumenti dei mercati finanziari per appropriarsi delle nostre risorse nazionali, diventando ingiusti nei confronti del nostro popolo se li assecondassimo, dobbiamo portare l'UE a rinegoziare il debito italiano, pena l'uscita dell'Italia dall'eurozona. Non estensioni di credito quindi, che per l'Italia sarebbe ulteriore debito a interessi composti da restituire. Mi pare questa l'unica soluzione praticabile che abbia un senso.
Può, deve essere possibile mettere la BCE davanti a una tale eventualità, ed ottenere che vi sia una sorta di transazione nei confronti dello Stato italiano. La giurisprudenza internazionale non si è dotata di strumenti ma in Italia, grazie a Dio, l'usura è ancora un reato e la BCE va ben oltre l'usura, sconfinando nell'ingerenza nella sovranità delle nazioni.
Si stanno reggendo le sorti del mondo sui fondamenti di uno strapotere finanziario fatto di righe e non di concretezze, fatto di moneta aleatoria, di anatocismo, di signoraggio, che è necessario ricondurre entro ranghi all'interno dei quali possa essere gestito.

Chi può agisca già da ora per far sì che non vengano vessati ulteriormente i piccoli risparmiatori ed i lavoratori di questa nostra nazione. Essi costituiscono ciò che rimane del tessuto vitale dell'economia reale. Inoltre, una cosa che mi sta molto a cuore e che riguarda tutti i cittadini: che fine faranno le munincipalizzate? Non si è mai visto un servizio che passando dalla p.a. alle munincipalizzate sia diminuito di costo per gli utenti. Eppure sono stati molti i posti di lavoro qualificato a tempo indeterminato persi, sostituiti con assunzioni temporanee mediante cooperative per l'inserimento sociale e tutela di categorie protette. Temo che con la privatizzazione selvaggia vi sarà la svendita di tutti i beni delle amministrazioni comunali, a partire dalla proprietà dei pozzi delle falde acquifere e delle discariche ambientali (di cui i Comuni hanno in effetti perso ogni titolarità, conferendone ogni diritto di uso e la piena proprietà alle munincipalizzate). E' il sistema delle cooperative, il fraintendimento in mala fede del concetto di cooperazione, che è alla radice di tanta disoccupazione e maloccupazione. E allora, perché non affrontare questo problema e risolverlo? Invece di privatizzare le municipalizzate, si mettano sotto la lente le cooperative che non dovrebbero avere scopo di lucro ma che hanno depositi bancari nei paradisi fiscali e distribuiscono stipendi milionari a tutti, ai loro amministratori, ai loro consulenti, ma non ai loro soci.

Del resto, chiunque abbia un minimo di mezzi e un commercialista si è già messo ai ripari portando in paradisi fiscali le sedi delle proprie aziende ed i propri patrimoni mobiliari e ha intestato quelli immobiliari a qualche trust. Chiuderemmo dunque le porte di una stalla dove i buoi sono scappati da decenni.
Sono convinta che B. e gli scostumati che lo esaltano e circondano non sia né politicamente né finanziariamente morto, non lasciamo che sia proprio lui a cavalcare questi temi per ripristinare un potere che solo apparentemente ha perduto perché certamente tornerebbe nel giro di poche settimane, camuffato da Zorro, ed otterrebbe nuovamente tutto il consenso che vuole.

Gioele, per carità di Patria, prendi la decisione che auspico e spero.
Io sono al tuo fianco. Nel mio piccolo, per quel poco che posso, conta su di me.

Con stima e affetto,
tua Laura

 

Carissima Laura, discuteremo per bene di persona di tutte le questioni che poni, ciascuna meritevole di attenzione.
Ribadisco tuttavia che il problema non è la "mia entrata diretta nell'agone politico" (cosa alla quale mi presterei soltanto se davvero persuaso di compiere un atto assolutamente necessario e utile), quanto la costruzione di una nuova cultura civile per la nazione italiana e per la patria europea.
Insieme a tanti amici lo andiamo ripetendo da tempo: serve un "Nuovo Risorgimento", qualcosa che metta al centro dell'agenda culturale e sociale la condivisione di una vecchia-nuova ideologia, l'unica a non essere stata mai pienamente attuata: l'ideologia DEMOCRATICA.
Dopo la caduta dell'Ancien Régime, nonostante, progressivamente, si siano andati affermando stato di diritto, laicità delle istituzioni e valori liberali e democratici, insidiati costantemente da neo-confessionalismi, dispotismi vari, fascismi e comunismi, etc., ancora nel 2011 non possiamo affermare di aver saldamente ancorato la civiltà occidentale (per non parlare dell'ecumene globale) all'unica ideologia per la quale vale la pena di lottare e persino di versare sangue, quella democratica appunto.
In questo momento in cui ti scrivo, è in corso un epico scontro, in seno alle elites dell'Occidente e ben oltre la povera Italietta, tra i sostenitori di una revanche oligarchica e i difensori strenui della sovranità del popolo.
Questa è innanzitutto la mia battaglia. Questa è la battaglia cruciale del nostro tempo.
Se, lungo la strada, potrà essere più vantaggioso ed opportuno che il sottoscritto vada a partecipare ai futuri lavori parlamentari (italiani od europei) bene, non mi tirerò indietro.
Ma se invece ritenessi di poter essere più utile alla causa da libero battitore/pensatore fuori dalle istituzioni, allora mi terrò fermo a questa posizione, prescindendo da qualsivoglia "canto delle sirene", di qualunque provenienza. Tieni presente infatti che, già da tempo, ho ricevuto offerte per incarichi, candidature e quant'altro in ambito politico-istituzionale. E per ora le ho tutte rifiutate. Accetterò se e quando mi si convincesse senza ombra di dubbio che una mia eventuale disponibilità a candidarmi e/o a ricoprire determinati incarichi sia più utile alla collettività e alle finalità "risorgimentali" summenzionate di quanto non sia gratificante per il mio narcisismo o proficua per le altrui necessità di guadagnare consensi e autorevolezza per mezzo della mia persona.
Nel tuo caso, so benissimo quanto sia pura, nobile e disinteressata la reiterata proposta che io scenda direttamente nell'agone politico e ti ringrazio di questo, così come della grande stima e fiducia che mostri di riporre in me.
Vedremo.
Ogni cosa a suo tempo, come è saggiamente scritto nel bellissimo libro biblico denominato Ecclesiaste o Qoelet.
Con altrettanta stima e altrettanto affetto.
Bacioni e a presto.
Gioele

 

Il 26 novembre 2010 , Massimo Spiga ci scrive:

OGGETTO: Complimenti e domande

Salve,

mi chiamo Massimo Spiga, ho 27 anni e lavoro nel mondo dei videogames. Sebbene trovi ridicolo riassumere le mie posizioni politiche con un indicazione bidimensionale, per brevità, mi autoetichetterò come persona "di sinistra" (sebbene qualche anno-luce più a sinistra del PD). Anche per questo motivo, ho sempre odiato la Massoneria in modo viscerale. Ora non più. Ed è colpa vostra!

Prima di tutto, sottolineo che i miei dettagli anagrafici non hanno un'importanza intrinseca, ma li ho specificati perché trovo buffo che moltissimi dei visitatori del vostro sito, i cui contributi sono pubblicati nella pagina delle lettere, tengano così tanto ad alzare una cortina fumogena circa la loro identità (probabilmente sono tutti fan della Turandot). Inoltre, immagino di essere abbastanza alieno rispetto al vostro "target" di riferimento e dialogare con persone di diversa estrazione sociale e culturale non può che giovare.

Vi scrivo sull'onda dell'entusiasmo: leggere la vostra homepage ha cambiato radicalmente il mio modo di vedere la Massoneria (o, almeno, una parte di essa). Fin dall'età della ragione, ho sempre creduto che i massoni fossero una versione moderna dei barattieri che popolano la Quinta Bolgia dell'Inferno dantesco. Insomma, personcine dotate di mani estremamente prensili. Ciechi burocrati del potere che sniffano cocaina con un crocifisso da due chili appeso al collo. Immagino che abbiate ben presente lo stereotipo a cui mi riferisco. Ebbene, leggendo i vari articoli pubblicati sul vostro sito mi sono reso conto di quanto assurdo fosse il mio pregiudizio. Condivido molte delle posizioni da voi esposte in materia di politica interna, accetto molti dei vostri valori di base. Cultura, solidarietà, onestà, umiltà, laicità e tutti gli altri "-à": il pacchetto di base per considerarsi cittadini e non sudditi. Confesso che questa rivelazione, banale in fin dei conti, è stata per me uno shock. Quindi, non essendo un vostro fratello, spero vogliate considerarmi almeno un amico.

Detto questo, vorrei farvi una domanda sfacciatamente ingenua: perché il segreto? Perché agire dietro pseudonimi? Perché custodire gelosamente i vostri segreti iniziatici? La segretezza pone una montagna di problemi nei rapporti con la società e da un messaggio terrificante a livello di "marketing", se mi passate il termine. Ne elenco un paio:

1) un cinico potrebbe sospettare che il segreto serva semplicemente a celare magagne (e, come diceva anche Casanova, la Massoneria è strutturalmente vulnerabile a quel tipo di dirottamenti).
2) il segreto può essere confuso con un trucco per nascondere il vuoto: cioè che la spiegazione dei rituali iniziatici al mondo dei non massoni possa lasciarli indifferenti o che possano associarli ai percorsi  contenuti in tonnellate di libri di autoaiuto/spiritualità/brodazza new age che affollano le librerie.
3) il segreto ostacola la diffusione della cultura con il passare del tempo. Vi sarà capitato di leggere sui giornali che, ad esempio, "è morto di vecchiaia l'ultimo membro della tribù X, unico a conoscere la lingua Y, e con esso è morta la cultura di cui è depositario". Lo stesso fenomeno può accadere a qualsiasi gruppo sociale autoreferenziale.
4) varie ed eventuali: con un pò di tempo e di impegno intellettuale si possono trovare mille motivazioni per cui la segretezza non solo non giova, ma danneggia il mondo della cultura e della scienza.

In aggiunta, la mancanza di trasparenza viene sempre letta come un segno di debolezza, indipendentemente dalle sue motivazioni (siano esse giuste o sbagliate).

Se avete qualcosa di interessante da dire circa l'interpretazione di un determinato mito o su un qualsiasi altro argomento, perché non fare in modo che raggiunga il maggior numero di persone? Dopotutto, quando Israel Regardie ha pubblicato il suo mattone (scusate il gioco di parole) da 844 pagine sui "segreti" della Golden Dawn non è crollato il mondo. Anzi, il volume ha avuto un influenza enorme su tutto il mondo della cultura, con effetti a cascata che sono arrivati anche in ambiti sorprendenti (dalla musica dei Led Zeppelin alla fantascienza di Philip K. Dick). Se il mondo dell'esoterismo e della spiritualità ha qualcosa da dire all'uomo, dovrebbe farlo con il metodo più efficace a disposizione. E questo è, attualmente, quello scientifico. Trasparenza totale sui documenti e chi è abbastanza competente per muovere critiche o elogiare lo faccia in libertà. Chi non è compentente non ne capirà nulla, ma avrà comunque la possibilità di dare un occhiata alle fonti ed acculturarsi, se intende farlo.

Scusate per la lenzuolata di testo, ma mi avete stupito e vi assicuro che non accade spesso. Vi ringrazio per la disponibilità, se vorrete rispondermi.
A presto,
Massimo Spiga

Caro Massimo, certo che ti consideriamo un amico e, inoltre, ti ringraziamo per le attestazioni di stima e i complimenti.
Aver contribuito a dissipare i pregiudizi di una persona intelligente e curiosa quale ci sembri essere tu è senz'altro motivo di soddisfazione.
Quanto al "complesso di Turandot" che hai creduto di poter rilevare, ti facciamo notare quanto segue:
1) Sono tantissimi i cittadini e le cittadine che, scrivendoci, accettano di essere pubblicati con nome e cognome. Ci sono anche diversi Massoni che acconsentono a indicare i propri dati anagrafici e la loggia di provenienza.
2) Se taluno, cittadina/cittadino, ci chiede di rimanere anonimo o si firma con pseudonimo, ciò è dovuto al timore di poter essere discriminato in qualche modo nel proprio habitat relazionale e lavorativo in ragione della propria "simpatia" per le cose massoniche o per il proprio "libero pensiero": sono cose che, purtroppo, ancora accadono in un Paese che è rimasto in gran parte clerico-fascista o stalinista, specie da un punto di vista culturale. La stessa immagine pre-giudiziale che avevi Tu della Massoneria ne è la controprova.
3) A parte Gioele Magaldi (che per questo ha pagato e paga un prezzo molto alto) e alcuni di Noi, che sono più o meno palesi e che sottoscrivono apertamente le proprie iniziative e opinioni, la maggior parte dei Fratelli che aderiscono a (o simpatizzano per) Grande Oriente Democratico, una volta usciti pubblicamente allo scoperto, sarebbero immediatamente travolti da "sospensioni e tavole d'accusa" da parte dei sicofanti/inquisitori al soldo dell'attuale (cripto-berlusconiano e illegittimo) Gran Maestro di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi. Il che darebbe a costui e a i suoi accoliti il vantaggio di eliminare degli scomodi oppositori interni, in grado di votare e sconfiggere, nelle varie elezioni che verranno, il regime raffiano. In relazione a ciò ti invitiamo alla lettura di "LA ROTTAMAZIONE", del FRATELLO QUASI ANONIMO (clicca sopra per leggere) di ieri, 26 novembre 2010, testo che spiega in parte ciò che ti stiamo dicendo
4) Altra cosa è quando i Fratelli di Grande Oriente Democratico otterranno il consenso per governare il G.O.I. di Palazzo Giustiniani. In quel caso, senza più il rischio di inquisizioni e tribunali fascio-massonici interni, la trasparenza e la pubblicità assoluta dei sostenitori di G.O.D. e del suo progetto per la società e la cultura italiana, saranno assolute.
5) Altra cosa ancora è il problema del cosiddetto "segreto iniziatico". Intanto, ti invitiamo a riflettere sul fatto che, al pari del testo di Israel Regardie sulla Golden Dawn, esiste una sterminata pubblicistica relativa ai rituali e alle dottrine massoniche, dove moltissime cose vengono analizzate, spiegate, volgarizzate. Però, poichè- proprio come nei Misteri Eleusini- l'"esperienza iniziatica" è anzitutto una pratica vissuta in prima persona, nessuno potrà svelare fino in fondo il "secretum", se non colui che lo vive e lo interiorizza, attraverso un percorso graduale. E, in fondo, troviamo ciò sommamente giusto e necessario. Sarebbe sano spiegare i più astrusi concetti dell'astro-fisica a ragazzini delle elementari? Non pensiamo proprio. Dunque, prima che cadano tutti i veli (quelli iniziatici, non altri) sui più reconditi Misteri massonici, forse sarà bene che chi pretende tale "disvelamento" sia in grado di comprenderne la natura e la portata. La conoscenza, materiale e/o spirituale, non è cosa che si possa comunicare a tutti indistintamente e prescindendo dal grado di consapevolezza di ciascuno. Ciò non accade solo in ambienti libero-muratori: anche nella società "profana", prima di andare alle elementari si passa per l'asilo, prima del liceo ci sono le medie, prima dell'università le scuole superiori, etc.

In ogni caso, aperti al confronto con te (e con chiunque ci ponga analoghe, intelligenti questioni) e stimolati da esso, rimaniamo disponibili ad approfondire le tue critiche costruttive. Non senza il compiacimento di avere a nostra volta stimolato l'interesse di ragazzi acuti e perspicaci come te, che quotidianamente si accostano a G.O.D., ponendo domande e cercando risposte.

Carissimi saluti.
La Redazione

Risponde Massimo Spiga:

Salve,
grazie mille per le risposte. Le trovo estremamente soddisfacenti e mi hanno mostrato uno squarcio inedito sulla vita della vostra organizzazione. Due ultime domande: potreste consigliarmi un testo che illustra il vostro punto di vista sulla Massoneria? Siccome non intendo subissarvi di domande (immagino abbiate problemi più pressanti!), esiste un forum in cui poter discutere delle varie anime della vostra organizzazione?
A presto,
Massimo

 

Il 26 novembre 2010 , il Fratello “Albumasar” dalla Puglia ci scrive:

OGGETTO: siete straordinari!

Carissimi, mi ero rassegnato ma voi risvegliate la mia speranza e la voglia di lottare.
Vorrei incontrarvi.
Il mio tel è xxxx , la e-mail xxxx
Tfa  Fratello Albumasar (al telefono vi dirò nome e cognome e loggia di appartenenza)

Carissimo Fratello, saremo lieti di sentirti e incontrarti.
TFA.
La Redazione di GOD.

 

Il 26 novembre 2010 , il Fratello Simone Cardullo ci scrive:

OGGETTO: Pensieri e considerazioni

A voi tutti anonimi o palesi fratelli che vi identificate nel pensiero del Grande Oriente d’Italia Democratico.
Desidero esprimere la mia solidarietà e l’apprezzamento per l’indubbio impegno ed il  lavoro che esprimete.
Vi ho già scritto il 31 luglio di quest’anno, quando ho scoperto il vostro sito internet, e da allora ho sempre seguito ed apprezzato ogni vostra iniziativa.
Ritengo l’intervento del Fratello Quasi Anonimo una meravigliosa, corretta e sintetica sintesi dello stato dell’Ordine quale l’ho conosciuto quasi un decennio fa, prima di chiedere il sonno e mi sconforta l’attuale degrado. L’unica confortante novità è la vostra espressione di aperta denuncia rivolta anche al mondo profano.
Mi vien da sorridere quando esprimo il termine “profano” che, comunemente, ha una connotazione negativa nella sua accezione. Invece, molto spesso, il “profano” è certamente più libero e di buoni costumi di tanti iniziati ma finiti, solo piccoli segmenti.
Il mio lavoro, naturalmente mai concluso, è sempre stato su me stesso. Ho ottenuto dei modesti miglioramenti dei quali ancora giovo, pur non essendo attivo. Il mio rammarico è di non essere riuscito a trasmettere parte della mia pur povera conoscenza, di non aver saputo utilizzare correttamente gli strumenti, d’essere fuggito. Sono cosciente d’ogni mia incapacità così come son convinto dell’utilitarismo e della malafede d’altri uomini diversamente poveri.
Ritengo che il vostro sia un coraggioso ed importante lavoro per il bene ed il progresso dell’umanità.
TFA

Caro Fratello Simone, innanzitutto grazie per le tue attestazioni di stima. Riferiremo anche al Fratello Q. A. del tuo apprezzamento de "LA ROTTAMAZIONE, del FRATELLO QUASI ANONIMO (clicca sopra per leggere) In qualunque modo ritieni che possiamo esserti utile e/o se intendessi rientrare "fra le colonne" per unirti dal di dentro alle nostre battaglie per un G.O.I. migliore, faccelo sapere. Siamo a tua disposizione.
TFA.

La Redazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com