Boaz Content Banner Jachin

 

GOD rilancia “Bozza di Statuto dell’Associazione Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal”. Aggiornamento del 5 luglio 2014 (a cura di DRP e GOD)

 

 

 

 

Siamo lieti di rilanciare, dalle pagine di DRP:

“Bozza di Statuto dell’Associazione Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal . Aggiornamento del 5 luglio 2014 (a cura di DRP e GOD) (clicca per leggere),

i cui contenuti, qui di seguito, riportiamo integralmente:

 

“In continuità e aggiornamento di quanto enunciato in

“La nascita dell’Associazione “Eleanor Roosevelt” destinata a promuovere un nuovo paradigma politico, sociale ed economico”, articolo del 26 giugno 2013 (clicca per leggere)

14 luglio 2013: GOD presenta i primi lavori preparatori per la nascita dell'Associazione "Eleanor Roosevelt" (clicca per leggere)

L'Associazione Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal e Democrazia Radical Popolare (clicca per leggere),

DRP commenta “Parte da Gioia Tauro l‘associazione culturale ‘Eleanor Roosevelt’”, articolo del 22 luglio 2013 by Caterina Sorbara per APPRODO NEWS (clicca per leggere)

“Associazione ‘Eleanor Roosevelt’: riflessioni ad alta voce”, articolo del 21 luglio 2013 by Francesco Salistrari per MEMORANDUM DI UNO SMEMORATO (clicca per leggere),

“Associazione ‘Eleanor Roosevelt’: riflessioni ad alta voce”, articolo del 21 luglio by Francesco Salistrari riportato su IL MORALISTA (clicca per leggere).

GOD, l'Associazione "Eleanor Roosevelt", Francesco Salistrari e il Moralista (clicca per leggere),

AUTUNNO 2013:  DRP e GOD ripartono insieme agli italiani con la costruzione dell’ Associazione “Eleanor Roosevelt” (clicca per leggere),

La necessità storica - per l Italia e l’Europa - della nascita dell’Associazione Eleanor Roosevelt (clicca per leggere)

Introduzione operativa all’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” (a cura di DRP) (clicca per leggere)

Prolegomeni alla costituzione dell'Associazione Eleanor Roosevelt (clicca per leggere),

“Tutta la comunità che orbita intorno a “Il Moralista” è chiamata ad operare fattivamente per la buona riuscita dell’Associazione “Eleanor Roosevelt”, articolo del 23 gennaio 2014 by Francesco Maria Toscano per IL MORALISTA (clicca per leggere),

Massoneria democratico-progressista nel 2014. Quello che gli altri si aspettano che faccia e le iniziative che GOD intende promuovere dall'interno di essa. Parte 1 del 22 gennaio 2014 (clicca per leggere)

GOD presenta e rilancia “Tutta la comunità che orbita intorno a “Il Moralista” è chiamata ad operare fattivamente per la buona riuscita dell’Associazione “Eleanor Roosevelt” (clicca per leggere),

Anagrafe degli aspiranti costituenti dell’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” (a cura di DRP e GOD) (clicca per leggere),

presentiamo una prima Bozza dello Statuto della costituenda Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal”.
Tale Bozza, elaborata come proposta da parte di alcuni comitati interni a Noi di DRP e all’ambiente di GOD (avendo anche recepito i suggerimenti delle tante cittadine e cittadini che ci hanno finora contattato), è ovviamente suscettibile di essere emendata, modificata e trasformata in sede di approvazione finale dello Statuto associativo, il giorno in cui si riunirà la prima volta l’Assemblea Costituente della predetta Associazione.
Spetterà infatti agli 11.260 aspiranti soci sparsi su tutto il territorio italiano votare una definitiva Bozza di Statuto associativo.
E potrà democraticamente accadere che vengano presentate al voto più di una Bozza, espressioni di interpretazioni differenti delle finalità e dei principi che dovranno regolare la “Eleanor Roosevelt”, così come potranno essere presentate liste in armoniosa competizione fra loro per l’insediamento pro-tempore di tali o tal altri candidati al governo dell’Associazione.
Invitiamo pertanto le cittadine e i cittadini desiderosi di collaborare alla costituzione dell’Associazione “Eleanor Roosevelt e intenzionati a proporre modifiche, emendamenti e inserimenti rispetto alla presente Bozza (e ad altre che venissero pubblicate), a contattare Noi scrivendo a info@democraziaradicalpopolare.it, i Massoni di GOD scrivendo a info@grandeoriente-democratico.com, la redazione de “Il Moralista” (www.ilmoralista.it) andando nella Sezione Contatti (clicca per accedere) del Blog www.ilmoralista.it, il coordinatore provvisorio dell’Anagrafe aspiranti costituenti, Francesco Maria Toscano, alla sua mail F.TOSCANO79@libero.it .

 

BOZZA PROVVISORIA DI STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE “ELEANOR ROOSEVELT PER IL SOCIALISMO LIBERAL”

 

Articolo 1
(Costituzione e Sede)

E’ costituita l’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal”, con sede principale a Roma, in Italia.

 

Articolo 2
(Natura e Durata)

L’Associazione agisce in piena autonomia da qualsivoglia gruppo o istituzione di natura ideologica, politica, confessionale, finanziaria e imprenditoriale.
In particolare, l’Associazione proclama la propria piena indipendenza da qualunque istituzione di tipo massonico o paramassonico: pur essendo fondata, alla luce del sole, anche per impulso di soggetti appartenenti al milieu libero-muratorio progressista (Grande Oriente Democratico) o a movimenti di natura meta-partitica simpatetici con tale ambiente (Democrazia Radical Popolare), la “Eleanor Roosevelt” opererà in assoluta autonomia da tali entità, dotandosi di organi associativi di governo pro-tempore che rispondano esclusivamente e democraticamente all’indirizzo complessivo disposto prima dalla Assemblea Costituente e poi dalla propria Assemblea Generale, rappresentativa della piena sovranità di tutti i soci fondatori e ordinari.
L’Associazione non ha fini di lucro. Ogni mezzo economico di questa verrà utilizzato per conseguire gli scopi associativi ai sensi dell’articolo 3 dello Statuto.
L’Associazione nasce come pre-politica e compatibile con qualunque contemporanea appartenenza politico-partitica dei suoi aderenti ma, in conformità con quanto stabilito nell’articolo 3 dello Statuto, qualora, nel corso del tempo, si dimostri che i suoi scopi associativi non siano adeguatamente conseguibili per via pre-politica (cioè operando ideologicamente, culturalmente, mediaticamente e civilmente per indurre partiti e movimenti politici a realizzare determinate riforme e iniziative utili per il benessere generale), allora essa non esclude di potersi trasformare in soggetto direttamente politico-partitico, assumendo la denominazione di SL (Socialismo Liberal) o PDA (Partito Democratico Autentico) o MR (Movimento Roosevelt) o LR (Lista Roosevelt) o altro nome proposto e deliberato in sede di Assemblea Generale, nel momento dell’eventuale approvazione della trasformazione in entità politico-partitica.
L’Associazione, originariamente di natura pre-politica, ha durata illimitata anche in caso di trasformazione delle sue finalità operative da pre-politiche in schiettamente politico-partitiche, e potrà trasformarsi in senso direttamente politico-partitico soltanto in seguito a regolari determinazioni maggioritarie deliberate a norma di Statuto.
Per poter essere trasformata in soggetto direttamente politico-partitico, è necessario che venga presentata al Presidente dell’Associazione una mozione firmata da almeno 300 membri dell’Assemblea Generale e che tale mozione, calendarizzata per il voto entro e non oltre 100 giorni dalla sua presentazione, venga poi votata da almeno il 60% dei presenti al voto il giorno della deliberazione in sede di Assemblea Generale.
D’altronde, anche non trasformandosi direttamente in soggetto politico-partitico, qualora venga debitamente proposto al Presidente dell’Associazione e poi discusso in sede di Assemblea Generale (negli stessi termini di cui sopra; 300 proponenti membri dell’Assemblea Generale, calendarizzazione entro 100 giorni dalla presentazione), basterà una approvazione a maggioranza assoluta dei presenti alla votazione, perché l’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” dia vita all’istituzione, separata da sé ma a se stessa collegata nei termini che saranno elaborati nella proposta sottoposta a deliberazione, di un soggetto schiettamente politico-partitico, quale che ne sia la denominazione prescelta.
Nessuna deliberazione dell’Assemblea Generale, invece, sarà necessaria nel caso della formazione contingente di liste civiche denominate “Liste Roosevelt” o “Movimento Roosevelt” o con altri nomi richiamanti la ER- e ad essa collegate- le quali concorrano in modo altrettanto contingente, sui vari territori italiani ed extra-italiani, a specifiche competizioni elettorali di natura comunale, provinciale, regionale o nazionale, in alleanza e/o in appoggio di altri movimenti, partiti, analoghe liste civiche, singoli candidati a tale o tal altra carica elettiva.
Per la realizzazione di simili ipotesi di “Liste Roosevelt”, sarà sufficiente una approvazione a maggioranza semplice da parte dei componenti della Segreteria Generale, con controfirma del Presidente dell’Associazione.

 

 

Articolo 3
(Scopi associativi)

1 . L’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” ha anzitutto l’obiettivo di difendere, rigenerare e promuovere la sovranità popolare sostanziale e non solo formale (democrazia compiutamente dispiegata e funzionante, in termini sia rappresentativi che diretti) a tutti i livelli delle istituzioni pubbliche (e/o di interesse pubblico) locali, comunali, provinciali, regionali, nazionali, internazionali e sovranazionali dell’ecumene globalizzata, a partire dal fondamentale (per le sfide macropolitiche e macroeconomiche in corso nel XXI secolo) territorio italiano ed europeo.
2 . L’Associazione ER intende difendere e promuovere l’affermazione ideale e concreta dei diritti stabiliti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata all’ONU il 10 dicembre 1948 (sotto l’egida e il patrocinio di Eleanor Roosevelt), procedendo, laddove occorra, anche ad un loro ulteriore ampliamento.
Tali diritti sono stati così enunciati:

 

Preambolo
Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;
Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomo;
Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione;
Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni;
Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà;
Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali;
Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;
L'ASSEMBLEA GENERALE
proclama
la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.
Articolo 11
Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.
Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
Articolo 13
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.
Articolo 14
Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
Articolo 15
Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.
Articolo 16
Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
Articolo 17
Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.
Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Articolo 20
Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.
Articolo 21
Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.
Articolo 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
Articolo 23
Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
Articolo 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.
Articolo 25
Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.
Articolo 26
Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
Articolo 27
Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.
Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
Articolo 29
Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.
Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.

 

3 . L’Associazione ER, in omaggio ai principi del Socialismo Liberale cosi come saranno enunciati nel Manifesto del Socialismo Liberale, a firma di Gioele Magaldi, di prossima pubblicazione e allegazione al presente Statuto, e come sono stati già abbozzati nei seguenti testi pubblicati sul Sito web www.democraziaradicalpopolare.it :

Editoriale del 14 ottobre 2011: "Se esistesse un Nuovo Centro-Sinistra, italiano, europeo e statunitense, avrebbe un'autostrada e archi di trionfo davanti a sè, in questi tempi di fallimento del neoliberismo di destra e dei suoi derivati" di Gioele Magaldi

Editoriale del 22 febbraio 2012: "Socialismo Liberale. Non Socialdemocrazia in senso classico e nemmeno Terza Via di Anthony Giddens e della defunta ditta Bill Clinton-Tony Blair", di Gioele Magaldi;

e nei seguenti testi pubblicati su Sito web www.grandeoriente-democratico.com :

Gioele Magaldi e Rodion: scambio epistolare a proposito del Socialismo Liberale

Gioele Magaldi e Rodion: scambio epistolare a proposito del Socialismo Liberale. Parte 2;

traendo le proprie radici e ispirazioni culturali da una tradizione limpidamente progressista che ha origini più o meno remote in Giovanni Pico della Mirandola (1463-1494), pionieristico apologeta proto-moderno di una dignità esistenziale dell’uomo piena, integra e amplissima, sottratta a vincoli dogmatici angusti e oppressivi di natura sia civile-culturale che confessionale; in Erasmo da Rotterdam (1466-1536), con riferimento alle prime formulazioni dell’ecumenismo e della tolleranza politico-religiosa in una Europa cinquecentesca lacerata da violente spinte pseudo-riformatrici e altre contro-riformatrici; in Giordano Bruno (1548-1600) per quel che attiene ad una titanica rivendicazione della libertà di pensiero e di ricerca filosofico-scientifica alla vigilia della modernità; in John Locke (1632-1704) per quanto concerne una aurorale promozione del liberalismo e del parlamentarismo moderno; in Montesquieu (1689-1755) e Voltaire (1694-1778) sul piano di una visione raffinatamente liberale e pluralistica degli ordinamenti costituzionali e civili; in Condorcet (1743-1794) e Olympe de Gouges (1748-1793) per quel che riguarda la fiducia nel perfezionamento progressivo della convivenza politica, sociale e culturale tra esseri liberi, uguali e affratellati tra loro, nonostante le differenze di ceto, di sesso, di razza, di religione, etc.; in Thomas Paine (1737-1809) per le convinzioni radicalmente laiche, libertarie, democratiche e anti-oligarchiche; in Giuseppe Mazzini (1805-1872), Alexander Herzen (1812-1870), Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e John Stuart Mill (1806-1873) per le prime contaminazioni fra istanze liberali e socialiste; in John Dewey (1859-1952), Leonard Hobhouse (1864-1929), Eduard Bernstein (1850-1932), Gaetano Salvemini (1873-1957), Alexander Fyodorovich Kerensky (1881-1970), John Maynard Keynes (1883-1946), William Beveridge (1879-1963), Piero Gobetti (1901-1926), Carlo Rosselli (1899-1937), Franklin Delano Roosevelt (1882-1945), Eleanor Roosevelt (1884-1962), Angelo Roncalli/Papa Giovanni XXIII (1881-1963), George Orwell (1903-1950), Altiero Spinelli (1907-1986), Martin Luther King (1929-1968), John Kenneth Galbraith (1908-2006), Arthur Schlesinger Jr. (1917-2007), John Rawls (1921-2002), Carlo Maria Martini (1927-2012), Amartya Sen (classe 1933), Gioele Magaldi (classe 1971) ed altri, per un progressivo perfezionamento di tali contaminazioni, in diversi ambiti e contesti;

intende diffondere capillarmente tali principi del Socialismo Liberale (e delle tradizioni ideologiche progressiste che in esso sono confluite, contaminandosi reciprocamente) nel dibattito politico-culturale contemporaneo, facendone il punto di partenza per la sconfitta di ogni declinazione rigidamente e dogmaticamente neoliberista, neoaristocratica, elitaria, oligarchica, anti-egualitaria, ierocratico/clericale, anti-laica (che è cosa diversa dall’essere religiosamente ispirata), autoritaria, liberticida e anti-democratica dei processi di globalizzazione in atto e di qualsivoglia ipotesi di convivenza civile tra esseri umani.  

4 . L’Associazione ER, in particolare, con riferimento all’attuale problema della governance europea, intende promuovere o una radicale trasformazione dei trattati europei vigenti (a partire dal Trattato di Maastricht del 1992), oppure una loro tombale invalidazione, qualora non sia possibile modificarli nella prospettiva di una ritrovata democraticità sostanziale, a tutti i livelli, del funzionamento dell’Unione Europea e dell’Eurozona.
Su questa traiettoria ideologica e operativa, l’Associazione ER intende restituire integrale potestà sovrana al Popolo Europeo, o passando per una transitoria restituzione di piena sovranità alle singole nazioni del Vecchio Continente- in vista di un successivo riavvio del processo federativo- oppure pervenendo direttamente, a partire dall’attuale Unione Europea, a dei genuini Stati Uniti d’Europa. USE (United States of Europe), dove il potere legislativo sia esercitato dal Popolo Europeo Sovrano in forma diretta, tramite referendum propositivi e abrogativi e leggi di iniziativa popolare; in forma indiretta, mediante l’elezione periodica di rappresentanti al Parlamento Europeo. Stati Uniti d’Europa dotati di una precisa Costituzione elaborata e deliberata con il supporto e il suffragio del Popolo Europeo Sovrano (debitamente coinvolto, informato e consultato, in questo processo costituente, sin dalla sua originaria elaborazione da parte di esperti giuristi-costituzionalisti), che assegni il potere esecutivo a governi continentali fiduciabili e sfiduciabili dallo stesso Parlamento Europeo e il potere giudiziario federale a magistrati direttamente eletti sempre dal Popolo Europeo Sovrano.

5  . L’Associazione intende eventualmente promuovere- nell’interesse degli associati e degli scopi che essi si sono prefissi, così come in favore generale della collettività- la costituzione di altri soggetti giuridici e/o culturali: fondazioni, associazioni, centri studi, accademie, etc.

6  . Tra le più epocali e significative concretizzazioni dei diritti umani stabiliti nella Dichiarazione Universale del 1948 che l’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” intende implementare anche giuridicamente, c’è la determinazione di rendere stampato a lettere di fuoco, in ogni ordinamento costituzionale del pianeta (a partire dall’Italia e dall’Europa), il principio della piena occupazione lavorativa per tutti e per ciascuno. Stiamo parlando del fatto, cioè, di rendere universale e inconculcabile il diritto ad un lavoro equamente e dignitosamente retribuito; diritto al lavoro, d’altra parte, declinato certamente in modo liberale e pluralistico nelle responsabilità e nelle retribuzioni, in base a competenze, talenti e meriti dei diversi individui. Accanto a tale diritto, reso universalmente valido e vigente (nessuno, per legge, a meno che non rinunci provvisoriamente a lavorare per ragioni personali e senza costrizione/induzione forzata di terzi, potrà più essere messo in condizione di trovarsi disoccupato e privo di reddito dignitoso), la ER rivendicherà e promuoverà una complementare tutela costituzionale e giuridica per gli imprenditori, messi in condizione di poter assumere o licenziare i propri dipendenti anche dall’oggi al domani, a proprio insindacabile giudizio, benché in ottemperanza e rispetto di ovvi vincoli contrattuali pattuiti liberamente tra le parti al momento dell’assunzione (comunque in conformità a certi parametri minimi di retribuzione adeguata e dignitosa, utili a sostenere il progetto di vita di ogni singolo lavoratore). Le categorie imprenditoriali, affrancate così da lacci e lacciuoli e finalmente invogliate a correre sempre il rischio di assumere, qualora se ne presenti l’occasione-  e però libere di licenziare, per qualunque ragione, sia per motivi di contrazione produttiva che per cause di incompatibilità funzionale/ambientale/caratteriale con determinati lavoratori-, con le loro assunzioni contribuiranno pro quota al principio della piena occupazione, mentre gli eventuali licenziamenti saranno subito compensati, a beneficio dei lavoratori interessati, con immediate nuove assunzioni in altre aziende del settore pubblico o privato, sotto l’attento controllo di una istituenda Alta Autorità per la Piena Occupazione di tutti e di ciascuno.
In questa prospettiva, l’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” intende correggere la traiettoria assunta ai nostri giorni dalla cosiddetta globalizzazione. E cioè, dopo le merci e i capitali, di cui certo era giusto- salvo alcuni particolari casi- favorire la libera circolazione globale, è ora venuto il momento di globalizzare i diritti politici, civili ed economici più avanzati a beneficio di ogni popolo e singolo abitante del pianeta. Compreso l’universale diritto ad un lavoro dignitoso ed equamente retribuito per tutti e per ciascuno.

7  . L’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal”, onde affrontare adeguatamente e risolvere la gravissima crisi politico-economica occidentale e planetaria giunta a feroce (e non ancor culminata) maturazione negli anni dal 2007/2008 ad oggi, intende proporre, a partire dall’Italia e dall’Europa, un ambizioso e concretissimo programma di riqualificazione paesaggistica dei territori peninsulari e continentali. Tale riqualificazione paesaggistica verrà implementata congiuntamente ad un altrettanto ambizioso piano di rigenerazione ambientale e di costruzione/ammodernamento di una serie di infrastrutture fondamentali (specie per il settore dei trasporti, particolarmente deficitario in Italia e non solo in Italia, al di fuori di alcune direttrici principali), nel contesto di un vero e proprio New Deal italiano ed europeo, sostanziato di grandi, medie e piccole opere pubbliche da realizzarsi su tutti i territori che ne abbiano particolare esigenza, specie là dove tali opere possano fare da volano ad un rilancio virtuoso dell’economia locale.
Per realizzare tale complessivo New Deal infrastrutturale, paesaggistico, ambientale, etc., l’Associazione ER intende attivare risorse economiche pubbliche e private italiane, europee ed extra-europee, nello spirito di una feconda collaborazione- liberal-socialista o socialista-liberale che dir si voglia- tra onorevole ricerca del profitto privato e spesa pubblica virtuosa ed efficiente; collaborazione utile tanto a migliorare la qualità della convivenza civile, quanto a favorire un onesto, sano e proficuo perseguimento di tale profitto privato, a sua volta in grado di incrementare il benessere collettivo di individui e comunità.

8  . Nello spirito più volte enunciato ed esplicato della rigenerazione della democraticità sostanziale della convivenza politica e civile in Italia (e ovunque, in Europa e nel Mondo), partendo proprio dal preziosissimo e conteso laboratorio italiano, l’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal”, quale che sia lo stato delle cosiddette riforme costituzionali avviate dal governo Renzi I, intende adoperarsi per correggerle e/o tramutarle radicalmente nella prospettiva di una maggiore rappresentanza del volere diretto e indiretto del Popolo Sovrano (istituzione di referendum propositivi e abrogativi e leggi di iniziativa popolare senza quorum di partecipazione per essere approvati, cosi da incoraggiare il coinvolgimento e l’opera informativa partitica e movimentista sui temi referendari e vanificare l’odioso ricorso all’astensione dal voto esclusivamente per far fallire la consultazione popolare stessa; diritto assoluto e inalienabile ad esprimere delle preferenze popolari sui nomi dei rappresentanti parlamentari, etc.), sapientemente coniugata con il principio della cosiddetta governabilità, ma anche dell’elezione diretta della più alta carica dello Stato (presidenzialismo democratico), confermando e rafforzando contestualmente la centralità di un Parlamento mono o bi-camerale, così da preservare un irrinunciabile bilanciamento dei poteri esecutivo e legislativo (vedi, al riguardo, tanto il modello statunitense che quello francese, da emulare in una nuova e originale sintesi italica). Su questi obiettivi, comunque, l’Associazione ER designerà al suo interno un comitato di elaborazione costituzionale e legislativa, il quale avrà il compito di formulare gli appositi disegni di legge costituzionali, elettorali e ordinari da sottoporre poi al Popolo Sovrano e ai suoi rappresentanti, per una eventuale approvazione.
Parimenti, su un piano sovra-nazionale, l’Associazione ER intende contribuire alla trasformazione dell’attuale ONU/UN (Organizzazione delle Nazioni Unite/United Nations) in una OGD/GOD (Organizzazione Globale delle Democrazie/Global Organizations for Democracies), dotata di propria forza militare d’intervento e dunque slegata dalla sudditanza nei confronti di tale o tal altra super-potenza per l’esecuzione dei propri decreti. Tale prometeico, ambiziosissimo ma necessario progetto verrà meglio esplicato nei termini che verranno successivamente elaborati e resi pubblici grazie ad un ampio confronto interno tra tutti i soci fondatori e ordinari della stessa ER.

 

Articolo 4
(Soci della “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal”)

Sono riconosciuti e denominati quali soci fondatori dell’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” quelle cittadine e quei cittadini che, in numero di almeno 11.260 – personalmente o tramite delega- sono intervenuti alla formazione del presente atto costitutivo.
La tassa di iscrizione all’Associazione per i soci fondatori ha un ammontare poco più che simbolico: 50 euro da versare una sola volta, in un’unica soluzione, al momento della costituzione ufficiale della ER. Ciò, onde consentire a cittadine e cittadini di ogni livello sociale- anche il più disagiato- di poter entrare a far parte, già come costituenti, della “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal”.
I soci fondatori avranno la speciale prerogativa di poter sempre proporre, anche soltanto a titolo individuale e personale, delle mozioni o istanze (relative a potenziali situazioni/iniziative interne o situazioni/iniziative esterne della ER) che dovranno in quanto tali essere esaminate, discusse ed eventualmente deliberate nella loro attuabilità (se cosi richiesto dal proponente) tanto in sede di Assemblea Generale, Nazionale, Regionale, Provinciale e Comunale che in sede di Segreteria Generale (e presso tutte le altre Segreterie: nazionali, regionali, provinciali, comunali o di sezione) o di Ufficio di Presidenza dell’Associazione.
Possono essere soci fondatori tanto le persone fisiche che giuridiche, gli enti, le associazioni, aziende, gruppi, fondazioni, movimenti, etc.

Saranno riconosciuti e denominati quali soci ordinari dell’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” quelle cittadine e quei cittadini che vorranno iscriversi alla ER in date successive allo svolgimento dell’Assemblea Costituente.
I soci ordinari avranno prerogative identiche a quelle dei soci fondatori in termini di elettorato attivo e passivo all’interno dell’Associazione e in termini di partecipazione alla vita interna ed esterna della ER, salvo il fatto che, per poter proporre istanze o mozioni ai vari organi deliberativi e/o esecutivi dell’Associazione, dovranno controfirmarle almeno in numero di 50, oppure attraverso una Sezione locale della ER.
Anche la tassa di iscrizione dei soci ordinari avrà lo stesso ammontare poco più che simbolico riservato ai soci fondatori: 50 euro da versare una sola volta, in un’unica soluzione, al momento della formale iscrizione.
La domanda di iscrizione a socio ordinario dell’Associazione ER dovrà essere indirizzata dai candidati alla Segreteria Generale- direttamente o giovandosi dell’ausilio di organi locali della ER- allegando un sintetico curriculum vitae e una altrettanto sintetica esplicazione delle ragioni che spingono il candidato socio a voler far parte dei membri dell’Associazione “Eleanor Roosevelt”.
Possono essere soci ordinari tanto le persone fisiche che giuridiche, gli enti, le associazioni, aziende, gruppi, fondazioni, movimenti, etc.
Spetta esclusivamente alla Segreteria Generale, con votazione a maggioranza assoluta dei membri presenti alla votazione calendarizzata dal Segretario Generale, approvare l’iscrizione dei candidati soci ordinari.
Tale iscrizione, tuttavia, per poter essere validata, dovrà essere controfirmata- come ogni altra deliberazione della Segreteria Generale- dal Presidente dell’Associazione. In caso di mancata controfirma presidenziale, essa rimane priva di efficacia e il candidato non potrà concretizzare la sua iscrizione alla ER, né versare la tassa di 50 euro e ricevere il tesserino associativo.

 

Articolo 5
(Organi dell’Associazione)

Sono Organi dell’Associazione:

  1. .  Le Sezioni locali
  2. .  Le Segreterie di sezione, comunali, provinciali, regionali e nazionali
  3. .  Le Assemblee comunali, provinciali, regionali e nazionali
  4. . L’ Assemblea Generale
  5. . La Segreteria Generale
  6. . L’ Ufficio di Presidenza
  7. . Il Collegio dei Revisori dei Conti
  8. . Il Collegio dei Probiviri e il Collegio di Cassazione

 

Gli eventuali regolamenti particolari per i funzionamenti dei vari Organi dell’Associazione, ad eventuale integrazione di quanto già stabilito nel presente Statuto (ma mai in contraddizione con esso), verranno proposti, approvati e/o modificati, a maggioranza assoluta dei presenti, nei vari consessi in cui siano stati elaborati e sottoposti a deliberazione.

 

Articolo 6
(Le Sezioni locali)

Le Sezioni locali sono le cellule fondamentali per il funzionamento capillare, su ogni territorio, dell’Associazione “Eleanor Roosevelt”.
8 soci (fondatori o ordinari, non fa differenza, ma devono essere un minimo di 8 iscritti della ER) possono costituire una Sezione locale (mentre non c’è limite al numero di soci che una determinata Sezione possa iscrivere e annoverare tra le sue fila, previa votazione favorevole della Segreteria Generale della ER e convalidazione del Presidente, al momento dell’iscrizione di ciascun candidato, come previsto dall’Articolo 4 dello Statuto), possono darle la denominazione che riterranno più congeniale al proprio gusto simbolico-evocativo ed eleggerne il Segretario, il quale potrà a sua volta nominare e revocare dei collaboratori della sua segreteria, affidandogli quegli incarichi specifici (responsabili di tale o tal altro settore: ad esempio del tesoro, della comunicazione, della cultura, dei rapporti con le aziende locali, dei rapporti con le istituzioni politiche, amministrative o giudiziarie, e cosi via) che riterrà utili e opportuni per implementare sul territorio le finalità particolari e generali, contingenti e sostanziali, dell’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberale”.
Una Sezione locale ha la piena facoltà, per il raggiungimento degli scopi associativi della ER, di chiedere il supporto materiale, morale e organizzativo di altre Sezioni dello stesso territorio, nonché della Segreteria comunale e/o provinciale e/o regionale e/o nazionale di propria pertinenza, eventualmente di concerto con la stessa Segreteria Generale dell’Associazione.
Le singole Sezioni locali dell’Associazione ER hanno piena facoltà e diritto, senza bisogno alcuno di autorizzazione da parte di altri Organi della “Eleanor Roosevelt”, di intraprendere qualsiasi tipo di iniziativa volta a realizzare gli scopi associativi di cui all’Articolo 3 del presente Statuto.
E, nel perseguire le finalità associative, le Sezioni locali possono sia richiedere risorse economiche o di varia natura ad altri Organi dell’Associazione, sia approntare e utilizzare mezzi propri, anche con l’istituzione di collaterali entità associative ad hoc, dotate di propria personalità giuridica, un proprio tesoro e una diretta capacità di spesa e mobilitazione di risorse varie.
L’esistenza stessa delle Sezioni locali è comunque finalizzata alla realizzazione capillare di iniziative culturali, sociali, civili e pre-politiche capaci di mobilitare l’opinione pubblica e i decisori politico-istituzionali intorno ai valori e principi su cui si innesta la vocazione radicalmente democratica, libertaria, liberale e socialista dell’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal”.

 

Articolo 7
(La Segreteria Locale)

Il Segretario Locale di una Sezione viene eletto, ogni 2 anni, a scrutinio rigorosamente segreto, da tutti gli altri membri della Sezione.
La Sezione, non appena costituitasi e, poi, di 2 anni in 2 anni, secondo un calendario e delle modalità definite ufficialmente con apposita circolare da parte della Segreteria Generale, provvede a registrare i candidati alla carica di Segretario, i tempi per lo svolgimento di una regolare e democratica campagna elettorale interna alla Sezione (da tenersi in tre apposite riunioni di Sezione, nel corso delle quali i candidati potranno illustrare il proprio programma come potenziali Segretari) e l’occasione effettiva in cui si deve svolgere l’elezione a scrutinio segreto del suddetto Segretario.
Non ci sono limiti alla rieleggibilità di un Segretario locale per un numero indefinito di mandati consecutivi.
Tale Segretario, potrà a sua volta nominare e revocare dei collaboratori della sua segreteria, affidandogli quegli incarichi specifici (responsabili di tale o tal altro settore: ad esempio del tesoro, della comunicazione, della cultura, dei rapporti con le aziende locali, dei rapporti con le istituzioni politiche, amministrative o giudiziarie, e cosi via) che riterrà utili e opportuni per implementare sul territorio le finalità particolari e generali, contingenti e sostanziali, dell’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberale”.

 

Articolo 8
(La Segreteria Comunale)

Il Segretario Comunale (con competenza operativa e coordinativa sui territori di un determinato comune italiano o extra-italiano) dell’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” viene eletto, ogni 2 anni, a scrutinio rigorosamente segreto, da tutti gli altri membri delle Sezioni che compongono il territorio di pertinenza di un determinato comune italiano o extra-italiano.
Sul territorio comunale, di 2 anni in 2 anni, secondo un calendario e delle modalità definite ufficialmente con apposita circolare da parte della Segreteria Generale, si provvede a registrare i candidati alla carica di Segretario Comunale, i tempi per lo svolgimento di una regolare e democratica campagna elettorale interna al territorio comunale (da tenersi in tre apposite riunioni, nel corso delle quali i candidati potranno illustrare il proprio programma come potenziali Segretari) e l’occasione effettiva in cui si deve svolgere l’elezione a scrutinio segreto del suddetto Segretario.
Non ci sono limiti alla rieleggibilità di un Segretario Comunale per un numero indefinito di mandati consecutivi.
Tale Segretario, potrà a sua volta nominare e revocare dei collaboratori della sua segreteria, affidandogli quegli incarichi specifici (responsabili di tale o tal altro settore: ad esempio del tesoro, della comunicazione, della cultura, dei rapporti con le aziende locali, dei rapporti con le istituzioni politiche, amministrative o giudiziarie, e cosi via) che riterrà utili e opportuni per implementare sul territorio le finalità particolari e generali, contingenti e sostanziali, dell’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberale”.

 

Articolo 8
(La Segreteria Provinciale)

 

NOTA BENE: Nelle prossime ore, provvederemo ad aggiornare ulteriormente e infine a completare la pubblicazione della presente BOZZA, con l’inserimento nel testo degli altri articoli dello STATUTO.”

 

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo dell’1-5 luglio 2014 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com