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Commento di GOD a “Il grande complotto di Mario Monti”, articolo per Giornalettismo by Alessandro D’Amato

 

 

 

 

Solo poche riflessioni, a margine di

“Il Grande Complotto di Mario Monti”, articolo del 26 gennaio 2013 by Alessandro D’Amato per GIORNALETTISMO(clicca per leggere).

Sui contenuti di tale articolo (si fa per dire) ci eravamo già soffermati commentando la prima puntata del nuovo programma di Gad Lerner, “ZETA”, in

Gad Lerner, Zeta, Mario Monti, Giornalettismo, gli Illuminati, la Massoneria e l'ignoranza sesquipedale unita alla piaggeria e alla mistificazione da quattro soldi (clicca per leggere).

Quindi abbiamo presentato/commentato un intervento di Francesco Maria Toscano:

GOD presenta “L’ostentato pressappochismo del Sito Giornalettismo”, articolo by Francesco Maria Toscano per IL MORALISTA (clicca per leggere).

Ma qualcosa va aggiunto.
Opiniamo che il fine di Gad Lerner, nell’utilizzare questo (patetico e abborracciato) pseudo-articolo/servizio di Alessandro D’Amato nella sua prima puntata di ZETA era soprattutto sgombrare il campo della discussione politica afferente a Mario Monti dai rigurgiti neo-nazisti e neo-fascisti collegati all’ evocazione dell’eterno complotto demo-pluto-giudaico-massonico.
In fondo, riteniamo che Lerner fosse in buona fede.
A lui, forse, interessa poter criticare Monti e determinate politiche economiche senza passare per un filo-complottista.
Peccato che, per interpretare la vita dei popoli,  le competizioni nazionali e sovra-nazionali per il potere, appare piuttosto puerile attestarsi su una alternativa secca tra teorie stralunate del complotto e la asinina convinzione che governi e gruppi di interesse privato agiscano sempre e soltanto alla luce del sole, senza mai paludare, dissimulare o addirittura segretare le proprie tattiche e strategie più delicate.
Tutti gli uomini hanno concreta esperienza, anche nel proprio vissuto quotidiano sul posto di lavoro o nella vita di relazione, di come i propri simili mentano, dissimulino, architettino trame per lo più riservate per ragioni di vantaggio personale e desiderio di supremazia.
L’essere umano è capace di bontà, sincerità, lealtà, ma anche di cattiveria, slealtà, manipolazione pianificata.
Del resto, se per leggere correttamente ed esaustivamente la storia e la cronaca degli eventi umani bastasse visionare i lanci delle agenzie di stampa, i telegiornali e i talk-show; se i governanti e i protagonisti delle classi dirigenti dicessero sempre e soltanto la verità, niente altro che la verità alla pubblica opinione, non si capirebbe come mai, in tutto il mondo, funzionano imponenti apparati di intelligence, tanto del settore pubblico che al seguito di imponenti società private multinazionali.
E questi apparati, queste agenzie hanno, soprattutto, da un lato il compito di decodificare e scoprire tutto quello che si nasconde dietro le “verità” ufficiali propinate dai loro antagonisti/competitori pubblici e privati, dall’altro quello speculare di creare disinformazione, di manipolare a loro volta le informazioni che giungono al grosso pubblico, secondo i principi di quella che è nota come ragion di stato ( o di azienda, nel caso dei privati).
Tornando all’articolo-servizio

“Il Grande Complotto di Mario Monti”, articolo del 26 gennaio 2013 by Alessandro D’Amato per GIORNALETTISMO(clicca per leggere),

dunque, concediamo a Gad Lerner che averlo presentato come un documento intelligente, accurato e meritevole di utilizzo è solo il frutto di un mix di ignoranza storico-sociologica e del desiderio di veder ridicolizzata la teoria del complotto demo-pluto-giudaico-massonico.

Ma, nel comporre un simile articolo-servizio così palesemente sciatto e fasullo sul piano ermeneutico, qual è stato invece il fine (non dichiarato) di Alessandro D’Amato?

C’è chi sostiene che la spiegazione vada trovata molto semplicemente nelle modeste doti intellettuali del suddetto “giornalettista”, non nuovo ad articolesse povere di back-ground storico-culturale e prive di profondità esegetica , nonostante il tentativo di discettare de omnibus.
Francesco Maria Toscano, nel suo

“L’ostentato pressappochismo del Sito Giornalettismo”, articolo  del 28 gennaio 2013 by Francesco Maria Toscano per IL MORALISTA (clicca per leggere),

ha poi giustamente alluso agli ambienti di provenienza del suddetto Alessandro D’Amato, e cioè quella Fondazione e Rivista Liberal coordinata da Ferdinando Adornato che altro non è divenuta, nel tempo, che uno strumento mediatico-culturale al servizio in pari misura dell’UDC e dei settori più clericali e reazionari del Vaticano, secondo quell’usanza tipicamente manipolatrice e spregiudicata per la quale ci si definisce liberali tanto meno si ha a cuore la libertà degli altri,  la cui difesa- come insegna il Fratello Voltaire- è l’unica che davvero conta e ci qualifica come autentici amanti del libero agire e pensare.
In questa prospettiva, è ovvio che un cortigiano degli ambienti di Liberal molto vicino ad Adornato e all’UDC tenti di supportare Mario Monti in ogni modo, anche componendo articoli stralunati e sgangherati che vorrebbero mettere al riparo Monti dalle “teorie del complotto”.
C’è poi chi sostiene che tutta la complessiva operazione editoriale di GIORNALETTISMO, con i suoi interventi via web su tale o tal altro argomento di attualità, politica, economia, etc., sia eterodiretta – al pari di miriadi di altre testate on-line, siti e blog – da una certa agenzia di intelligence…
Non sappiamo se ciò sia vero e nemmeno ci interessa tanto approfondire.
Naturalmente, è bene che la pubblica opinione sappia che, quotidianamente, i servizi segreti italiani e stranieri, pubblici e privati, spendono una discreta parte del proprio budget per infiltrare o addirittura creare organi mediatici radio-televisivi, telematici e cartacei.,
E questa non è “teoria del complotto”, ma una realtà documentata dai maggiori studiosi del mondo dell’intelligence, i quali hanno prodotto sul tema fior di pubblicazioni scientifiche.

Ricapitolando, ci appassiona poco comprendere se e da chi sia eterodiretto o ispirato un mediocre “giornalettista” come Alessandro D’Amato (ben altri sono i grandi nomi dei media su cui magari varrebbe la pena operare qualche approfondimento).
Quello che ci premeva, e lo abbiamo fatto in

Gad Lerner, Zeta, Mario Monti, Giornalettismo, gli Illuminati, la Massoneria e l'ignoranza sesquipedale unita alla piaggeria e alla mistificazione da quattro soldi (clicca per leggere),

era evidenziare come non si possano mettere sullo stesso piano le fantasie sugli Illuminati e i Rettiliani con la questione del ruolo della Massoneria e delle società mondialiste para-massoniche nel mondo contemporaneo.
Chi confonde i piani e i livelli del discorso – come ha fatto per GIORNALETTISMO Alessandro D’Amato – o è un semi-analfabeta o è in mala fede.
O magari entrambe le cose.

Se poi Alessandro D’Amato (e con lui Gad Lerner) al di là di tutte le fole sugli Illuminati e i Rettiliani, vuole capire quale sia il “grande progetto di Mario Monti e compari” (non “grande complotto”, perché si tratta di qualcosa che rimane occulto solo per chi non ha occhi per vedere e orecchie per intendere), si vada a leggere

La Catastrofe europea e occidentale. Grande Oriente Democratico e Democrazia Radical Popolare avevano previsto per tempo (dall’estate 2011) quello che sarebbe accaduto, e l’avevano ribadito anche all’indomani degli stolti commenti ottimisti sul vertice europeo di Bruxelles del 28-29 giugno 2012:… (clicca per leggere)

GOD avvisa i somari del circuito politico-mediatico italiano (ed europeo):  la Tempesta Perfetta dei Massoni Contro-Iniziati Mario Draghi e Mario Monti si è già consumata. Ad agosto 2012 solo repliche del déjà vu e sceneggiata in stile poliziotti buoni/poliziotti cattivi (clicca per leggere),

insieme a numerosi altri nostri contributi non meno esplicativi.

 

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 28-29 gennaio 2013 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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