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Commento di GOD a “Il Papa: la logica del profitto è dannosa per la società. La Chiesa sia vicina ai separati”, articolo del 3 giugno 2012 a cura di Nicoletta Cottone per IL SOLE 24 ORE

 

 

 

 

Abbiamo di recente parlato del Vaticano e del suo stile inadeguato a rappresentare degnamente la Chiesa di Cristo, in assenza di profonde riforme strutturali interne.
Lo abbiamo fatto in
Vaticano e Massoneria. Parte I: il caso "Gianluigi Nuzzi e Chiarelettere (clicca sopra per leggere).
Adesso ci tocca ascoltare e leggere le ultime dichiarazioni di Benedetto XVI, riprese tra gli altri in
“Il Papa: la logica del profitto è dannosa per la società. La Chiesa sia vicina ai separati”, articolo del 3 giugno 2012 a cura di Nicoletta Cottone per IL SOLE 24 ORE (clicca sopra per leggere),
e la nostra reazione è francamente di grande perplessità.
Per quel che riguarda i “separati e i divorziati”, sostenere che essi non possono accedere ai sacramenti, e tuttavia la Chiesa “gli sta vicina”, è la solita insopportabile ipocrisia curiale.
Ma che il Capo di uno Stato del Vaticano, il quale da decenni persegue condotte bancarie spregiudicate (vedi lo IOR) volte al profitto più sfacciato, avido, illecito e insofferente delle regole internazionali anti-riciclaggio; che cerca di contrattare nell’ombra indebite esenzioni fiscali da parte dello Stato italiano, si permetta anche il lusso di propinare il consueto e falso moralismo contro le regole della libera economia di mercato- che ovviamente persegue un sano profitto per poter funzionare e creare prosperità collettiva- ( libero mercato da non confondere con il neoliberismo iper-mercatista), QUESTO E’ TROPPO.
Consigliamo al Santo Padre di leggersi i bei libri di Gianluigi Nuzzi, Vaticano S.p.A. e Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI, entrambi editi da Chiarelettere.
Poi si legga un altro bel libro, a firma Luciano Pellicani, Dalla città sacra alla città secolare, Rubbettino editore.
Siamo certi che il Papa teologo e fine intellettuale ( benché reazionario e anti-illuminista, tutto il contrario del suo vecchio amico-nemico Hans Kung…e  magari avessimo un giorno un Vicario di Cristo dello spessore di quest’ultimo…), dopo aver letto tali libri, preferirà tacersi invece che perseverare nella consueta ipocrisia della doppia morale, un condizionamento culturale che ha guastato l’ethos civile degli italiani in saecula saeculorum.
Di certo, per la società è dannosa la logica del perdurante potere temporale e simoniaco della Chiesa; la logica del riciclaggio del denaro sporco proveniente dalle mafie e bene accolto nei saloni vaticani; la logica ipocrita di una sessuofobia dottrinale che genera comportamenti infami o disturbati in membri del clero; la logica clericale e neo-confessionale che pretende di asservire ai suoi dogmi asinini e retrogradi la sovranità popolare e la struttura laica dello Stato di diritto; la logica omofobica, misogina, maschilista, paternalista e discriminatrice che nulla ha a che vedere con una religione che si professi amorevole, misericordiosa e compassionevole.

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

[ Articolo del 4-6 giugno 2012 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

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