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Ancora a proposito del Massone contro-iniziato Mario Draghi. GOD presenta “Draghi massacrato dalla tv tedesca”, mentre in Italia tutti o quasi trattano con servilismo il supertecnocrate della BCE

 

 

 

 

Facciamo seguito a quanto scritto in passato sul conto di uno dei più potenti e nefasti (per il destino dei popoli europei) personaggi dell’aristocrazia massonica reazionaria euro-atlantica, il Fratello Mario Draghi.
Su di lui, nello scritto

Massoneria e Monte dei Paschi di Siena. Mario Draghi Massone contro-iniziato, spregiudicato e principale responsabile di tante vicende improprie legate alla gestione di MPS (clicca per leggere),

sono raccolti anche altri contributi che ne lumeggiano alquanto vita e opere, specie per quel che riguarda l’ultimo anno e mezzo circa alla guida della Banca Centrale Europea.

Altrove che in Italia (dove quasi tutti se la fanno sotto solamente a sentirlo pronunciare ed evocare, il nome di Draghi), si cominciano a seguire i suggerimenti di Grande Oriente Democratico e si fanno delle pregevoli inchieste sul passato, il presente e il futuro del Venerabilissimo Maestro che presiede (male) la BCE.

Particolarmente significativo il caso del seguente servizio televisivo, rilanciato dal BLOG www.byoblu.com  e postato su YOU TUBE:

“Draghi massacrato dalla tv tedesca: è nel vero governo mondiale della Goldman Sachs”, Video su YOU TUBE dell’11 febbraio 2013 by Byoblu (clicca per visionare),

di cui di seguito si può leggere il report in italiano (sempre nella versione offerta da Byoblu):

“ Il potentissimo consiglio della Banca Centrale Europea ha deciso oggi che il tasso d'interesse dell'Eurozona deve rimanere com'è. La seduta è stata presieduta da Mario Draghi, l'italiano che tra gli addetti ai lavori chiamano "Supermario". Draghi godeva già di relazioni eccellenti nel mondo interconnesso della finanza quando non era ancora presidente BCE. Da tempo egli è membro di un club esclusivo e discreto, il Gruppo dei Trenta. Un gruppo di trenta decisori super-influenti sul denaro e sul potere. Accanto a Mario Draghi vi si trova un numero sorprendentemente alto di funzionari o ex funzionari della finanziaria americana Goldman Sachs. Di questa finanziaria dicono che sia il vero governo mondiale. Per l'Ombudsman dell'Eurozona i legami della massima autorità monetaria europea sono diventati preoccupanti. Franz Busch e Franz Bethmann hanno aperto un'inchiesta e investigato sulla storia del gruppo dei Trenta e sul ruolo di Mario Draghi.  "I contatti, uno li ha o non li ha. Draghi ce li ha, e dei migliori, intessuti nel corso dei decenni nel mondo della politica e della finanza. Ci si conosce, ci si parla, ci si sente vicini. Ma la vicinanza diventa un problema proprio quando gli incontri non sono pubblici e si ha l'impressione di imbrogli segreti. Ciò che ci mette a disagio è in sostanza che un alto funzionario con una così grande responsabilità sulle banche e l'economia europea sia così vicino al settore bancario privato."
Draghi comincia presto a tessere la sua tela. Nel 1991 è direttore generale del Tesoro. Le casse sono vuote, il debito pubblico italiano è altissimo e bisogna vendere le aziende di stato. Draghi mette gli industriali italiani in contatto con i più potenti banchieri della City di Londra, e lo fa con stile. Benito Li Vigni, allora ai vertici dell'azienda petrolifera di stato ENI, ricorda: "Accadde a bordo della nave Britannia, ancorata in acque internazionali al largo di Civitavecchia. C'erano tutti i rappresentati delle banche d'affari. Partecipò anche Mario Draghi".
Egli si muove con perizia e diventa il "Britannia Boy". Sullo Yacht della Regina Britannica vengono avviati affari miliardari, dai quali anche Goldman guadagna parecchio, soprattutto con le proprietà immobiliari dell'ENI. Queste furono svendute, quasi regalate. Livigni si accalora ancora oggi nel ricordarlo. E Draghi impose le direttive. "Egli deve la sua carriera alle grandi banche d'affari, alla Goldman Sachs."
Nel 2002 Draghi passa a Goldman Sachs a Londra. Diviene vicepresidente. In questo periodo Goldman è di nuovo nei grandi giochi, stavolta con la Grecia. Dubbiosi contratti swap procurano lauti guadagni alla banca, ma problemi giganteschi alla Grecia. E Draghi deve giustificarsi nell'udienza pubblica per la conferma della nomina a capo della BCE. Era di nuovo sulla barca a procacciare gli affari? "Non ho avuto niente a che fare con questi affari, né prima né dopo. Io non ero responsabile degli affari con i governi. Ho lavorato solo per il settore privato". Ma di dubbi ce ne sono tanti anche per Marc Roche, esperto di Goldman e corrispondente di
Le Monde da Londra: "Goldman Sachs non è un buon samaritano. Non assume un Draghi e gli dà il posto di vicepresidente senza farlo anche responsabile per il settore pubblico. Non ha mentito, ma non ha neanche detto la verità."
Come abbiamo detto, i contatti di Draghi sono eccellenti, fino ad oggi anche grazie al Club dei Trenta. Rispondendo alla domanda di
Heute Journal, Draghi non vede problemi. "Dati gli scopi e gli obiettivi dell'organizzazione, la BCE non considera che la partecipazione del presidente della BCE al Gruppo dei Trenta comporti un conflitto d'interessi."
Come presidente della BCE Mario Draghi vuole a breve diventare il principale supervisore bancario europeo. C'è chi pensa che questa non sia affatto una buona idea. Non nel gruppo dei Trenta, naturalmente: là ci si rallegra di avere un buon amico ai vertici della BCE.”

E in Italia, quand’è che una trasmissione radio-televisiva si permetterà il lusso di operare davvero da “servizio pubblico”, andando a fare una bella ricognizione su vita e opere del Venerabilissimo Maestro Draghi, come ha iniziato a fare nientemeno che il secondo canale della televisione pubblica tedesca?

Nel frattempo, mentre anche la carta stampata cerca di censurare qualunque riferimento al Gran Mario della BCE (vedi GOD presenta: "Monti massone internazionale. E scatta la censura del FATTO", articolo del 9 febbraio 2013 by Gabriele Villa per IL GIORNALE, clicca per leggere e GOD presenta e commenta “Veneratissimi Maestri! Specchio specchio delle mie trame, chi è il più massone del reame?...”, pezzo per DAGOSPIA e “Monti e Draghi massoni? Lotte intestine tra fratelli”, articolo per Wall Street Italia, clicca per leggere), almeno qualche giornalista un po’ più libero da timori reverenziali e attacchi di colite di fronte ai grandi poteri costituiti dell’eurozona c’è.
Infatti, come non apprezzare il seguente articolo di Giancarlo Perna per IL GIORNALE, rilanciato da DAGOSPIA:

“PERNA SPERNACCHIA L’IDEA DRAGHI PER IL QUIRINALE - “È L’ITALIANO PIÙ POTENTE DEL MONDO: CHI GLIELO FA FARE DI LASCIARE LA BCE? È UN INTOCCABILE PER LA FINANZA INTERNAZIONALE ANCHE PERCHÉ PREDICA IN TEDESCO E RAZZOLA AMERICANO” - “NEL ’92 ORGANIZZÒ IL MEETING SUL BRITANNIA PER DARE IL VIA ALLE PRIVATIZZAZIONI, RISOLTE IN UNA RAZZIA DI RUBAGALLINE - COSSIGA LO CONSIDERAVA UN VILE AFFARISTA E SOCIO DI GOLDMAN SACHS”…”, pezzo per DAGOSPIA dell’11 febbraio 2013 (clicca per leggere).

In esso, non soltanto si ribadisce sapientemente quello che Noi di GOD sosteniamo da mesi (e cioè che Draghi non ci pensa nemmeno alla lontana a scendere dal trono della BCE per accontentarsi dello strapuntino provinciale del Quirinale), ma soprattutto si comincia ad evidenziare la vera cifra sovranazionale e trasversale degli interessi e delle amicizie di Draghi; interessi e amicizie che sempre sono state in contrasto con gli interessi del popolo italiano ed europeo.
Quanto ai collegamenti “americani” del Fratello Draghi, GOD è lieto di annunciare che nella più importante Repubblica Massonica del Mondo (gli USA), accanto agli amici, iniziano a contarsi e a farsi contare anche gli avversari dell’Avvoltoio dell’EuroTower di Francoforte.

 

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 12-14 febbraio 2013 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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