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Pre-Commento a “Il 17 marzo la P2 compie trent’anni”, by Alessandro Calvi per IL RIFORMISTA del 13 marzo 2011

 

 

 

 

Già in Il massone fascista Licio Gelli, l' "Anello della Repubblica" e la perdurante ignoranza degli italiani sulla Massoneria, che alcuni Media gradiscono rimanga tale, avevamo citato un articolo di Alessandro Calvi apparso sul quotidiano IL RIFORMISTA (in cartaceo il 17 febbraio 2011, sul web il successivo 18 febbraio).
In realtà, tra la seconda metà di febbraio e questa prima metà di marzo 2011, Alessandro Calvi ha seguito un preciso filone d’inchiesta volto a illuminare le molte zone d’ombra che avvolgono le ambigue e allusive rivelazioni del Grande Vecchio della parte peggiore della Massoneria italiana: quel 92enne Licio Gelli che ha avuto nel Fratello Silvio Berlusconi e nel Fratello Luigi Bisignani (vicino di studio, a Piazza Mignanelli, del Fratello Antonio Baldassarre) due tra i suoi più abili, spregiudicati e “vincenti” allievi, temprati nella fucina della Loggia P2 (Propaganda 2) all’Obbedienza del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.
Quel G.O.I. ad oggi abusivamente (mal) governato dal Fratello Gustavo Raffi e dalla sua cerchia di Camerati e Gran Collaboratori, tra cui quel potente Gran Tesoriere Aggiunto Giovanni Esposito, commercialista napoletano di grido, fulcro e trait d’union fra gli interessi affaristici di Mediaset-Famiglia Berlusconi e affari e interessi di Gustavo Raffi & Company che passano anche per il Monte dei Paschi di Siena, l’ex Jugoslavia, qualche paese dell’Est europeo e molte società off-shore…Senza dimenticare i servigi che, nella stessa area napoletana di Giovanni Esposito, vedono protagonisti il Fratello Walter Lavitola de l’AVANTI, il cui anziano mentore ligure è stato ed è l’ultranovantenne Fratello Aldo Chiarle, gratificato da Raffi del titolo di Gran Maestro Onorario del G.O.I.
Tanti Grandi Vecchi, qualche Grande Maturo e un manciata di Grandi Giovani, tutti pieni di onorificenze massoniche e, francamente, poca onorevolezza civile, almeno per i nostri gusti di massoni democratici, radicali, popolari, insofferenti di questo milieu piduistico e post-piduistico.
Ma torniamo all’inchiesta di Calvi.
Eccone le tappe:

“Vi spiego cos’è l’Anello di Gelli da Kappler a Cirillo, passando per l’oro nero” (parla il Giudice Guido Salvini) by Alessandro Calvi per IL RIFORMISTA del 17 febbraio 2011 (clicca per leggere)

“Gelli, l’Anello e i messaggi al Cavaliere. Gelli parla dell’Anello per ricordare i legami del Cav. Con il passato” (parla la giornalista Stefania Limiti, autrice de “L’ANELLO della Repubblica. La scoperta di un nuovo servizio segreto. Dal Fascismo alle Brigate Rosse, CHIARELETTERE Editore) by Alessandro Calvi per IL RIFORMISTA del 25 febbraio 2011 (clicca per leggere)

“Gelli e il cambio nel potere occulto” (parla lo storico Giuseppe De Lutiis, autorevole esperto di intelligence e terrorismo) by Alessandro Calvi per IL RIFORMISTA del 26 febbraio 2011 (clicca per leggere)

“Il 17 marzo la P2 compie trent’anni” by Alessandro Calvi per IL RIFORMISTA del 13 marzo 2011 (clicca per leggere)

In questa sede non faremo il Commento che questa meritoria inchiesta di Alessandro Calvi meriterebbe.
Sul “Noto Servizio” cosiddetto l’ANELLO e sui veri e precisi significati delle dichiarazioni di Gelli da qualche tempo a questa parte, così come sul vasto reticolato di agenzie regolari e “irregolari” di intelligence statunitensi, europee ed extra-europee, nonché miste (Italia+Altri Soggetti, sotto il comune “cappello” NATO) che hanno operato in Europa e in Italia dal Secondo Dopoguerra ad oggi (alcune TUTTORA OPERANTI), forse vorrà parlare esaurientemente Gioele Magaldi nel suo libro di imminente pubblicazione MASSONI. SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ ILLIMITATA, CHIARELETTERE Editore.
E forse Noi stessi o lo stesso Fratello Magaldi vorremo anticipare qualcosa di inedito su tutto ciò nei prossimi giorni, nelle sedi che riterremo più opportune.
D’altra parte, un’osservazione per i più sagaci tra i nostri lettori la facciamo sin d’ora: esiste un nesso profondo e strutturato tra le recenti dichiarazioni di Licio Gelli e il rumore che in questi ultimi giorni accompagna i passi del solitamente “ovattato” Fratello Luigi Bisignani.
Di ciò potete star certi…e lasciatevelo dire da Noi che combattiamo il tipo di Potere Massonico dell’uno e dell’altro personaggio, con i relativi epigoni e alleati.
E bisognerebbe iniziare a interrogarsi sull’evoluzione, dal 2008-2009 in poi, dei rapporti tra lo stesso Gelli e Marcello Dell’Utri (a cui va associato Denis Verdini, che di Dell’Utri è inseparabile partner nell’ambito del milieu massonico berlusconiano), tra Dell’Utri e Bisignani passando per le mediazioni dello stesso Verdini, senza contare le interlocuzioni complesse che triangolano tra Gianni Letta, Cesare Geronzi e Fedele Confalonieri, non sempre entusiasti (e con loro Bisignani) dei vari ritorni di visibilità dell’EX Maestro Venerabile della Loggia P2…
Sono situazioni complesse, che necessitano di essere raccontate con adeguato spazio narrativo e succose ed inedite testimonianze italiane e straniere a confronto (su questa via di disvelamento, benché con i limiti insuperabili di chi guarda alle cose “dall’esterno”, segnaliamo il buon articolo del sempre acuto e pionieristico Fabrizio D’Esposito:  “L’uomo dei segreti tra tangentopoli, santi e Santanché“, by Fabrizio D’Esposito per IL FATTO QUOTIDIANO del 5 marzo 2011).
Situazioni che, a trent’anni dallo scoppio dello scandalo P2 e a 150 anni dalla nascita dello Stato unitario italiano, val la pena di iniziare ad illustrare con chiarezza a tutti i nostri concittadini.
Noi di “Grande Oriente Democratico” (con il supporto delle concittadine e dei concittadini di “Democrazia Radical Popolare”) la faremo questa illustrazione, gradualmente ma inesorabilmente, affinché i prossimi 150 anni di Unità nazionale (i leghisti possono pure rassegnarsi: la secessione non ci sarà, a costo di far scoppiare nuovamente le 5 giornate di Milano… e di fare una nuova spedizione dei Mille, ma stavolta in Padania…) siano caratterizzati dalla ricostituzione di un autentico ethos civile, in barba a tutti i piduisti, prosseneti, ruffiani di Stato, imbroglioni e tangentisti.

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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