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Il Logos degli Astri e l’inconsistente obiezione anti-astrologica fondata sulla Precessione degli Equinozi

 

 

 

Intanto, rinviamo alla lettura preliminare di

Astrologia e Pneumofilosofia: queste sconosciute la cui conoscenza può trasformare il Destino di ciascuno (clicca per leggere).

Poi, a proposito di una platealmente inconsistente obiezione anti-astrologica, recitata come un mantra stonato da molti, forse troppi insipienti che non hanno mai avuto l’umiltà di studiare e conoscere da vicino l’oggetto delle loro critiche sciatte, facciamo presente che un commentatore con il nome di “Antonio Uras”, pochi giorni, fa a margine del testo

“Intervista del Presidente MR Gioele Magaldi sul Terrorismo internazionale sedicente islamico, l’ottima Intelligence italiana e statunitense di ispirazione progressista, i poteri marci sovranazionali e l’azione democratica globale del Movimento Roosevelt”, articolo pubblicato il 28 marzo 2016 sul sito MR (clicca per leggere),

chiosava:

 

RE: Intervista del Presidente MR Gioele Magaldi sul Terrorismo internazionale sedicente islamico, l’ottima Intelligence italiana e statunitense di ispirazione progressista, i poteri marci sovranazionali e l’azione democratica globale del Movimento Roosevelt — Antonio Uras 2016-03-31 01:04

In riferimento all'intervista rilasciata a Affari Italiani, che senso ha parlare di legami fra momenti storici (la data del 22 marzo 2016) e simboli astrologici (entrata del segno dell'Ariete, legato alla simbologia Marte-guerra), quando sappiamo benissimo che a causa della precessione degli equinozi la relazione fra calendario civile e calendario astrologico cambia col tempo, e oggi il 22 marzo non ha più nulla a che vedere con l'entrata del segno dell'Ariete??

Per saperne di più: it.wikipedia.org/wiki/Precessione_degli_equinozi

 

Gli rispondeva cosi Gioele Magaldi, Presidente del Movimento Roosevelt, ma anche nostro Gran Maestro e Sovrano Gran Commendatore e Patriarca del Rito Europeo Universale, oltre che, notoriamente, tra i massimi esperti, se non il massimo esperto mondiale di tradizioni astrologiche:

 

Precessione degli Equinozi, Zodiaco tropico e siderale, ignoranza spaziale di chi parla senza nulla sapere... — Gioele Magaldi 2016-04-02 10:13

Egregio "non so chi", come ti chiami? Come ti chiami non lo so (NDR: Il Fratello Magaldi, per la fretta di scrivere, non si era evidentemente accorto che il commentatore di era firmato “Antonio Uras”). Ma ben capisco che sei uno dei tanti che pretendono di parlare di cose che ignorano bellamente. L'obiezione sulla Precessione degli Equinozi (trita, ritrita e ben nota da tempo come stolta obiezione di natura anti-astrologica portata avanti da gente- presunti uomini di scienza e dilettanti impregnati di positivismo scientista d'accatto- che ciancia a sproposito) fa soltanto ridere i polli. Per uno che sia anche soltanto un pochino esperto di "vera astrologia" (non quella dei rotocalchi e degli oroscopi gossipari, e nemmeno quella degli autodidatti che leggono e studiano senza discernimento) è evidentissimo che quello che conta è lo "zodiaco tropico" e non lo "zodiaco siderale". A seguire il secondo tipo di zodiaco, basato sulla falsa nozione che un "vero astrologo" creda all'esistenza di vere costellazioni, la cui visibilità apparente sarebbe appunto da mettere in relazione con lo spostamento, nel tempo, del punto equinoziale, potrebbe valere la stolta obiezione sulla "Precessione degli Equinozi". Ma secondo lo zodiaco tropico - l'unico preso in considerazione dai "veri astrologi"- i punti equinoziali e solstiziali sono segnati da un momento preciso della vita sulla Terra. E le costellazioni sono configurazioni simboliche su cui l'osservatore terrestre può proiettare degli archetipi esplicativi di una certa qualità energetica che accomuna i viventi sulla Terra, in un determinato contesto temporale. Cosi, l'Equinozio di Primavera, contrassegnato dal segno dell'Ariete, non ha nulla a che spartire con una presunta (e inesistente, in quanto tale) costellazione dell'Ariete, ma con il fatto che, dal 21 marzo al 20 aprile, coloro che nascono sulla Terra hanno, per analogia, lo stesso "fuoco" esistenziale e altre caratteristiche che sono simboleggiate da questo archetipo e che però traggono fondamento dalla qualità della vita (specie vegetale) sul pianeta. Aggiungo che, comunque, l'Astrologia si fonda su un patrimonio sapienziale ed esoterico che ha a che fare con i Segni (Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, ecc.), ma anche con le cosiddette Case, con i Pianeti e con un mucchio di rapporti complessi tra tutti questi significanti. E il vero astrologo vaglia, corregge e arricchisce il patrimonio tradizionale che gli è stato tramandato, al lume del suo senso critico e di una rilevazione anche sperimentale di fatti e circostanze. Lo ripeto: parlare di una millenaria tradizione cosmologica come l'Astrologia senza saperne un bel niente e facendosi forti delle obiezioni asinine trovate su Wikipedia o prese a prestito da qualche "scienziatino" ottuso che pretende, con metodo non scientifico, di parlare di qualcosa che non conosce e che non ha "sperimentato", è da folli e da cialtroni. All'Astrologia non si deve credere o non credere. L'Astrologia prima si studia nella sua storia e nelle sue teorie, poi si pratica e si sperimenta, si azzardano analisi e previsioni, si verificano e falsificano le medesime, con limpido metodo scientifico, e infine si traggono delle conclusioni. Ma su tutto ciò rinvio ai "Seminari esoterici e massonici..." di cui si è parlato di recente sul sito di Grande Oriente Democratico (www.grandeoriente-democratico.com ). Infine, osservo en passant che, anche se l'obiezione sull'Equinozio primaverile nel segno dell'Ariete avesse avuto senso (e non ne ha, anzi è da imbecilli insipienti, presuntuosi e saccenti), quello che nell'Intervista richiamata sopra si sostiene è che "qualcuno ha conferito senso a quella data del 22 marzo 2016", al di là del fatto che conferirgliene o meno sia corretto secondo il punto di vista di altri. Spero di essermi spiegato in modo chiaro. Cari saluti e, prima di commentare in modo stolto, si cerchi di riflettere e di documentarsi meglio su ciò che si pretende di chiosare. Gioele Magaldi, Presidente del Movimento Roosevelt

 

Quando il nostro Gran Maestro Gioele Magaldi si riferisce a dei “Seminari esoterici e massonici…, sta alludendo evidentemente a quanto indicato in

Seminari esoterici e massonici sotto l'alto patronato di GOD e del REU: si comincia con il 29 aprile 2016 a Roma (clicca per leggere).

Ora, riprendendo quanto già trascritto in

Astrologia e Pneumofilosofia: queste sconosciute la cui conoscenza può trasformare il Destino di ciascuno (clicca per leggere),

in questo passaggio:

 

Domandiamoci intanto quale sia il “Logos degli Astri”…
E cominciamo a darci una risposta grazie a questo breve saggio del Fratello Gioele Magaldi di circa 14 anni orsono.
Un saggio che, riveduto ed enormemente ampliato, sta per diventare un libro vero e proprio, il primo studio che si riprometta di spiegare in modo preciso e chiaro quali siano i fondamenti filosofico-scientifici di una Astrologia sottratta tanto alla farneticazione mistificatrice degli oroscopi segno per segno che compaiono su giornali, riviste, siti e blog, quanto al tradizionalismo sciatto o all’empirismo cieco di certe correnti astrologiche contemporanee; quanto, soprattutto, alle obiezioni anti-astrologiche di pseudo-scienziati che dell’Arte di Urania sanno poco o nulla sia dal punto di vista storico-antropologico che teorico-epistemologico.

 

proseguiamo cosi:

Scriveva Gioele Magaldi, nel lontano 2002:

 

“ ‘Logos’ e ‘astri’…I due termini costituiscono insieme la parola astrologia. Propriamente, in base alla sua precisa valenza semantica, questo nome composto implica che esista un linguaggio razionale, dunque scientificamente significativo, connesso in qualche modo agli astri. Il termine logos, infatti, sin dall’epoca classica ellenica fino alla fondamentale accezione che la scuola filosofica stoica volle attribuirgli (gravida di conseguenze sulla ‘fortuna’ del vocabolo-concetto in esame), a secondo dei contesti in cui viene utilizzato può essere tradotto con ‘ragione’, ‘regola’, ‘giudizio’, ‘causa’, ‘legge’, ‘argomento’, ‘intelligenza’, ‘discorso’.
Esso, quale che sia la ‘materia’ o il ‘nome’ cui viene affiancato, mantiene intatto il suo valore ordinativo e chiarificante, quasi come sigillo e garanzia d’intelligibilità e intelligenza, da sovrapporre al caos delle parole e delle cose.
Astrologia…Logos degli astri…Ma esiste, è rintracciabile davvero un ‘discorso’ razionale, un tessuto intelligibile ed espressivo, una scienza connessa alla stasi e al movimento di alcuni corpi celesti in relazione a quelli terrestri?
Qualcuno sostiene di no. E allora, per riferirsi ad un corpus di dottrine ‘razionali’ riguardante pianeti, stelle, luminari e altri elementi costituenti la grammatica celeste, usa un termine più ‘illibato’: Astronomia.
In questo caso, agli astri è affiancato nomos , che può essere tradotto con ‘prescrizione’, ‘legge’, ‘costume’, ‘consuetudine’, ‘regola’.
Un termine più sobrio, meno ridondante e pretenzioso del magniloquente logos, più adeguato al senso di ridimensionamento di cui vuole essere emblema nelle intenzioni di alcuni.
Insomma, alla vetusta Astrologia, arte superstiziosa, infondata e garrula, occorre contrapporre la moderna Astronomia, uno dei parti nobili, austeri, onesti, sobri e veritieri della Rivoluzione scientifica, presuntivamente progressista e trionfante contro le tenebre d’ignoranza che afflissero l’umanità in epoche remote…
Tuttavia, chi scrive è da sempre alquanto scettico e diffidente rispetto agli ‘evoluzionisti’ ai ‘progressisti che dimenticano le radici stesse di certi progressi’, ai ‘positivisti” e ‘neopositivisti’, ai ‘razionalisti senza ragionevolezza storico-critica’ e agli ‘scientisti dalla conoscenza angusta e ottusa’.
Scettico almeno nella stessa misura in cui lo è rispetto agli ‘involuzionisti’, ‘anti-modernisti’ e ‘tradizionalisti’, acriticamente nostalgici di presunte e lontane Età dell’oro delle civiltà e dei saperi.
Forse la ricerca storica e la riflessione filosofica ed epistemologica sono invece, ai nostri giorni, abbastanza raffinate e consapevolmente duttili e coraggiose, per riconsiderare interamente la secolare querelle  sull’Arte di Urania.
Sarebbe davvero auspicabile uno studio sull’Astrologia che fosse parimenti indagine filologica rigorosa di testi e dottrine- collocate senza arbitrii nel reale contesto storico-culturale e sociale in cui si svilupparono- e valutazione precisa dei fondamenti teoretici che presiedettero e tuttora presiedono al sapere astrologico.

 

TO BE CONTINUED

 

LE SORELLE E I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 2 aprile 2016 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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