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GOD celebra l’anniversario della nascita (5 settembre 1568) del grande filosofo, riformista e rivoluzionario Tommaso Campanella, lodando gli aspiranti costituenti calabresi della Eleanor Roosevelt, in prima linea fin dall’inizio

 

 

 

 

Il 5 settembre del 1568, nasceva a Stilo, in provincia di Reggio Calabria, un grande filosofo, mago, astrologo, riformista e rivoluzionario di matrice e formazione calabrese, ma ben presto di rinomanza italica ed europea, e infine di fama mondiale.
Un uomo a tutto tondo, lo stilese Tommaso Campanella, morto esule a Parigi il 21 maggio del 1639, non senza prima aver redatto un formidabile e (come si vide in seguito) azzeccatissimo profilo astrologico del delfino di Francia e futuro re Luigi XIV, nato guarda caso ancora il 5 settembre, ma del 1638.
Campanella fu inquieto rivoluzionario in gioventù, contro la dominazione spagnola del Meridione (attività cospirativa e insurrezionale che pagò a caro prezzo, con il carcere e le torture), giudicata tirannica e oscurantista, e contro la soffocante ortodossia cattolica post-tridentina e controriformistica.
In seguito, dovette dissimulare il suo più genuino pensiero anti-spagnolo e anti-clericale (che riemerse periodicamente attraverso le varie congiure calabresi ed extra-calabresi dei suoi seguaci e tra le pieghe dei suoi scritti, letti con apposite lenti iniziatiche) nel corso di circa un quarto di secolo di galera, allorché produsse tatticamente una serie di opere apparentemente carezzevoli verso i suoi carcerieri.
Fu poi artefice di proposte riformistiche politico-religiose nella maturità, prima durante la strana prigionia “dorata” (tramutata infine in libertà vigilata) presso papa Urbano VIII (1623-1644), poi, dal 1634 alla morte, presso la corte francese di Luigi XIII e Richelieu, benvoluto e protetto da entrambi.
Autore di numerose opere di svariato argomento, come non menzionare anche in questa sede super-sintetica scritti quali il Philosophia sensibus demonstrata del 1591, il De sensu rerum et magia del 1592-1604, la Città del Sole (1602), l’Epilogo magno (1604-1609), l’Apologia pro Galileo (1616-1622), la Teologia (1613-1624) e la Metafisica (ultima versione del 1638).
Ebbene, nel celebrare oggi il 446°anno dalla nascita del grande Tommaso Campanella (di lui avremo modo di parlare molto anche in seguito, a proposito di tematiche politico-religiose e di questioni filosofiche, sapienziali ed esoterico-iniziatiche), vogliamo attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su una sua affascinante poesia filosofica che, incomprensibilmente mutilata, campeggia anche come epigrafe della sua biografia, nel contesto della approssimativa e raffazzonata enciclopedia telematica nota come Wikipedia.
Questo il testo integrale della poesia intitolata Delle radici de’ gran mali del Mondo:

“Io nacqui a debellar tre mali estremi:
tirannide, sofismi, ipocrisia;
ond'or m'accorgo con quanta armonia
Possanza, Senno, Amor m'insegnò Temi.

Questi princìpi son veri e sopremi
della scoverta gran filosofia,
rimedio contra la trina bugia,
sotto cui tu, piangendo, o mondo, fremi.

Carestie, guerre, pesti, invidia, inganno,
ingiustizia, lussuria, accidia, sdegno,
tutti a que' tre gran mali sottostanno,
che nel cieco amor proprio, figlio degno
d'ignoranza, radice e fomento hanno.

Dunque a diveller l'ignoranza io vegno.”

 

Ecco, ci sembra di poter dire, al netto delle critiche costruttive espresse a nome delle cittadine e dei cittadini di DRP (e anche nostro) in

L'Associazione Eleanor Roosevelt e l'evento di Gioia Tauro del 20 agosto 2014: un format benemerito nel suo complesso, ma da perfezionare sia sul piano tecnico che metodologico (a cura di DRP e GOD) (clicca per leggere),

e al lordo degli elogi contenuti nello stesso pezzo- per altri versi appunto sanamente critico- e del clima più celebrativo e magnificante veicolato in

L'Associazione Eleanor Roosevelt e un fecondo luglio-agosto 2014 (clicca per leggere)

Un New Deal per la Calabria, l'Italia, l'Europa e il globo terracqueo (clicca per leggere),

che siamo felici di poter riconoscere e lodare l’entusiastico e fecondo impegno profuso sinora dagli aspiranti costituenti calabresi della “Eleanor Roosevelt”.
Fra costoro (e alcuni dei loro nomi sono stati più volte menzionati nella rassegna stampa che abbiamo rilanciato anche nella nostra Sezione Documenti e Rassegna Stampa, clicca per leggere, anche se l’elenco di benemeriti simpatizzanti/attivisti calabresi della costituenda ER è molto più vasto, come si è evinto anche dal successo qualitativo e quantitativo dell’evento realizzato presso la “Sala Fallara” di Piazza Municipio, e come si è compreso dai fruttuosi soggiorni calabresi di Gioele Magaldi, oltre il territorio gioiese, durante lo stesso mese di agosto), messisi in luce anche durante i mesi che sono intercorsi fra l’evento di Gioia Tauro del luglio 2013 raccontato in

DRP commenta “Parte da Gioia Tauro l‘associazione culturale ‘Eleanor Roosevelt’”, articolo del 22 luglio 2013 by Caterina Sorbara per APPRODO NEWS (clicca per leggere)

“Associazione ‘Eleanor Roosevelt’: riflessioni ad alta voce”, articolo del 21 luglio 2013 by Francesco Salistrari per MEMORANDUM DI UNO SMEMORATO (clicca per leggere)

e quello gioiese del recente 20 agosto 2014, come non menzionare per un encomio speciale l’avvocato e giornalista Francesco Maria Toscano, uno dei più talentuosi e potenziali emulatori, all’alba del XXI secolo, dello spirito  positivamente rivoluzionario e riformatore che ispirò il suo conterraneo calabrese Tommaso Campanella?
Peraltro, sia detto per inciso, di Campanella Toscano ha anche la conformazione fisica possente e il temperamento sanguigno, generoso, coraggioso e veemente, oltre che l’intelligenza vivace e una non comune nobiltà d’animo.
Resta de vedere se, stavolta, i moderni emuli del grande calabrese di Stilo potranno essere efficaci e vincenti propheti in patria su importanti riforme e iniziative concrete o se, a causa di comportamenti dissennati, auto-distruttivi, presuntuosi, arroganti e superficiali (al di sotto dei loro talenti), ancora una volta si auto-disperderà e si auto-ridurrà all’impotenza infeconda una valorosa generazione che avrebbe potuto e potrebbe cambiare il volto della Calabria e non soltanto della Calabria.
Chi vivrà, vedrà.
Intanto, per oggi, celebriamo il ricordo di un grande calabrese, italiano ed europeo come Tommaso Campanella, così come lodiamo i meriti e i talenti dei giovani e meno giovani (ma non per questo meno validi) aspiranti costituenti calabresi dell’Associazione “Eleanor Roosevelt”, tra i quali svetta, per capacità ed entusiasmo, la figura simpatica e benemerita di Francesco Maria Toscano, avvocato, giornalista, blogger e soprattutto libero pensatore come pochi, pur essendo un profano e non un confratello massone.

En Passant, segnaliamo le ultime e completate versioni di

Anagrafe degli aspiranti costituenti dell’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” (a cura di DRP e GOD) Aggiornamento del 5-6 settembre 2014 (clicca per leggere)

Bozza di Statuto dell’Associazione “Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal” completa di articoli e con norma transitoria relativa alle associazioni regionali pre-costituenti. Aggiornamento del 5-6 settembre 2014 (a cura di DRP e GOD) (clicca per leggere).

 

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 5-6 settembre 2014 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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