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Comunicato N°1 del 5 dicembre 2011 di Grande Oriente Democratico, relativo alle pericolose TRUFFE di Marco Capretti da Brescia, alla meritoria opera della Procura di Brescia e alla necessaria riabilitazione dell’immagine del cittadino Giuliano Richiedei

 

 

 

 

All’attenzione della Procura di Brescia
All’attenzione del Pubblico Ministero della Procura di Brescia, Dott. Claudio Pinto
All’attenzione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia
All’attenzione del Comando Provinciale dei Carabinieri di Brescia
All’attenzione della Questura di Brescia
All’attenzione dei Cittadini di Brescia e provincia
All’attenzione degli organi di informazione di Brescia e provincia e non solo  (tv, radio e giornali, siti e blog, specie quelli operanti a tutela dei cittadini vulnerabili alle truffe)
All’attenzione delle Famiglie Facchini e Bregoli, e di Angelo Facchini e Wilma Bregoli, titolari della Ditta Facchini & Bregoli di Sarezzo (Brescia)  ( www.facchiniebregoli.it )
All’attenzione dei Familiari onesti e incolpevoli, naturali o acquisiti, del Pericoloso Truffatore Marco Capretti
All’attenzione dei Responsabili del Gruppo assicurativo ZURICH

 

Alcuni mesi fa, come ricorderanno i numerosissimi lettori/frequentatori del nostro sito ufficiale ( www.grandeoriente-democratico.com ) e del sito collegato degli amici di Democrazia Radical Popolare (www.democraziaradicalpopolare.it ), segnalammo alla pubblica opinione e ad alcune istituzioni competenti alcune “informative” che ci erano giunte, da più fonti, dal territorio bresciano.
Queste “informative” erano relative soprattutto a persone ed ambienti ruotanti attorno alla figure di Giuliano Richiedei, titolare della RICHIEDEI ASSICURAZIONI SAS DI RICHIEDEI GIULIANO & COMPANY e figlio del Sindaco del Comune di Pezzaze (provincia di Brescia), Sergio Richiedei, e a quella di Marco Capretti.

In effetti, eravamo stati contattati da Marco Capretti, il quale ci aveva raccontato delle presunte persecuzioni subite da tutto il presunto “gruppo” di Richiedei e clientes vari.
Addirittura, il Capretti - insieme alla sua fidanzata Marika Facchini – ci aveva parlato di aggressioni a scopo estorsivo, di minacce di morte, di collusioni mafiose dei suoi persecutori, etc., diffamando e calunniando pesantemente il suddetto Giuliano Richiedei.
Cercando sul territorio bresciano alcune conferme di quanto narratoci dal Capretti, ci erano pervenute delle informazioni (solo nel corso del tempo rivelatesi clamorosamente FALSE e ARTEFATTE proprio ad opera del CAPRETTI e di personaggi presumibilmente suoi COMPLICI) tese ad avvalorare i racconti del Capretti e persino ad insinuare improprie “connivenze e favoritismi” tra alcune istituzioni locali e il presunto persecutore del Capretti, Giuliano Richiedei.
Avevamo pertanto, sebbene in forma rigorosamente cautelativa e dubitativa - volta a sollecitare indagini su tutta la questione da parte delle stesse autorità competenti e degli organi di informazione - “denunciato” alla pubblica opinione la possibilità che sul territorio bresciano si stessero consumando dei soprusi ai danni del giovane trader Marco Capretti, della sua fidanzata Marika Facchini e di altri loro familiari.

Dopo mesi e mesi di accertamenti vari, di esperienze dirette, di confronti incrociati, di approfondite inchieste “informative”, lo scenario cui siamo inoppugnabilmente giunti è MOLTO DIVERSO.
MARCO CAPRETTI si è rivelato essere, invece che la vittima, UNO SPREGIUDICATO DELINQUENTE e un VOLGARE BUGIARDO.
MARCO CAPRETTI si è dimostrato essere un GENIALE E PERICOLOSO TRUFFATORE che, con la complicità di Marika Facchini e di altri soggetti in corso di identificazione, ha costituito da tempo una vera e propria ASSOCIAZIONE A DELINQUERE finalizzata alla TRUFFA e all’APPROPRIAZIONE INDEBITA di ingenti somme di denaro (parliamo di MILIONI DI EURO, complessivamente) a danno di persone perbene di cui ha carpito la buona fede, la fiducia e persino l’estrema generosità.
Il primo ad essere stato TRUFFATO e DERUBATO di ingenti somme è proprio Giuliano Richiedei, di cui pertanto Grande Oriente Democratico, con il presente intervento, intende riabilitare completamente l’immagine e l’onorabilità, per tutto ciò che riguarda i rapporti intercorsi fra lui e il Capretti, la Marika Facchini e i rispettivi familiari.
Grande Oriente Democratico può asserire che Marco Capretti non si è limitato a trattenere impropriamente ingenti somme percepite dal Richiedei e a truffare costui ma, successivamente, ha anche provveduto a produrre false evidenze documentali e testimoniali relative a presunte persecuzioni, intimidazioni ed aggressioni che, IN REALTA’, né il Richiedei né tantomeno suoi incaricati si sono mai sognati di compiere.
Perciò, oltre che in relazione alla cittadinanza di Brescia e provincia, anche in rapporto a società private o enti e istituzioni pubbliche con cui Giuliano Richiedei abbia avuto o tuttora intrattenga  relazioni collaborative o professionali - come ad esempio il Gruppo assicurativo ZURICH -  Grande Oriente Democratico intende certificare che, allo stato attuale (e ben ponderato) delle sue cognizioni in merito, il suddetto Richiedei è stato VITTIMA di TRUFFA,  APPROPRIAZIONE INDEBITA, DIFFAMAZIONE e CALUNNIA da parte del CAPRETTI.
L’accertamento definitivo di tali reati è ovviamente di competenza della Magistratura inquirente e giudicante ma, in base a risultanze plurime e inoppugnabili delle nostre inchieste informative, siamo in grado di descrivere il Capretti e i suoi Complici come dei pericolosi malfattori, prendendoci tutte le responsabilità del caso relative a tali affermazioni.
E anche in relazione specifica ad un foglio con intestazione “ZURICH”, che appariva in allegato ad un articolo da Noi pubblicato lo scorso gennaio 2011, sul quale il Richiedei aveva vergato alcune riflessioni indirizzate ai genitori del Capretti, dopo accurata indagine, possiamo testificare che le parole di Giuliano Richiedei erano di sincera affettività ed amicizia e soltanto la malizia manipolatoria del Capretti indusse qualcuno di Noi a considerare ambiguo o meno che limpido quel documento.
In sostanza, vorremmo esprimere tutta la nostra vicinanza emotiva e morale a Giuliano Richiedei così come a un’altra VENTINA di persone TRUFFATE E DERUBATE di INGENTI SOMME ad opera del Marco Capretti e dei suoi Complici, le quali persone, oltre tutto, sono state anche VITTIME del tentativo di DIFFAMAZIONE e CALUNNIA progettato e messo in atto sempre da Capretti e Compari.
Invitiamo anzi queste altre persone truffate e derubate dal Capretti, a contattare la Redazione di Grande Oriente Democratico (info@grandeoriente-democratico.com) e raccontarci le proprie storie ed esperienze personali (salvo ciò che costituisca segreto istruttorio di indagini in corso), al fine di meglio proseguire questa indagine “informativa” di denuncia CIVILE relativa ad un pericoloso TRUFFATORE ancora a piede libero: Marco Capretti, appunto.

Cogliamo inoltre l’occasione per complimentarci per l’equilibrio, la saggezza, la fermezza e la determinazione con la quale non soltanto l’insieme delle Forze dell’Ordine locali (Questura di Brescia, Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, Comando Provinciale dei Carabinieri di Brescia), ma anche e soprattutto la Procura della Repubblica di Brescia sta svolgendo le opportune indagini in relazione alle molteplici denunce di soggetti truffati e derubati dal Capretti e dai suoi Complici. Tutto ciò, dopo aver accertato scrupolosamente - così come risulta da fonti stavolta fededegne e solide - l’infondatezza delle contro-denunce e delle dichiarazioni MENDACI del Capretti stesso.
In particolare, vorremmo rappresentare un riconoscimento di stima e rispetto per un Pubblico Ministero della Procura di Brescia, il Dott. Claudio Pinto, il quale, a quanto abbiamo potuto verificare, è l’intestatario delle indagini relative alle molte truffe perpetrate dal Capretti e che, a breve, riceverà nuovi incartamenti con denuncia-querela anche da parte di persone dell’area di Grande Oriente Democratico. Le quali persone hanno potuto constatare sulla propria pelle il carattere criminale, truffaldino, subdolo e mendace dei comportamenti del Capretti, da loro ingenuamente e generosamente AIUTATO allorché lo ritenevano un giovane bisognoso di sostegno e tutela di fronte a presunti abusi (in realtà mai verificatisi, visto che l’unica fonte di abusi, in tutta questa storia, è proprio il profilo fuorilegge delle condotte del Capretti).
Onore, stima e rispetto per la Procura di Brescia e per il Sostituto Procuratore Pinto che, pur tra mille malizie e manipolazioni testimoniali del Capretti e di suoi Complici, non ha mai perso di vista il rigoroso accertamento della verità giudiziaria.
Auguriamo al Dott. Pinto di poter ulteriormente accertare la consistenza qualitativa e quantitativa dell’Associazione a Delinquere per mezzo della quale Marco Capretti e Marika Facchini, insieme ad altri soggetti italiani ed esteri, hanno potuto prima truffare diverse persone e poi far transitare ingentissime somme di denaro dai propri conti correnti a conti correnti di banche estere, tentando così di impedire (per mezzo di un uso distorto del segreto bancario) ai propri legittimi proprietari il recupero delle somme illecitamente estorte con l’inganno e la truffa.

A proposito delle TRUFFE del Capretti, torneremo sull’argomento con altri comunicati per meglio chiarire caratteristiche e modus operandi di questo GENIALE E SEDUTTIVO MANIPOLATORE TRUFFALDINO E CRIMINALE; tuttavia, in questa sede, vorremmo mettere in guardia non solo la cittadinanza di Brescia e provincia, ma anche tutte le altre potenziali vittime dei raggiri di questo malfattore che possano risiedere in Italia, in Europa o altrove.
Il Capretti, solitamente, si presenta come un geniale trader che vi propone di investire delle somme che lui vi garantisce di poter far fruttare in tempi rapidi in termini fantasmagorici.
Non gli credete!!!
Prenderà i soldi che gli avrete dato in contanti (o tramite bonifico o assegno) e non li investirà mai in operazioni sui prodotti finanziari derivati, bensì li farà transitare direttamente su qualche suo conto estero, cercando di farli sparire.
Oppure, se davvero li investirà, magari sulle oscillazioni del DAX, Indice di Borsa di Francoforte di cui si proclama supremo e sopraffino conoscitore (o su operazioni simili), una volta realizzate delle plusvalenze farà sparire queste e il capitale iniziale sempre all’estero, magari dopo avere girato i denari sui conti correnti della sua fidanzata e complice Marika Facchini.
Anche se venisse a proporvi affari immobiliari o di altro genere, scappate e non gli affidate i vostri denari!
I SOLDI AFFIDATI a MARCO CAPRETTI subiscono tutti la stessa fine: vengono alienati in suo favore su qualche conto estero.
Conti esteri sui quali il Capretti si illude di averli depositati al sicuro, contando di riuscire a farla franca.
Ed è qui che si sbaglia.
E Noi di Grande Oriente Democratico contribuiremo a dimostrargli quanto si sbagli, anche per aiutare chi di dovere a restituire il maltolto ai moltissimi TRUFFATI e DERUBATI che attendono giustizia.
Rivolgiamo poi un Appello ai familiari (naturali o acquisiti) di Marco Capretti e ai familiari di Marika Facchini, affinché non fiancheggino in alcun modo le attività criminose e i molteplici reati compiuti da questi due sconsiderati malfattori, rendendosi così complici delle loro nefandezze, direttamente o indirettamente ASSOCIANDOSI ad esse.

Concludiamo questo intervento annunciando che, a partire da queste ore, metteremo off-line (perciò rimuovendoli) tutti gli articoli apparsi su www.grandeoriente-democratico.com e www.democraziaradicalpopolare.it  che riguardavano l’affaire Capretti raccontato sotto l’angolo visuale truffaldino e manipolatorio indotto dalle artefatte e mendaci testimonianze documentali prodotte a suo tempo dal Capretti stesso.

Mentre, come già annunciato, ci riserviamo nuovi comunicati destinati a lumeggiare una vicenda che è utile continuare a seguire e a monitorare proprio perché, anche oltre l’orizzonte della provincia di Brescia, possono verificarsi in tutta Italia e oltre i suoi confini (il raggio d’azione di personaggi truffaldini come il Capretti è anche estero) truffe milionarie simili a quelle messe in opera dal Capretti.
E GOD intende supportare i cittadini ad auto-tutelarsi, mettendo tutti e ciascuno in guardia da chi vi si presenta con i panni dell’’agnello ferito o del genio della lampada, mentre in realtà è un lupo/avvoltoio famelico o uno dei quaranta ladroni di cui tratta la novella di Ali Babà.

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO, REDAZIONE DI STRISCIA LA DENUNCIA DI GOD

[ Articolo del 5 dicembre 2011 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com