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Bruno Tinti: il malvezzo di parlare in modo cialtronesco e sgangherato di libri che non si sono letti. Commento di GOD all’articolo-recensione di uno stralunato ammiratore dei fratelli oligarchici Lenin e Mario Draghi

 

 

 

 

Chiariamo subito che il presente intervento è opera collettiva di alcuni redattori del sito ufficiale di GOD (www.grandeoriente-democratico.com) e che non necessariamente rispecchia le opinioni su Bruno Tinti del nostro Gran Maestro Gioele Magaldi.
Anzi, ci risulta che il fratello Magaldi abbia deciso di non polemizzare, in questa fase, con l’ex magistrato, giornalista e scrittore (anche di libri con la medesima Casa Editrice Chiarelettere che ha dato alle stampe Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges. Tinti ha pubblicato, infatti, con Lorenzo Fazio & Company, Toghe rotte del 2007, La Questione Immorale del 2009 e La rivoluzione delle tasse del 2012), e abbia piuttosto lealmente suggerito agli organizzatori della primissima presentazione milanese del primo volume di Massoni (che si svolgerà il 19 dicembre, presso la Casa della Cultura di Milano, ore 21, ma presto renderemo nota la locandina ufficiale dell’evento) di invitare Bruno Tinti come presentatore (ostile e pregiudizialmente critico) proprio in quella circostanza.
Ce l’avrà l’ex magistrato Bruno Tinti altrettanta buona fede, lealtà e fegato di Magaldi, così da accettare l’invito e venire a confrontarsi vis-à-vis e in pubblico con il nostro Gran Maestro nonché autore di Massoni. Società a responsabilità illimitata?
Lo scopriremo presto.
Intanto, con riferimento alla stralunata, sgangherata e insipiente pseudo-recensione che Bruno Tinti si è preso il lusso di vomitare sguaiatamente (in luogo di dar corpo a ragionamenti stringenti e pacati, fondati su una attenta lettura del libro) a margine dell’opera magaldiana, osserviamo quanto segue.
Ma prima di rendere note le nostre osservazioni, consigliamo a tutti e a ciascuno di leggere e ben assimilare gli (pseudo) contenuti della squinternata articolessa dell’ex magistrato in cerca d’autore.
Eccoli, nella loro nuda e impudente insipienza:

“Il malvezzo di inventare complotti planetari. Se c’è il complotto non servono prove”, articolo in formato pdf del 27 novembre 2014 by Bruno Tinti per Il Fatto Quotidiano (clicca per leggere).

Cosa dice Bruno Tinti in questo suo intervento?
Sproloquia per buona parte dell’articolo a proposito di complotti, complottismo e presunti artefici di complotto, poi, verso la fine, cerca (in modo maldestro e malriuscito) di assimilare il libro Massoni. Società a responsabilità illimitata all’ennesima opera di letteratura cospirazionista (di cui a quanto pare Tinti è attento lettore e studioso…e de gustibus non disputandum est…com’è noto) e il suo autore-supervisore Gioele Magaldi ad una qualche figura di dietrologo parolaio e inconcludente.
Ma dalla prosa e dai paralogismi della ragione impiegati da Tinti si capisce benissimo che costui non ha mai letto il primo volume della trilogia di Massoni. O meglio, come la maggior parte di coloro che in questi giorni ne cianciano a vanvera (e al netto di quelle- finora poche- recensioni serie che si basano su una lettura attenta, integrale e onesta intellettualmente dell’opera), si è limitato a visionarne i risvolti di copertina e i riassunti (spesso fuori bersaglio, con il loro stile impressionistico e sensazionalistico), non sempre di grande pregio, offerti da qualche altro articolo giornalistico.
Se così non fosse, tra le tante cose, Tinti si sarebbe accorto di come, lungo tutta la narrazione magaldiana, più e più volte il filone complottista (cartaceo e webgrafico) venga confutato nei suoi presupposti e nelle sue finalità e di come tutto l’impianto storico-critico offerto da Massoni. Società a responsabilità illimitata sia rigorosamente di impronta scientifica, confortato dalle migliori strumentazioni stricto sensu storiografiche, filologiche, socio-antropologiche e politologiche.
Torneremo magari in seguito, con un ulteriore intervento minuzioso a margine e a commento dell’insipienza di Bruno Tinti- frase per frase- sul perché e percome costui si sia auto-smascherato (senza volerlo) come un individuo cialtronesco che sragiona diffusamente di un libro che non ha mai letto.
In questa sede, ci limitiamo a proporre, a beneficio di Tinti e dell’opinione pubblica in generale, quale prima risposta alle questioni critiche (molto mal poste) sollevate dall’ex magistrato improvvisatosi giornalista e recensore dei libri altrui, quanto illustrava efficacemente il nostro Gran Maestro in occasione della primissima presentazione romana del primo volume di Massoni (integralmente registrata da Radio Radicale e poi postata anche su You Tube) e, nella stessa giornata del 20 novembre 2014, durante l’intervista concessa a Radio 24, trasmissione Melog delle 12.30 condotta dal bravo Gianluca Nicoletti.
Ad abundantiam, offriamo alla lettura anche un appena “sfornato” contributo di Francesco Maria Toscano a proposito dei “malvezzi” di codesto Bruno Tinti…
Soprattutto, invitiamo Tinti e l’opinione pubblica a riflettere, per quel che riguarda l’affollatissima presentazione romana di una settimana fa, anche sulle questioni importantissime che sono state sollevate nel corso del dibattito con il pubblico a margine di quell’evento capitolino.
Ecco la registrazione integrale dei ragionamenti (molto istruttivi) di quella serata:

Radio Radicale 20/11/2014. Massoni S.r.i. Presentazione del libro di Gioele Magaldi a Roma. Video YouTube (clicca per visionare/ascoltare).

Ed ecco la riproduzione dell’intervista concessa nello stesso giorno a Radio 24:

Intervista a Gioele Magaldi a Radio 24 del 20 novembre 2014. Video You Tube (clicca per ascoltare).

Questo, invece, è l’intervento odierno di Francesco Maria Toscano, vergato subito dopo aver letto la pessima articolessa-recensione di Bruno Tinti:

“Bruno Tinti e il malvezzo di scrivere articoli per nulla calzanti”, articolo del 27 novembre 2014 by Francesco Maria Toscano per Il Moralista (clicca per leggere).

 

Adesso, aspettiamo di vedere se l’ex magistrato Bruno Tinti troverà il coraggio e la lealtà dialettica di venire a confrontarsi di persona con Gioele Magaldi, nel corso della imminente Presentazione milanese del libro Massoni. Società a responsabilità illimitata, prevista per il 19 dicembre 2014, ore 21, presso la Casa della Cultura, in Via Borgogna 3, in pieno centro storico della città meneghina.
Così come attendiamo quella serata quale buona occasione in cui il nostro Gran Maestro possa spiegare allo stralunato Tinti che c’è una affinità strutturale (al di là dei differenti orpelli propagandistici con cui tale Weltanschauung massonica reazionaria è stata declinata nell’uno e nell’altro personaggio) tra il pensiero e le azioni elitarie e neoaristocratiche di Lenin e quelle analoghe di Mario Draghi.
E che, non per caso, evidentemente, al cittadino Bruno Tinti piacciono- sono parole sue- sia il comunista elitario e anti-democratico Vladimir Lenin sia l’ex “caffeiano” (dalla lezione keynesiana di Federico Caffè, di cui l’attuale governatore BCE è stato allievo in gioventù) Mario Draghi, approdato nella maturità ad una visione insieme neoclassica e neoliberista dell’economia e gerarchica, tecnocratica e oligarchica della governance politica.
Chi si somiglia, si piglia…
Ma desta sorpresa, scandalo e indignazione che Tinti perseveri- al pari di diversi pennivendoli italioti- nella indecente prassi di cercare di presentare Draghi come un “valoroso combattente” in servizio della collettività europea e italiana…
Se Tinti non è in mala fede (e, anzi, siamo certi che lui non sia un “pennivendolo”, cosi come siamo sicuri della sua onestà intellettuale, ancorché venata di palese insipienza storico-critica ed ermeneutica sui fatti della contemporaneità e sulle frequentazioni di Angela Merkel, Mario Monti e Mario Draghi), si prenda la briga di meditare su quanto è stato esplicato, ad esempio, in

PierGiorgio Gawronski, la Germania, l'America, Mario Draghi, Joschka Fischer e la crisi politico-economica che sta distruggendo l'Europa (clicca per leggere)

Le illusioni di PierGiorgio Gawronski a proposito di Mario Draghi, della Bce e della Francia di Hollande/Valls (clicca per leggere)

e nei sotto-testi ivi linkati.
Legga e mediti, caro Tinti.

E, per oggi, de hoc satis

 

LE SORELLE E I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 27 novembre 2014 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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