Boaz Content Banner Jachin

 

Flash del 4 aprile 2011: “Alla Gran Loggia 2011, il Grande Arpagone e la sua Corte con le pive nel sacco: Gustavo Raffi e Camerati clamorosamente sconfitti e sconfessati”

 

 

 

 

Probabilmente, nei prossimi giorni faremo qualche analisi più approfondita dell’epocale svolta che si è verificata nel Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, durante la Gran Loggia di Rimini, tra l’ 1 e il 3 aprile.
Intanto, ci limitiamo a registrare con soddisfazione la sonora sconfitta subita dal Grande Arraffatore ravennate, il quale aveva puntato molto su una “Riforma della Giustizia Massonica” che doveva, se approvata, consentirgli di schiacciare ogni dissenso al suo dispotico regime; aprirgli la strada a ulteriori “riforme truffa” per consolidare il suo potere tirannico e pseudo-monarchico; dilatare il volume del gettito di denaro transitante dalle borse dei Fratelli alle tasche Sue e dei Suoi Cortigiani dalla spesa facile e raramente giustificata e giustificabile…

Avevamo invocato un sussulto di Dignità da parte dei Maestri Venerabili del G.O.I., ma quello che è accaduto è stato al di là di ogni più rosea previsione!
Rammentiamo le nostre diverse, nette ed energiche “prese di posizione” delle settimane e dei giorni scorsi:

SPECIALE RIFORMA GIUSTIZIA ,

OMERTA' E CODICE D'ONORE DEL CONTRO-INIZIATO by FRATELLO ANONIMO,

Appello di Grande Oriente Democratico ai Maestri Venerabili riuniti nella Gran Loggia 2011 (1-2-3 aprile 2011) del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani

Sabato 2 aprile 2011: "Il giorno della Verità e della Dignità per i Maestri Venerabili riuniti nella Gran Loggia GOI 2011",

senza contare le considerazioni apparse a cura dei Fratelli che gestiscono la NewsLetter “Il Cavaliere Nero”, in particolare con l’uscita de IL CAVALIERE NERO N°11 del 28 marzo 2011.

Ebbene, nonostante il patetico tentativo in extremis (da parte del Fratello Ruggero Stincardini per conto del Fratello Raffi) di presentare una versione “ammorbidita” dell’infame pseudo-riforma della giustizia domestica del G.O.I., avendo infine il Grande Manipolatore ravennate e i suoi Compari ben compreso che, se si fosse andati al voto in Gran Loggia, avrebbero raggranellato percentuali minime di suffragi in favore della propria “legge-truffa”, non gli è rimasta altra scelta che tornarsene a casa con le pive nel sacco.
La tanto minacciata, annunciata, dibattuta e promessa Riforma della Giustizia Massonica è stata ritirata.
RITIRATA con lo stesso stile e le stesse modalità comportamentali che avrebbero caratterizzato scolaretti maldestri i quali, sorpresi a rubare nel vasetto della marmellata, arrossiscono dalla vergogna e si vanno a nascondere, incapaci di reggere il confronto con chi li ha colti con le mani nel sacco.
Il sogno di dominio totalitario di Raffi e Camerati è pateticamente sfumato.
Meglio ancora: a diversi osservatori non è sfuggito che, se alle ultime elezioni GOI (2009) la Lista Raffi (illegittima, abusiva e “pompata e sostenuta” con i soldi e i mezzi di tutta l’Istituzione, cioè di tutti i Fratelli, anche di quelli molto avversi al golpe raffiano) ha ottenuto circa il 40% dei consensi, OGGI il regime raffiano può vantare un consenso che non va oltre il 25%. Ciò, anche grazie al fatto che la credibilità del Contro-Iniziato di Bagnacavallo (e dei Suoi degni Compari) ha raggiunto ormai i minimi storici non soltanto nella società civile italiana “profana”, ma anche all’interno di Palazzo Giustiniani. Specie dopo questo turpe e scandaloso tentativo (MISERAMENTE FALLITO) di vessare ignominiosamente i Fratelli con sanzioni pecuniarie volte ad ingrassare le spese allegre di una Giunta e di una Gran Segreteria/Gran Tesoreria che dovrà presto rendere conto della propria dissennata condotta.

Sabato 2 aprile, quindi, come auspicato da Grande Oriente Democratico, il “Parlamento massonico” (cioè la Gran Loggia, organo sovrano e supremo del GOI) ha mostrato di essere composto da veri uomini e da veri iniziati, decisi ormai a voltare pagina, dopo troppi anni di scorribande impunite da parte di Raffi e dei suoi Camerati, grandi e piccoli.
Ma siamo solo all’inizio, alla posa dei primi MATTONI…
AD MAIORA, FRATRES!

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com