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Grande Oriente Democratico plaude alla nomina di Vincenzo Paglia come Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e al suo avviamento verso la porpora cardinalizia

 

 

 

 

La notizia è quella riportata, fra gli altri, in

“DOPO RICCARDI A PALAZZO CHIGI, SANT’EGIDIO ENTRA NELLA CURIA: MONSIGNOR VINCENZO PAGLIA, “PONTEFICE” DELL’“ONU DE TRASTEVERE”, NOMINATO DA RATZINGA PRESIDENTE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA, TRAMPOLINO PER LA PORPORA CARDINALIZIA…” , pezzo del 27 giugno 2012 per DAGOSPIA (clicca sopra per leggere).

Da notare, peraltro, che la prima foto postata in tale pezzo di Dagospia a rappresentare il vescovo uscente di Terni, è sbagliata: si mostra un profilo dell’arcivescovo Salvatore (Rino) Fisichella, invece del suddetto Paglia, mostrato correttamente in una foto più in basso.

Ci congratuliamo per la scelta di uno dei pochi uomini di Chiesa che meritano davvero la stima, la considerazione e l’affetto del popolo cattolico.
Vincenzo Paglia, al pari di personaggi come il vescovo Matteo Zuppi (già cappellano del Papa dal 2006 e dal 2000 assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio, dai primi anni ‘2000 parroco della Basilica di Santa Maria in Trastevere; dal 14 aprile 2012 consacrato vescovo ausiliario di Roma ), rappresenta una luce di speranza per chi non si rassegni a vedere del tutto dimenticata la grande stagione riformatrice del Concilio Vaticano II.
Chiariamoci: né Vincenzo Paglia né Matteo Zuppi sono Massoni.
Le nostre felicitazioni sono del tutto scevre da considerazioni parrocchiali o occulte: semplicemente, come Liberi Muratori (alcuni di Noi, poi, sono anche cattolici, per quanto in termini non acritici e invece alquanto adulti e smaliziati) attenti a quanto accade Oltre Tevere (dove comunque i Massoni non mancano), siamo davvero lieti che personaggi rappresentanti le migliori istanze spirituali del Cristianesimo possano non soltanto ricevere un adeguato riconoscimento del loro operato, ma occupare posti di responsabilità, a partire dai quali contribuire a riformare la Chiesa nella prospettiva più cara al suo Fondatore.

Del resto, la nostra collettiva stima e considerazione per la Comunità di S. Egidio e per i suoi protagonisti è nota e ufficiale.
E non riguarda solo Noi Massoni di Grande Oriente Democratico, ma anche Le Cittadine e i Cittadini di Democrazia Radical Popolare (www.democraziaradicalpopolare.it), come esplicato icasticamente in un articolo del 10-11 marzo 2012:

Democrazia Radical Popolare (con Grande Oriente Democratico) in Difesa di Andrea Riccardi (clicca sopra per leggere).

D’altra parte, si tratta di una stima che coinvolge direttamente anche il nostro leader, Fratello Gioele Magaldi, il quale, il 14 luglio 2006 volle che, tra i co-celebranti del suo matrimonio cattolico nella Chiesa gesuita di Sant’Ignazio a Roma, ci fosse proprio l’attuale vescovo ausiliario di Roma Matteo Zuppi, all’epoca attivissimo assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio.

I FRATELLI  DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

[ Articolo del 27-28 giugno 2012 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com