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Velina del 27 luglio 2010

 

 

 

Con questa Velina, diamo risposta ad alcuni “premurosi” interrogativi formulati dal (sedicente) Fratello Massone di Massa Carrara, Roberto Fantoni.
A costui (fraternamente se è davvero un Fratello) regaliamo un quarto d’ora di popolarità (magari immeritata) citandone il nome sul nostro Sito.
Il fatto è che Roberto Fantoni compariva come il firmatario di una pseudo-epistola di commento alla Lettera n.1 al Fratello Silvio Berlusconi del 26 luglio 2010  del nostro Direttore Gioele Magaldi.
Questa pseudo-epistola compariva sul Sito Dagospia (www.dagospia.com ) ieri, in coda a un servizio relativo ai contenuti della predetta Lettera Aperta.
Prima di soddisfare le curiosità di questo signore ( e Fratello?) toscano, vorremmo interrogarci anche Noi sul suo conto.
E’ un massone di stretta osservanza “raffiana” o “berlusconiana”?
O magari di entrambe le osservanze, ormai cementate da Un Unico Progetto di (Mal) Governo della società e della politica italiana?
Ha scritto di suo pugno o ha soltanto messo la firma a un testo pre-definito da Altri?
Faremo qualche verifica in proposito.
Dunque, il sedicente Fratello Roberto Fantoni da Massa Carrara si chiede: “Ma chi è sto’ Magaldi”? ; “Gioele Magaldi, chi è costui?”
Se si tratta davvero di un Fratello Massone, deve essere un Libero Muratore piuttosto distratto o molto ignorante di quanto gli capita attorno.
Da anni, il nome di Gioele Magaldi compare su riviste, siti, newsletters di area massonica e soprattutto sulla bocca e nella consapevolezza dei Fratelli più attenti alle dinamiche interne al mondo latomistico italiano. Forse, Fratello Fantoni, ti hanno tenuto nella “naftalina”, senza occhi e orecchie (o magari ancora bendato nel Gabinetto di Riflessione?) fino ad ora e, infine, alla bisogna ti hanno “sguinzagliato”, affinché anche tu potessi sentirti parte di una Fratellanza in cui nessuno si è mai accorto della tua esistenza?
Oppure, come ci suggeriscono, sei quel Fratello Roberto Fantoni che viene utilizzato come relatore e moderatore dei convegni (barbosissimi) organizzati dal Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana in collaborazione con qualche rimasuglio di quello che fu il glorioso Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.)?
Magari sei stato mandato aventi per sproloquiare in vece e per conto dell’ex repubblicano Fratello Gustavo Raffi, che si serve sempre di “sicofanti” (vedi il caso del fido e servizievole Fratello Angelo Scrimieri dalla Puglia, estensore di una patetica, strumentale e inconsistente tavola d’accusa “per reati d’opinione” verso Magaldi, per conto Terzi, cioè per conto di Raffi e Abramo), “non avendo le palle per attaccare in proprio”?
In ogni caso, chiunque tu sia e quale che sia il tuo mediocre destino massonico dopo che sarai stato utilizzato per qualche umile servizio ai Grandi Capi, sentiamo il dovere fraterno di rispondere ai tuoi angosciosi interrogativi.
Risposte più ariose ed esaustive per conoscere la biografia e le opere del Magaldi le troverai ben presto su Wikipedia, dove ci dicono che si sta allestendo una “voce” specifica.
Intanto, accontentati del nostro sintetico riassunto.
Gioele Magaldi nasce a Roma il 14 luglio 1971 (anniversario della “Presa della Bastiglia…).
Consegue la maturità classica al Liceo Torquato Tasso di Roma, con il massimo dei voti: 60/60.
Sempre con il massimo dei voti consegue la laurea in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma (110 e lode). Probabilmente, ancora con il massimo dei voti, conseguirà presto una seconda laurea specialistica, stavolta in Storia Moderna, sempre alla Sapienza di Roma.
Nel 1998, dopo anni di frequentazioni di alcuni importanti massoni italiani e di ancor più importanti esponenti del milieu massonico-esoterico internazionale, viene iniziato Libero Muratore nella Loggia Monte Sion di Roma. Nel 2000 diventa Maestro Massone e nel 2005 Maestro Venerabile della Loggia Monte Sion. Intanto consegue anche il 30° grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato.
Dal 1996 al 2001 si occupa delle Relazioni esterne di alcune società operanti tra Europa e Stati uniti.
A partire dal 1999 e fino ad oggi è autore di recensioni, articoli e brevi saggi su tematiche filosofiche, antropologico-religiose e di storia della cultura esoterica.
Nel 2002 diventa Presidente del CDA di una Casa Editrice (di cui è anche socio fondatore), nonché Presidente del CDA di una società di servizi informatici (Qualche anno più tardi queste società gli verranno “scippate” per ispirazione dei suoi Grandi Fratelli Nemici).
Nel 2003 pubblica la sua prima raccolta di poesie: Ut Philosophia Poesis.
Nel 2004 viene pregato dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Fr. Gustavo Raffi e dal Gran Segretario Giuseppe Abramo, di seguire e organizzare alcuni delicati “passaggi” della “campagna elettorale” per il secondo mandato alla Gran Maestranza di Palazzo Giustiniani dello stesso Raffi.
Nel 2006 viene eletto Presidente dell’Associazione Culturale Pericle A.U.R.
Nel 2006-2007 costituisce una società per la produzione di una serie di fictions sul tema “Le Donne e il Potere”, in associazione temporanea d’impresa con un’altra, nota e prestigiosa Casa di Produzione romana.
Inizialmente accolta con grande entusiasmo dall’allora Direttore di RAI FICTIONS, Agostino Saccà, tale proposta di una serie di film-tv su personaggi come Olympe de Gouges (rivoluzionaria francese liberale, democratica, libertaria e girondina, femminista, autrice nel 1791 della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, pionieristica sostenitrice dell’abolizione della schiavitù dei negri, barbaramente assassinata dal terrorismo giacobino e dal misogino Robespierre), Tina Modotti, Donna Olimpia Pamphili, Leni Riefenstahl, etc., in seguito alla clamorosa rottura (necessaria per non essere coinvolto nella Contro-Iniziazione di costoro) dei rapporti quasi “filiali” col Gran Segretario Giuseppe Abramo e molto fraterni con il Gran Maestro Raffi, le porte della RAI si chiusero per incanto e all’improvviso sul grugno del Magaldi, che era anche autore delle sceneggiature di queste fictions  che intendeva produrre.
Qualche maligno sostiene che gli “amici degli amici” di Raffi e Abramo “persuasero” Saccà e altri Top Managers RAI ad ostacolare con ogni mezzo l’interessante iniziativa culturale proposta all’azienda di Viale Mazzini. In effetti, con quale “faccia di bronzo” si respinse una proposta di fictions che Saccà e altri importanti Managers RAI (uno di questi sedeva allora e siede tuttora nel CDA RAI…) avevano giudicato poco tempo prima come un possibile “fiore all’occhiello per l’Azienda”, “una rara occasione per fare grande cultura popolare e divulgativa e utile intrattenimento insieme”?
Fatto sta che, nonostante le vibrate proteste indirizzate dal Magaldi nel 2008 all’allora CDA presieduto da Claudio Petruccioli (amico d’infanzia del Fratello Massone Antonio Baldassarre e solidamente legato, secondo alcuni maligni, a diversi “berlusconiani”, nonostante l’ “ufficiale” militanza a sinistra), le risposte dell’Azienda di Viale Mazzini (di cui Magaldi conserva copia con certosina cura…) furono spudoratamente reticenti e menzognere. Del progetto su “Le Donne e il Potere” non se ne fece più nulla.
Nel frattempo, tra 2007 e 2008, la premiata ditta “Raffi & Abramo” decise di tentare di annientare il Magaldi sotto ogni profilo: massonico, esistenziale, relazionale, professionale.
Persino diversi amici (falsi, evidentemente) del nostro attuale Direttore Magaldi vennero indotti (con blandizie e/o minacce, intimidazioni e/o offerte di lavori e appannaggi) a tentare di colpirlo, screditarlo, diffamarlo in ogni modo umanamente possibile.
Come nelle migliori saghe “mafiose”, un individuo preso di mira per la sua “schiena dritta” (rispetto a Gustavo Raffi, a Giuseppe Abramo e a loro IMPORTANTI SODALI) e per il suo coraggio di “dire no” alla deriva “illiberale, anti-democratica, anti-costituzionale, fascistoide e autoritario-inquisitoria” del G.O.I. (la stessa deriva che il Fratello Berlusconi cerca quotidianamente di imprimere al suo “Popolo delle Libertà”) andava screditato e annientato sotto ogni profilo: di lui, secondo quanto alcuni maligni sostengono di aver sentito dire da parte di Raffi e Abramo, non doveva rimanere che “cenere”.
E Gioele Magaldi divenne “cenere” ma, come dalle “ceneri alchemiche”, lentamente “risorse”, riannodando vecchie e nuove amicizie, solidarietà e consensi.
Solidarietà e consensi soprattutto da parte di quei Massoni (italiani e stranieri) che assistono da anni, con molta preoccupazione, alla deriva “illegale, anti-costituzionale e autoritaria” del glorioso Grande Oriente d’Italia, primo e più importante artefice della Nation-Building sul suolo italico, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.
Così Magaldi decise di dedicarsi soprattutto ai suoi antichi studi di natura esoterica, antropologico-religiosa, filosofica, storica, storico-politica.
Nel 2009 viene nominato Segretario dell’Associazione Culturale “L’Ultima Lama”.
Nel 2010 esce in libreria il suo saggio Alchimia. Un problema storiografico ed ermeneutico (per vedere clicca su: 24 giugno 2010. ATTENZIONE: dai primi di giugno 2010 è nelle librerie italiane il saggio di Gioele Magaldi, Alchimia. Un problema storiografico ed ermeneutico, Mimesis Edizioni, Milano 2010 )
Attualmente, Gioele Magaldi sta lavorando ad un importante saggio (scritto a quattro mani) sugli intrecci Politica-Massoneria, con particolare riguardo agli ultimi decenni e fino ai nostri giorni, nello scenario italiano ma anche in quello internazionale, essendo ovviamente i due ambiti indissolubilmente legati.
Il saggio, dal titolo “Massoneria s.r.ill.” (Società a responsabilità illimitata; nella versione anglofona, “Massoneria Unlimited”) sarà edito in Italia da CHIARELETTERE (www.chiarelettere.it ) e la sua uscita è prevista per la Primavera 2011.
Contemporaneamente, Gioele Magaldi è anche impegnato nella rifinitura di una sceneggiatura (il cui tema e il cui titolo sono ancora top secret ) per un film che sarà probabilmente prodotto a Hollywood.
E soprattutto, il nostro Direttore, a partire dal rientro estivo, intende costituire un’ Associazione politico-culturale che possa favorire-anche attraverso un pubblico dibattito molto serrato- la costituzione di una NUOVA COALIZIONE DI CENTRO-SINISTRA in grado di competere per il governo dell’Italia e per l’elevazione dell’ethos civile degli italiani, devastato da anni di malgoverno delle dinamiche sociali, mediatiche e politiche da parte di alcuni di coloro che hanno avuto le più alte responsabilità istituzionali.

Ti basta questo accenno biografico sul 39enne Fratello Gioele Magaldi, Carissimo Fratello Roberto Fantoni da Raffi-Berlusconi…pardon…da Massa Carrara…?

Rispondiamo anche alle altre tue riflessioni/interrogativi che, ci sembra, corrano sul pericoloso (per Te) crinale della calunnia-diffamazione…
Dici che Magaldi manterrebbe “occulti” i: “nominativi dei dirigenti nazionali, regionali, comunali e degli accoliti. Società segreta o millanteria?” (riferito a “Grande Oriente Democratico”).
Sia che Tu accusi il Magaldi di aver costituito una “società segreta” sia che lo accusi di “millanteria”, sei passibile di denuncia per DIFFAMAZIONE. Ce le hai “le palle” per sostenere la denuncia che il Magaldi potrebbe farti? Sei disposto a rimetterci di persona, pur di rendere servigio solerte ai tuoi Mandanti?
In realtà, come tu ben sai, i simpatizzanti del “Gruppo-Movimento d’opinione” di Grande Oriente Democratico sono tanti dei tuoi stessi Fratelli iniziati, affiliati e iscritti al Grande Oriente d’Italia.
Qualunque “Magistrato o Maresciallo” (che tu invochi, Ci sembra, con troppa disinvoltura: attento che la GUARDIA DI FINANZA, LE ALTRE FORZE DELL’ORDINE E LA MAGISTRATURA non vadano a bussare alla sede nazionale del G.O.I. in Villa Medici del Vascello, Via di San Pancrazio n.8, Roma, per indagare meglio la gestione dei conti economici (e altre cose ancora più “scottanti” e di stringente attualità…) di Palazzo Giustiniani da parte del Gran Maestro Raffi, del Gran Tesoriere e del Gran Segretario Abramo.
I simpatizzanti del Gruppo/Movimento d’opinione (non Società o Associazione, tantomeno “segreta”, si è mai vista una Società Segreta che si espone tramite un Sito internet?) “Grande Oriente Democratico” che appaiono sul sito firmandosi con pseudonimo o ci scrivono lettere firmandosi con nome e cognome, Caro Fratello Roberto Fantoni, sono semplicemente “persone per bene”, stufe del malgoverno del G.O.I. da parte di Gustavo Raffi.
E quelli che si firmano con pseudonimo sai benissimo perché lo fanno.
Hanno paura.
Hanno paura di poter essere presi di mira dai “Tribunali Inquisitori” gestiti dai “sicofanti/scagnozzi” di Raffi, Abramo & Company, di essere espulsi strumentalmente del G.O.I. o di subire vessazioni e danni sul piano personale, familiare e professionale.

Tu dici che Magaldi dovrebbe “tirare fuori gli elenchi completi della P2”. Ti domandi: “Dove sono questi elenchi? C’è un Magistrato, o un maresciallo qualsiasi in Italia che, anche sotto l’ombrellone, se ne può occupare?”.
Bè, Caro Fratello Fantoni da Massa Carrara, l’ignoranza è una gran brutta cosa, ma l’ignoranza della legge è ancora più brutta e inescusabile in un Paese civile…
Tu dai (per conto del Fratello Berlusconi o del Fratello Raffi o di tutti e due?) un suggerimento a qualche magistrato e/o maresciallo di fare cosa?
Di chiedere conto a Magaldi di elenchi completi della P2 che egli ha visionato, ma che NON HA MAI DETTO DI CUSTODIRE PERSONALMENTE? E dove starebbe la “notizia di reato”? Nella “visione”degli elenchi? E anche la custodia degli elenchi, in che modo sarebbe oggetto di indagine-presso coloro che EFFETTIVAMENTE LI CUSTODISCONO- da parte di un qualsiasi Magistrato?
Roba ben più interessante…lo ripetiamo…potrebbe rinvenirsi presso gli uffici e/o i locali sotto la giurisdizione del Gran Maestro Raffi o del Gran Segretario Abramo, nelle sedi nazionali del G.O.I.
Qualora si perquisissero le case dove Magaldi vive, le uniche “carte” che si troverebbero sarebbero libri, bollette di casa, qualche cartolina ricevuta quando ancora non si scrivevano le mails…
Il “tintinnare di sciabole” che evochi con riferimento “ai marescialli”, è forse segno semi-conscio di quella nostalgia delle sciabole di qualche “colonnello o generale” (tipo i “colonnelli di Grecia”, Francisco Franco in Spagna o Pinochet e Videla tra Cile e Argentina) che ai tuoi Mandanti piacerebbe mettere al governo dell’Italia OGGI, dopo i tentativi falliti da parte dei “golpisti” degli anni ’70?
Quanto alle “sgrammaticature linguistiche” del personaggio massone impersonato da Corrado Guzzanti, hai ragione: fanno ridere.
Ma le “sgrammaticature concettuali” del tuo incorente e inconsistente pensiero, Fratello Roberto Fantoni da Massa Carrara, ci fanno addirittura sghignazzare…
Peccato che tu non conosca personalmente il Fratello Gioele Magaldi (né probabilmente ti sarà concessa occasione di conoscerlo): si tratta di una persona ironica, arguta e in grado di non far mai annoiare i suoi tanti amici e interlocutori.
Tuttavia, una volta fallito il tuo tentativo di “patetico sicofante”, con la tua mediocre pseudo-epistolina diffamatoria nei confronti del Magaldi, chissà che Tu non possa trovare un posto come “intrattenitore” alla Corte di Fratello Gustavo, per rallegrarne le “molte malinconie e angosce” di questi ultimi tempi…O magari un posto in qualche trasmissione comica della Mediaset del Fratello Berlusconi…
E in conclusione, fai sapere ai Fratelli Silvio Berlusconi e Gustavo Raffi che, sebbene Noi di “Grande Oriente Democratico” siamo, rispetto a loro, come “Davide rispetto a Golia”, quella illuminante storia biblica non finì tanto bene per quel gigante arrogante e prepotente…
T.F.A. (TRIPLICE FRATERNO ABRACCIO).

LA REDAZIONE

 

 

 

 

 

 

 

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