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Massoneria progressista, GOD, il Movimento Roosevelt, una nuova Guerra mondiale (?) e l’autunno 2015: worldwide. Parte I

 

 

 

In questo complicatissimo e paludoso autunno 2015, c’è molto da decodificare, da demistificare, da spiegare senza veli, con riguardo tanto all’Italia e all’Europa che a diverse altre zone “calde” del globo terracqueo.
Un brillante socio (in predicato di essere chiamato a ruoli di dirigenza, ci viene fatto sapere da insiders dell’Ufficio di Presidenza MR) del Movimento Roosevelt ha da poche ore pubblicato, sul sito ufficiale MR (www.movimentoroosevelt.com), il pezzo seguente:

“È davvero possibile che in Europa ci possa essere una nuova guerra ed è vero che l'Italia nel 2011 avrebbe potuto provocarla con estensione a livello mondiale?”, articolo di Vincenzo Bellisario pubblicato il 6 novembre 2015 sul sito MR (clicca per leggere).

Ecco, come sempre l’articolo di Bellisario appare ricco di utili e intelligenti stimoli e suggestioni, ma stavolta la cornice del quadro d’insieme è alquanto fuorviante.
Si tratta di un testo interessante, avvincente e prezioso per una serie di citazioni e date messe in ordine in termini incalzanti e perspicaci.
Ma la narrazione dei contesti di fondo e l’ipotesi della plausibilità di una imminente/futuribile nuova guerra di tipo convenzionale in Europa e su scala mondiale è del tutto priva di reale consistenza.
Non per caso, in questo nuovo pezzo, Bellisario sembra attenersi ad un racconto del tutto deprivato di riferimenti al vero back-office del potere (massonico), utilizzando piuttosto le tradizionali categorie della narrazione storica ufficiale e anche di quella “complottarda” più generica: i “banchieri”, la “finanza”, “una minoranza di super-ricchi che rappresenta l’1% o anche meno della popolazione mondiale quale soggettività artefice dell’ attuale Europa (dis) unita”, “Berlusconi autentico e temerario cavaliere pazzoide ma benemerito, intenzionato seriamente a uscire dall’euro e non a negoziare solo gli affari suoi… brandendo alcune minacce come arma di trattativa…”, e cosi via.
Intendiamoci: il quadro offerto dal lucidissimo e ottimo Bellisario è comunque talmente stimolante e ben costruito che non possiamo anzitutto non ringraziarlo per le tante “pietanze saporite” messe sul fuoco di un eventuale dibattito collettivo.
Eppure, come spiegheremo nella Parte 2 di questo intervento, non è mai esistita e non sussiste minimamente, ad oggi, la possibilità e la plausibilità di una nuova guerra convenzionale in Europa, da cui far scaturire nientemeno che una Terza Guerra mondiale convenzionale nel mondo iper-globalizzato.
Non era e non è questa l’intenzione dei cenacoli massonici reazionari, conservatori e neoaristocratici che hanno costruito e ora (ancora per poco…) gestiscono l’attuale Unione Europea (disunita, imbelle e matrigna rispetto agli interessi del Popolo Sovrano continentale), l’eurozona tecnocratica e i processi di globalizzazione di merci e capitali che non recano con sé anche la diffusione planetaria di diritti politici, civili, economici e sindacali, di giustizia sociale e diritto individuale e collettivo al benessere e alla felicità, sia materiale che morale e spirituale.
Costoro, semmai, questi “fratelli” contro-iniziati e infami, hanno già fatto scoppiare una Terza Guerra mondiale del tutto atipica e non convenzionale…
Una Terza Guerra mondiale non calda né fredda (con riferimento alle guerre tradizionali “calde” e alla “Cold War” intercorsa nel Secondo Novecento tra blocchi geopolitici legati a Usa e Urss)…, semmai “tiepida”, ma non per questo meno carica di dolore, ingiustizie e rovinosi attentati alla sovranità popolare e ai diritti universali di tutti e di ciascuno.
Di ciò, cosi come di una puntuale disamina delle brillanti (ma stavolta errate e fuorvianti, almeno a partire dal nostro punto di osservazione) analisi e considerazioni dell’eccellente rooseveltiano Vincenzo Bellisario, contenute in

“È davvero possibile che in Europa ci possa essere una nuova guerra ed è vero che l'Italia nel 2011 avrebbe potuto provocarla con estensione a livello mondiale?”, articolo di Vincenzo Bellisario pubblicato il 6 novembre 2015 sul sito MR (clicca per leggere),

 ci occuperemo dunque nel prosieguo diretto di questo articolo.

Intanto, rendiamo noto erga omnes che le leonesse e i leoni in grembiulino di Grande Oriente Democratico sono tornati ufficialmente sulla scena della comunicazione agguerrita e penetrante, offerta anche allo sguardo di profani e profane desiderosi di orientarsi in modo onesto e nitido sulle dinamiche di potere dell’attualità più stringente.
Lo rendiamo noto alle persone di buona volontà e fede, di sana ragione e provata onestà intellettuale.
Ma lo notifichiamo anche ai moralisti senza morale…, alle squallide scimmie malamente imitatrici delle opere altrui, ai gatti mammoni e agli sciacalli i quali, con qualche ruggito ben assestato, costringeremo a ritornare nelle latrine della Polis dove hanno sempre dimorato.
D’altronde, la nostra voluta latitanza comunicativa non deve essere scambiata per inoperosità fattuale.
Ormai inserito come uno snodo essenziale nei circuiti più importanti e avanguardistici della Libera Muratoria progressista mondiale, GOD ha recitato anche in questi mesi di disciplinato e sornione silenzio ufficiale un ruolo delicatissimo e importante per quelli che saranno i destini della democrazia sostanziale in Italia, in Europa e nell’intero pianeta.
E però- e anche questo ci pregeremo di spiegare nella Parte 2 di questo intervento, i metodi, il tipo di risorse messe in campo e le strumentazioni operative della Massoneria progressista (di cui GOD è componente autorevole e ormai irrinunciabile in quanto Movimento massonico d’opinione originalissimo e trasversale a logge, super-logge di respiro regionale, federazioni nazionali di logge, vere e proprie Ur-Lodges sovranazionali) non sono e non devono essere quelli di entità politiche in senso profano.
Cosi, pur affiancando la traiettoria del Movimento Roosevelt, l’operato di GOD e di altre componenti importanti e importantissime del network massonico globale progressista, deve rimanere rigorosamente separato da quello rooseveltiano stricto sensu.
In che modo incrementare questo fiancheggiamento senza confusione?
Ne parleremo prestissimo.
Cosi come parleremo di tante altre cose, offrendo le giuste chiavi ermeneutiche e pragmatiche per affrontare con consapevolezza, dignità, coraggio e impegno questo paludosissimo e maleodorante autunno italiano, europeo e globale del 2015. Un autunno in cui però iniziano anche a sentirsi alcuni meravigliosi profumi di nuovi corsi, di nuove stagioni di diritto e democrazia, almeno per coloro che saranno in grado di conquistarsele sul campo…massonico o rooseveltiano che sia…
L’intuizione di questi nuovi profumi, con acume e passionalità tipicamente siciliani, è stata espressa ad esempio in

“I figli della Valle dei Templi percepiscono un intenso profumo di Sicilia e sentono un assordante silenzio che parte dalla Valle dei Templi, sfiora Milano e avvolge Roma…(di Chiara di Salvo e Giuseppe Spallino)”, articolo pubblicato il 6 novembre 2015 sul sito MR (clicca per leggere).

 

LE SORELLE E I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

Esortiamo anche alla consultazione di

Presentazione del libro MASSONI e del MOVIMENTO ROOSEVELT a Gorizia. Video del 9 ottobre 2015 (clicca per visionare)

Terza Presentazione del libro MASSONI e del Movimento Roosevelt a Milano (di fronte all'EXPO), domenica 8 novembre 2015", articolo pubblicato il 4 novembre 2015 sul sito MR (clicca per leggere)

DRP, l’MR e la diffusione di idee non solo economicamente keynesiane, ma anche politicamente rooseveltiane, fra i progressisti sedicenti e quelli autentici (clicca per leggere)

[ Articolo del 7 novembre 2015 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com