Boaz Content Banner Jachin

 

MASSONERIA DEMOCRATICA:  il primo Gruppo facebook dove avvengono confronti di alto profilo tra iniziati e profani, in un clima di grande rispetto reciproco, curiosità, apertura mentale, buona fede, desiderio autentico di conoscenza spirituale e materiale. Proposta antologica n.1 del 7 marzo 2016

 

 

 

Su impulso fondamentale del nostro Gran Maestro Gioele Magaldi, alla fine del 2015 è stato fondato il Gruppo facebook “MASSONERIA DEMOCRATICA”.
Questa la mission del Gruppo, come appare nella descrizione offerta in alto a destra, appena si sia operato l’accesso, entrando su facebook e avendo digitato appunto Massoneria Democratica:

“Questo Gruppo si ripromette di mettere a confronto liberi muratori e libere muratrici di ogni Comunione e appartenenza massonica con cittadine e cittadini "profani" (iniziabili o meno) interessati a tematiche esoterico-iniziatiche in generale o latomistiche in particolare. Inoltre, visto lo stato di decadenza patente in cui versano altre comunità Facebook dedicate a Massoneria e dintorni, con questo Gruppo si intende anche elevare il livello del dibattito critico sulla differenza tra iniziazione virtuale e iniziazione sostanziale (che deve concretizzarsi in condotte esistenziali degne, nobili e temperanti, ma anche coraggiose, autentiche e incisive) e mettere nitidamente a fuoco i rapporti tra Libera Muratoria e Mondo della Polis globale, tra massoni e politica, società, economia e cultura. Questo è il presupposto dell'esistenza di questo Gruppo. Un presupposto vergato di sua mano, parola per parola, dal Fratello Gioele Magaldi (già alto grado iniziatico del RSAA e Maestro Venerabile della Loggia Monte Sion presso il Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani e attualmente Gran Maestro del Grande Oriente Democratico, oltre che uno dei più importanti esponenti della Libera Muratoria progressista internazionale). Questo Gruppo ha l'ambizione di divenire il maggior punto di riferimento e il miglior luogo di approfondimento per tutti gli internauti facebucchiani interessati a temi massonici, iniziatici, esoterici e simbolici. Su questo Gruppo, ciascun membro potrà invitarne altri, ma l'effettiva inclusione dovrà essere approvata da un amministratore. Si tratta di un Gruppo "Pubblico", come pubbliche, lecite, solari e limpide sono le finalità della Massoneria Democratica, radicata in una Tradizione secolare costitutivamente Progressista.”

Parlammo della nascita di questo Gruppo telematico già in

MASSONERIA DEMOCRATICA: un nuovo ed esplosivo GRUPPO FACEBOOK per mettere in contatto Libera Muratoria e Società civile profana (clicca per leggere).

Con l’articolo odierno inauguriamo un percorso di pubblicazioni antologiche dei migliori contenuti del Gruppo, a beneficio di tutti coloro che ancora non vi siano iscritti o che addirittura non abbiano un profilo facebook per accedervi.
Il nostro intento è di familiarizzare l’opinione pubblica con il dialogo serrato e costruttivo tra iniziati (massoni o di altre società esoteriche) e profani, che avviene appunto, da qualche settimana, sulle pagine del Gruppo facebook “Massoneria Democratica”.
Un Gruppo che, in pochissimo tempo, ha superato i 2000 membri e già rappresenta un unicum per alto profilo e spessore degli interventi che vi vengono pubblicati.

Intraprendiamo la nostra proposta antologica con il rilancio di alcune interessanti riflessioni del Fratello Francesco Tacconi.
Scrive Tacconi, lo scorso 28 febbraio 2016, alle ore 12:44, dalla Romania, sulle pagine del Gruppo facebook “Massoneria Democratica”:

“Una domanda frequente che il nostro rispettabile Grande Storico Fratello G. B’, in perfetta aderenza con la sua professione profana e massonica di storico, ho più volte ascoltato porre a se stesso ed a noi suona più o meno cosi “cosa diranno nel futuro di noi Massoni contemporanei? Di fronte a tanta ricchezza di personaggi storici, patrioti, combattenti per la libertà che furono iniziati e lavorarono tra le Colonne del Tempio di Salomone che giudizio formuleranno i posteri su di noi Massoni del secolo 2000?”
Tale interrogatorio sottende un misto di legittima curiosità e di preoccupazione, dove la seconda sembra prevalere sulla prima.
La questione non è da poco. Non sono e non siamo in grado di poter rispondere a tale domanda. Posso semplicemente e logicamente affermare che tutto dipenderà da noi.-
Cosi inizia un lavoro preparato (Tavola) in occasione della mia recentissima affiliazione ad una rispettabile Loggia di ricerca di un' Obbedienza straniera per la quale mi sono rivolto ad un valente storico della Massoneria mio amico e Fratello. Avrò il piacere di condividere anche il resto del mio lavoro in questo gruppo.”

Prosegue poi il Fratello Tacconi, in data 29 febbraio 2016, alle ore 12:43:

PROSPETTIVE PER LA MASSONERIA - seconda parte
(...........) Sotto un’ altra prospettiva, negli ultimi anni si fa un gran parlare di Club Bilderberg, il famoso club esclusivo al quale sarebbero ammessi solo i potenti della terra.
Recentemente lo scrittore italiano massone Gioele Magaldi ha pubblicato il libro “Massoni” secondo il quale istituzioni del tipo Bilderberg non sarebbero altro che l’ interfaccia di Logge massoniche occulte, potentissime e transnazionali e quindi non il luogo in cui si decide qualcosa, ma solo quello attraverso il quale le decisioni prese altrove, da circoli potentissimi, vengono veicolate e trasferite al mondo profano.
L’ alone di segretezza intorno alle riunioni del Club Bilderberg sarebbe il risultato di un’ abile operazione mediatica strutturata per mantenere l’ attenzione su un livello secondario e quindi permettere ad una più ristretta cerchia di decidere i destini dei popoli lontano da occhi indiscreti.
Non ci è dato sapere se queste Logge transnazionali, occulte e potentissime alle quali si riferisce lo scrittore effettivamente  esistano, sicuramente egli ci offre una chiave di lettura interessante e da non sottovalutare.
Uno o più gruppi di Massoni deciderebbero in maniera occulta i destini dei popoli ed organizzazioni paramassoniche tipo Bilderberg avrebbero il compito di permettere l’ attuazione di tali piani oligarchici.
Ammettiamo per un attimo che tutto ciò sia vero o che almeno quello che lo scrittore chiama super Logge siano in realtà dei gruppi legati dal vincolo dell’ Iniziazione massonica o non massonica che sia, comunque assolutamente estranei alle nostre Obbedienze nazionali del tipo M.L.N.R.; tale ammissione pone un problema di carattere iniziatico.
Valentino, lo gnostico egiziano vissuto intorno al 150 d. C. teorizzò una ripartizione dell’ Umanità in tre categorie: Ilici, Pneumatici e Psichici.
La stragrande parte dell’umanità è costituita dagli Ilici (Hyle = terra).
Essi nascono, si riproducono e muoiono, vivendo come gli animali, vittime delle passioni: sono schiavi dei pensieri che nascono nella loro mente e degli istinti più bassi, sono sprofondati nella materia.
Una ridotta parte dell’umanità è invece costituita dagli Psichici.
Questi esseri umani hanno la capacità di dominare le passioni ed i bassi istinti, ma non ne sono completamente liberi.
In numero ristrettissimo sono gli uomini Pneumatici (Pneuma = respiro) quelli nei quali è nascosto, il seme spirituale della Sophia, per cui sono predestinati a diffondere la Luce del proprio sapere nel mondo.
La corretta o meno interpretazione di tale tripartizione ideale dell’ Umanità fa di un uomo Pneumatico un iniziato o un controiniziato. La discriminante è appunto l’ uso della conoscenza. Conseguire la conoscenza per poi diffonderla alle categorie umane inferiori al fine di elevarle è un atteggiamento proprio dell’ Iniziato e questo a ben vedere è il compito storico che la Massoneria si è assegnata, mentre usare la conoscenza per dominare il mondo, che è ben altra cosa, appartenendo al carattere della controiniziazione, sembrerebbe essere il metodo ed anzi il fine che i circoli occulti, massonici, para massonici o non massonici, si siano dati nella realtà attuale.
In effetti, dopo essere stato abbattuto l’ Ancien Régime ed instaurato lo stato moderno con le sue libertà, una élite internazionale ed apolide sembrerebbe tendere sempre di più, non a diffondere libertà, benessere e democrazia cosi come aveva operato negli ultimi secoli attraverso la Massoneria, ma ad imporsi come un’ aristocrazia oligarchica non più fondata sul diritto divino e di sangue, ma sulla superiorità delle proprie conoscenze e del proprio danaro; il controllo della moneta e dei mezzi d’ informazione che tutti noi avvertiamo quotidianamente risponde sicuramente a questa logica.
Purtroppo, le Obbedienze nazionali ,ormai da svariati decenni, in tale contesto non sembrano essere affatto un fattore decisionale, né tanto meno sembrano aspirare ad un ruolo di questo tipo, supine ad un’ interpretazione estensiva del Landmark secondo il quale è, giustamente, vietato in Loggia e sottolineo in Loggia e per di più durante le Tornate, di parlare di politica e di religione.
Se tale interpretazione fosse quella giusta non sarebbero mai esistiti un George Washington, un Giuseppe Garibaldi un Vasile Alecsandri, un Nicolae Bălcescu, un Costache Negruzzi, un Rosetti e molti altri che hanno diffuso la luce massonica nelle società nelle quali vivevano ed hanno lottato contro il potere assoluto e per l’ instaurazione di un nuovo ordine rappresentato dello Stato moderno liberale, democratico ed attento ai bisogni economici e sociali. (continua...)

Infine, cosi conclude Tacconi, il 1 marzo 2016, alle ore 14:56:

PROSPETTIVE PER LA MASSONERIA - terza ed ultima parte
La sfida per la Massoneria e per i Massoni è quella di riappropriarsi dei propri contenuti esoterici perché la Conoscenza cosi conseguita possa essere diffusa nella società, per difenderla dai gravi rischi involutivi.
Il 6 Gennaio 1941, Franklin D. Roosevelt, Presidente degli Stati Uniti d’ America per ben quattro mandati consecutivi, e Massone, pronuncia dinanzi al Congresso un discorso divenuto famoso come Il discorso delle Quattro Libertà:
“Nei giorni a venire, che noi cerchiamo di rendere sicuri, attendiamo con impazienza un mondo fondato su quattro essenziali libertà umane. La prima è la libertà di parola e di espressione – ovunque nel mondo. La seconda è la libertà di ogni persona di rivolgersi a Dio a suo modo – ovunque nel mondo. La terza è la libertà dal bisogno, che tradotto in parole semplici, significa, conoscenze economiche che assicurino ad ogni nazione una vita sana e pacifica per i propri abitanti – ovunque nel mondo. La quarta è la libertà dalla paura, che significa prevedere una riduzione mondiale degli armamenti ad un livello tale e così profondo che nessuna nazione possa trovarsi nella posizione di commettere un atto di aggressione fisica nei confronti di altri – ovunque nel mondo. Questa non è la visione di un lontano millennio. Si tratta di un preciso piano per un mondo possibile raggiungibile nel nostro tempo e dalla nostra generazione. Questo mondo possibile è la vera negazione del cosiddetto nuovo ordine di tirannia che i dittatori cercano di creare con lo scoppio di una bomba. A questo nuovo ordine, noi opponiamo un più grande concetto: l’ordine morale.
Una buona società è capace di affrontare tanto i regimi di dominazione del mondo quanto le rivoluzioni, senza paura.”
Se noi vorremo essere ricordati ed onorati, cosi come lo sono oggi i Massoni del passato, l’ ordine morale al quale si riferiva il Fratello Roosevelt dovrà tornare ad essere nei prossimi anni il nostro verbo e la weltanschauung delle nostre azioni nella società.
La Massoneria a livello delle singole Obbedienze nazionali, delle singole Logge e dei singoli Fratelli dovrà impegnarsi in ogni ambito politico, sociale ed economico per promuovere tale ordine morale presso i popoli ed imporlo a chi intende negarlo in virtù della una pretesa superiorità delle proprie conoscenze e del proprio interesse egoistico.
L’ alternativa sarà invece quella di essere ricordati per le pur meritorie opere caritatevoli, per i gran balli, per i fastosi Templi, per le piacevoli agapi bianche, per qualche Tornata ben riuscita e per qualche Tavola ben fatta e come sempre anche un po’ noiosa.
Cari Fratelli, la presente non è e né vuole essere una Tavola con un contenuto politico, ma intende concretizzare una risposta, sia pur non esaustiva, agli interrogativi del Fr. B. ed insieme disegnare i contorni di una possibile prospettiva di azione della Massoneria per gli anni a venire di fronte alle minacce involutive, endogene ed esogene, della società in cui viviamo
.

Cosi il Fratello Massone Francesco Tacconi.

Tra i commenti (vergati sia da liberi muratori/libere muratrici che da partecipanti al Gruppo “Massoneria Democratica” i quali ancora non sono passati attraverso le colonne Jachin e Boaz), ci è piaciuto particolarmente quello del giovane e talentuoso profano Rosario Picolla che, fra le altre cose, cosi scrive:

Rosario Picolla In realtà, Gioele Magaldi ha sempre detto che tutte e tre le componenti (ilica, psichica e pneumatica) sono dentro di noi, non è una divisione dell'umanità in tre gruppi, come sostengono i massoni neo-aristocratici. La componente pneumatica è molto sviluppata in coloro che hanno scelto di intraprendere determinati percorsi, arrivando ad "eccellere" nel proprio cammino iniziatico-esoterico. Effettivamente, Gioele non ha mai smentito che determinati individui siano effettivamente "più illuminati" di altri: il punto, semmai, che distingue un massone progressista da uno conservatore-reazionario, è che questa "illuminazione" iniziatica - che pone tali individui ai vertici delle gerarchie massoniche (ad esempio un MV, un Sorvegliante, ecc, di una Ur Lodge) - non da loro il diritto di porsi gerarchicamente anche a capo della società "profana". Il massone reazionario è colui che crede che l'umanità si divida nelle tre "classi" summenzionate e vive la sua condizione di "superiorità spirituale" col fine di fondare una società dove il trinomio "libertà-fratellanza-uguaglianza" vale soltanto per gli uomini "pneumatici", i veri iniziati; inoltre sostiene - sinceramente - che il potere deve essere esercitato da loro, per il bene di tutti. Gli altri uomini devono vivere come gli animali, soddisfare soltanto - a stento - i propri bisogni primari e accontentarsi di una vita modesta e austera. Un massone progressista, invece, considera le tre componenti (ilica, psichica, pneumatica) come insite in ognuno di noi, piuttosto che come tre "gruppi" di esseri umani, e vive la sua "superiorità spirituale" in modo diametralmente opposto, senza arroganza, battendosi per espandere la sfera dei diritti e delle libertà il più possibile. Per un massone progressista, tutti gli individui devono godere di tali diritti, per il fatto stesso di appartenere alla specie umana. A loro non è richiesto di godere di un percorso iniziatico d'eccellenza propedeutico a ciò. Chi vuole, può scegliere di farlo e deve esserne anche capace. Inoltre, un massone progressista afferma l'uguaglianza degli esseri umani: uguaglianza di possibilità e di diritti. Ma afferma anche la diversità tra essi, nel senso che ognuno deve godere dei risultati che lo sviluppo del suo intelletto gli consente di avere. Quindi, fermo restando che esistono dei diritti fondamentali uguali per tutti (i Diritti Umani), poi chi merita di più è giusto che abbia di più, senza far mancare uno status dignitoso a tutti. In questo mi trovo d'accordo, perché, effettivamente, non possiamo dirci tutti uguali, quando esistono persone più intelligenti e persone più stupide: il punto, però, è che le persone stupide devono avere lo stesso diritto di votare (tanto per fare un esempio) delle persone intelligenti. Quindi, attenzione (sempre per fare un esempio) nel non cadere in logiche della serie "dovrebbero abolire il suffragio universale, perché gli stupidi votano Berlusconi"... perché faremmo il gioco dei massoni reazionari. Loro questo vogliono.

 

E questo è quanto, per ora.
Rinviamo coloro che hanno gradito questo piccolo assaggio, con le riflessioni del fratello Francesco Tacconi e la sapiente chiosa del profano Rosario Picolla, alla prossima selezione antologica.
Facciamo d’altra parte presente che, sulle pagine del Gruppo facebook “Massoneria Democratica” (cui invitiamo massoni, iniziati non massoni e profani, ciascuno interessato a confrontarsi in un clima amichevole e onesto intellettualmente), sono leggibili molti altri commenti e osservazioni, oltre quello citato di Rosario Picolla.

 

LE SORELLE E I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 3-8 marzo 2016 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com