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Il Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, la Massoneria stantia e Matteo Renzi (a cura di GOD)

 

 

 

 

La questione è quella introdotta in

“Il nemico allo specchio. Renzi tema soprattutto se stesso”, articolo-editoriale di Ferruccio De Bortoli del 24 settembre 2014 per IL CORRIERE DELLA SERA (clicca per leggere),

e poi rimbalzata e chiosata (malamente e insipientemente) un po’ dovunque.
Citiamo alcuni casi di commenti e interpretazioni del senso dell’editoriale debortoliano, che vanno sostanzialmente fuori bersaglio, benché in essi appaia anche qualche buona intuizione frammentaria:

“Renzi, De Bortoli e l’odore di massoneria”, articolo del 25 settembre 2014 by Stefano Feltri per IL FATTO QUOTIDIANO (clicca per leggere)

“Tutti i perché della sciabolata di De Bortoli a Renzi”, articolo del 24 settembre 2014  by Fabrizia Argano per FORMICHE (clicca per leggere).

Qui di seguito, invece, si trova un riassunto alquanto neutro delle questioni messe in campo dal direttore del Corriere della Sera:

“Patto del Nazareno, Corriere: ‘Odore di massoneria, siano pubblici i contenuti”, articolo redazionale del 24 settembre per Il Fatto Quotidiano (clicca per leggere).

Alquanto mistificatorio e grossolanamente apologetico nei confronti di Renzi, l’articolo di Stefano Menichini per “Europa”, dove si suggerisce che De Bortoli parli a nome di coloro che vorrebbero arrestare o contenere in qualche modo la benefica irruenza riformatrice dell’attuale premier.
Il testo di Menichini è riprodotto in

“IL BALLO DEL MASSONE – RENZI, CON UN EDITORIALE DI MENICHINI SU “EUROPA”, REPLICA A DE BORTOLI: “UNA VOLGARE INSINUAZIONE PIDUISTICA USATA PER SOSTENERE UN AVVERTIMENTO A RENZI: NON PUOI CONTINUARE A FARE DA SOLO. ALTRIMENTI TORNANO I TECNICI”, pezzo per DAGOSPIA del 25 settembre 2014, ore 11:13 (clicca per leggere),

e su di esso dovremo tornare in sede di sintesi finale.

Assai più arguto e penetrante l’intervento del come sempre brillante e intelligente Francesco Maria Toscano in

“Corriere delle mie brame, chi è il più massone del reame?”, articolo del 24 settembre 2014 by Francesco Maria Toscano per IL MORALISTA (clicca per leggere).

Ma come stanno effettivamente le cose?
Qual era il senso dell’editoriale di Ferruccio De Bortoli del 24 settembre 2014?

Per una risposta compiuta ed adeguata rinviamo a

"Ferruccio De Bortoli, la Massoneria, Matteo Renzi e Gioele Magaldi a La Zanzara del 25/09/2014", Video YouTube del 25 settembre 2014 (clicca per visionare)

“Magaldi, i massoni non si fidano di Renzi”, articolo-intervista di Alessandro Da Rold, pubblicata il 29 settembre 2014 su LINKIESTA (clicca per visionare).

Intervista per Linkiesta a Gioele Magaldi, di Alessandro da Rold. Versione integrale e originaria, con alcune postille integrative, a cura di GOD (clicca per leggere).

Dagospia: zibaldone benemerito, necessario e insostituibile di suggestioni varie sull'attualità, ma che di Massoneria e dinamiche sostanziali del potere nazionale e sovranazionale (back-office e high-office of power) capisce poco e in modo assai confuso... (clicca per leggere)

Quanto all’apologia di Stefano Menichini, essa tende ovviamente a presentare Matteo Renzi come un eroe indomito e popolare che combatte una buona causa democratica contro poteri oligarchici e paternalistici.
Le cose non stanno così, ovviamente, ma è comunque vero che Il Patto del Nazareno implica l’accordo di due outsider e parvenu (uno più anziano, l’altro più giovane) del mondo del potere, entrambi disposti anche a fare fronte comune contro le ingerenze asfissianti di quelle aristocrazie massoniche che li hanno sempre guardati (è il caso di Berlusconi) e tuttora li guardano (sia il capo di Forza Italia che quello del PD) dall’alto in basso.
Per ora, tuttavia, le politiche economiche di Renzi non hanno assunto alcun carattere trasgressivo rispetto ai desiderata delle oligarchie latomistiche euro-atlantiche.
Ciò, proprio perché il premier italiano intendeva e intende essere cooptato fra questi titani in grembiulino.
Ma se l’affiliazione di Renzi a quei cenacoli super-selettivi fosse ulteriormente respinta o posticipata sine die e il popolo italiano dovesse dimostrarsi più rapido del previsto nello smascherare la sostanziale continuità tra il paradigma montiano, quello lettiano e quello renziano, chi impedirà a Renzi- con l’ausilio di Berlusconi- di improvvisarsi “salvatore della patria” in rottura effettiva (e non solo apparente e parolaia) della Weltanschauung austera, rigoristica, tecnocratica e masnadiera propugnata dai vari Merkel, Schaüble, Draghi, Weidmann, Katainen, Juncker, etc.?

P.S. Siccome, in ogni caso, abbiamo trovato vergognoso l’aggettivo “stantia” riferito a Massoneria- e dell’uso di tale attributo diffamatorio, strumentale e manipolatorio il paramassone neoaristocratico De Bortoli renderà conto alla sua coscienza- proponiamo, oltre alle lettura di alcuni passaggi finali di Intervista per Linkiesta a Gioele Magaldi, di Alessandro da Rold. Versione integrale e originaria, con alcune postille integrative, a cura di GOD (clicca per leggere), anche la meditazione di quanto di buono vi sia nella rivendicazione di dignità e orgoglio massonico in

“Grande Oriente d’Italia risponde al Corriere della Sera. Lettera del Gran Maestro Bisi al Direttore De Bortoli”, pubblicata il 26 settembre sul sito ufficiale del GOI (clicca per leggere).

 

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 2 ottobre 2014 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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