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Grande Oriente Democratico auspica la rapida formazione di un Governo italiano che affronti urgenti priorità nazionali ed europee e rilancia per il Quirinale la candidatura di Emma Bonino o, in subordine, di Gustavo Zagrebelsky e Stefano Rodotà

 

 

 

 

Un Movimento massonico d’opinione come Grande Oriente Democratico (al pari di qualunque altro consesso, gruppo o comunione di matrice latomistica) si attesta su un orientamento non solo meta-partitico, ma anche meta-politico.
Cioè, come spiegato efficacemente diverso tempo fa dal Fratello Gioele Magaldi in

Editoriale del 23 settembre 2010 "Massoneria, Politica e il Grande Oriente Democratico" (clicca per leggere),

i Massoni in quanto tali (e non in quanto cittadini legittimamente caratterizzati da individuali preferenze politico-partitiche) dovrebbero sempre guardare ad un Bene Comune sovraordinato alla legittima e necessaria (per le democrazie liberali) dialettica tra forze di centro, destra e sinistra.
Ciò non toglie che, in determinate e contingenti situazioni, allorché questo o quel movimento di destra, centro o sinistra sembri abdicare ai principi laici, democratici, liberali e pluralistici tipici dello stato di diritto, la Libera Muratoria (nelle sue varie articolazioni) possa e anzi debba intervenire a tutela e ferma salvaguardia di quelle Istituzioni- appunto democratiche e libertarie- che essa stessa, come avanguardia ideologica rivoluzionaria e riformatrice degli ultimi tre secoli, ha saputo guadagnare per i popoli della modernità contemporanea, trasformando i sudditi dell’Ancien Régime in cittadini di una Nuova Era ispirata al celebre trinomio massonico LIBERTA’-FRATELLANZA-UGUAGLIANZA.
Di più, quando in un contesto politico sovra-nazionale, nazionale o locale si venga a determinare un mancato ricambio di classe dirigente, la Massoneria e i suoi adepti devono in ogni modo agire e lottare in modo da favorire una benefica alternanza tra partiti e movimenti, così da scongiurare quella arroganza e corruzione del potere costituito che caratterizzano le Istituzioni egemonizzate troppo a lungo dagli stessi gruppi o individui.
Nella prospettiva di queste considerazioni, possiamo contingentemente rivendicare, come Grande Oriente Democratico, tutti gli interventi sul piano della Polis italiana fatti non in nome di aprioristiche simpatie o antipatie partitiche verso questo o quel gruppo di individui (in occasione di elezioni nazionali, regionali o comunali, di referendum popolari o di determinati processi legislativi del Parlamento), bensì proprio avendo cura di quei principi meta e pre-politici che riteniamo la quintessenza dei doveri di una Istituzione, la Libera Muratoria, la quale non intenda preoccuparsi esclusivamente del perfezionamento spirituale ed iniziatico dei suoi affiliati, ma anche del Bene e del Progresso dell’Umanità in genere.

Così, nella presente temperie italiota, lasciando alle cittadine e ai cittadini di Democrazia Radical Popolare di operare legittimamente (dal loro punto di vista meta-partitico ma non meta-politico) a favore di una rigenerazione del Centro-Sinistra, e di proporre ancora oggi al Segretario del PD Bersani & Company una rotta meno mediocre e ambigua di quella sinora percorsa (al riguardo, vedi: DRP invita Bersani a chiedere la fiducia (e a impostare il futuro politico dei Democratici e Progressisti) sulle seguenti 14 PRIORITA’ e non sui precedenti (mediocri e scialbi) 8 punti. Altrimenti il Segretario PD andrà di nuovo a sbattere il grugno…, clicca per leggere), Noi di GOD facciamo piuttosto un appello a tutti gruppi parlamentari (di destra, centro e sinistra + M5S) di Camera e Senato, affinché consentano la rapida formazione di un Governo “di scopo” che possa immediatamente affrontare una serie di priorità di interesse collettivo sia nazionale che europeo.

Contestualmente, facciamo sempre più nostra e ribadiamo, in quanto la riteniamo utile e importante proprio da un punto di vista meta-politico e culturale, la candidatura di Emma Bonino al Quirinale, già lanciata ufficialmente da Noi e DRP in

Democrazia Radical Popolare e Grande Oriente Democratico celebrano l'8 marzo 2013 proponendo EMMA BONINO al Quirinale come nuova Presidentessa della Repubblica italiana e salutando affettuosamente le donne di tutto il pianeta, specie quelle mortificate e molestate dal paternalismo e dal maschilismo misogino (clicca per leggere).

In subordine, se proprio il Parlamento italiano è così maschilista e misogino da non voler eleggere finalmente una donna alla Presidenza della Repubblica (e, in questo caso, non esiste una personalità più adatta della Bonino, anche per esprimere comunque una presidenza progressista ma non faziosa, accettabile quindi da tutto l’arco costituzionale), Grande Oriente Democratico esprime la sua preferenza per il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky e/o per un altro Giurista di grande spessore umano, intellettuale e civile come Stefano Rodotà.
Rammentiamo, per inciso, che il nome di Zagrebelsky per il Quirinale fu proposto circa due anni fa – quando ancora non passava per l’anticamera del cervello di nessuno - proprio dalle nostre amiche e amici di Democrazia Radical Popolare, in quelle

10 Serie di Proposte per il Governo dell’Italia dal 2011 in poi,  da Democrazia Radical Popolare al Nuovo Centro-Sinistra (da costruire sulle ceneri del Vecchio) (clicca per leggere),

poi ampiamente superate dalle

10 Serie di Proposte per il Governo dell’Italia dal 2013 in poi, da Democrazia Radical Popolare al Nuovo Centro-Sinistra (da costruire sulle ceneri del Vecchio) (clicca per leggere).

Sarà poi il caso che, chiunque venga eletto nuovo inquilino del Quirinale, ponga rimedio alla più vergognosa omissione politico-istituzionale della Repubblica Italiana: e cioè la mancata nomina di Marco Pannella (prima che passi a miglior e più celeste esistenza, ci auguriamo il più tardi possibile) a Senatore a vita.
Altro che quel masnadiero ipocrita e funesto di Mario Monti: l’Italia del Terzo Millennio ha bisogno di onorare nel suo pantheon senatoriale donne e uomini che abbiano sacrificato del proprio per il bene comune; non avvoltoi egoisti e molesti che abbiano fatto scempio dell’interesse della collettività a vantaggio del profitto proprio e dei propri rapaci danti causa.

Ci auguriamo che i neo-eletti parlamentari italiani sappiano recepire quanto gli stiamo segnalando.
Anche se, a giudicare dal tasso di ignoranza crassa, analfabetismo scolare e civile, pochezza umana e politica (messa in evidenza anche e non soltanto da una recente puntata delle IENE su ITALIA UNO) è più che appropriato nutrire quale legittima suspicione.
Tuttavia, si è sempre in tempo per emendarsi, riscattarsi e nobilitarsi con dei comportamenti intelligenti e degni della parte migliore del POPOLO SOVRANO che si ha la ventura di rappresentare.

 

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 25 marzo 2013 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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