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GOD commenta “Tremate, tremate, la caccia alle streghe è tornata: il PD vuole vietare la gnocca”, pezzo by Dagospia

 

 

 

 

Punto di partenza delle nostre riflessioni è

“Tremate, tremate, la caccia alle streghe è tornata: il PD vuole vietare la gnocca”, pezzo by Dagospia del 6 luglio 2013 (clicca per leggere).

C’è da rabbrividire, indignarsi, schiumare di rabbia.
Mentre, ovunque, nei paesi né democratici né liberali né laici, le donne aspirano a poter disporre liberamente del proprio corpo, a farne quello che credono senza che altre donne o uomini decidano cosa sia etico e cosa non lo sia, cosa vada permesso e cosa vada censurato, alcune senatrici PD (partito anche in questo caso tristemente all’avanguardia della conservazione…oltre che nel rapporto genuflesso con la Troika UE-FMI-BCE) hanno l’impudenza di proporre un disegno di legge neo-inquisitorio e liberticida, degno degli Ayatollah iraniani.
Nell’articolo di Franco Bechis per LIBERO riportato all’interno del pezzo summenzionato di Dagospia, le senatrici citate sono

“…Silvana Amati, e con subito a ruota Manuela Granaiola, Daniela Valentini e il vicepresidente di palazzo Madama, Valeria Fedeli, che ha appena firmato un disegno di legge già incardinato dal titolo «Misure in materia di contrasto alla discriminazione della donna nelle pubblicità e nei media». Il titolo sembra generico, ma il contenuto non lo è affatto. L'obiettivo infatti è quello di vietare con pesanti sanzioni (fino a 5 milioni di euro) l'utilizzo del corpo della donna nella pubblicità televisiva o stampata (giornali e manifesti).”,

ma non abbiamo dubbi che siano molte altre le loro colleghe (e i loro colleghi, trasversali ai vari schieramenti) che sarebbero felici di poter rafforzare lo “Stato Etico” in Italia, stigmatizzando e sanzionando tutti quei comportamenti che disturbano le proprie (spesso disturbate in senso clinico…) sensibilità in materie attinenti alla corporeità e alla sensualità.
Peccato che, come già anticipava il Fratello Voltaire, il vero liberale è quello che difende “la libertà degli altri” di fare cose che noi non faremmo, senza confondere la propria morale privata e soggettiva con l’ethos pubblico di una società laica, dove i presunti “peccati”, le reali o presunte “volgarità” non possono e non devono divenire reati punibili per legge.

In fondo, questo disegno di legge proposto dalle sunnominate senatrici piddine risente dello stesso clima ipocrita, moralistico e sessuofobico che denunciavamo in

Solidarietà di Grande Oriente Democratico al Fratello Silvio Berlusconi per una condanna spropositata, iniqua e irrazionale (clicca per leggere)

GOD presenta e chiosa "La massoneria difende il 'fratello' Berlusconi su Ruby", articolo by Alessandro Da Rold per LINKIESTA (clicca per leggere).

Un clima italico ipocrita e moralistico, s’intende, alimentato non solo dalle improvvisate Vestali dell’Etica di sedicente sinistra, ma anche dalla doppia morale del libertino bigotto Fratello Berlusconi, il quale, mentre (legittimamente) si intratteneva con molteplici fanciulle in edonistico stile libertino, lasciava che i suoi ministri e parlamentari legiferassero o tentassero di legiferare (su molte materie, ivi compresa la “prostituzione minorile e non”) in conformità ai desiderata oscurantisti e clericali di Santa Romana Chiesa, ufficiale nemica giurata (ad eccezione di qualche prelato illuminato) di qualunque libertinismo, sia sessuale che intellettuale e/o scientifico, nonostante le pratiche moralmente discutibili e incoerenti di diversi sacerdoti, monsignori, vescovi e cardinali.

Attenzione, però, care senatrici Silvana Amati, Manuela Granaiola, Daniela Valentini e Valeria Fedeli + eventuali seguaci.
Noi di Grande Oriente Democratico non staremo a guardare il vostro progettato scempio dello Stato laico, liberale e libertario senza reagire con adeguata durezza.
Fatevi qualche rapido calcolo e vedete se vi conviene proseguire per l’ignobile strada intrapresa.

 

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 6-10 luglio 2013 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com