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Congresso Forme della Democrazia: un evento appetibile per tutti i massoni progressisti di passaggio a Roma 8 e 9 aprile 2017

 

 

 

Suggeriamo a tutti i liberi muratori e a tutte le libere muratrici di passaggio a Roma nei giorni sabato 8 e domenica 9 aprile, di non perdere l’occasione per partecipare al Congresso “FORME DELLA DEMOCRAZIA”, un evento curato dal metapartitico Movimento Roosevelt.

Questo è un video di presentazione (altri ne seguiranno, ci dicono) del Congresso:

Il Punto di Vista Rooseveltiano- Congresso sulle ‘Forme della Democrazia’. Video pubblicato il 1 aprile su You Tube by TV London RM

e questa la sua Locandina:

“Locandina ufficiale del congresso sulle "Forme della Democrazia", articolo pubblicato il 30 marzo sul sito MR

Tanto più ci sembrerebbe appropriata la presenza di massoni/e progressisti/e a tale Congresso, che analizza la genealogia, i principi, i valori e gli obiettivi della Democrazia, se si considera che:

“Barnard attribuisce la paternità dell’epopea progressista nei secoli dal XVIII al XX a ‘uomini e donne comuni, che sarebbero stati capaci di cambiare la Storia’. In realtà, il soggetto storico collettivo che distrusse l’Ancien Régime- riformando prima la cultura, la sociabilità e la spiritualità, poi inventando letteralmente il concetto di cittadinanza, di interclassismo, di società civile e di opinione pubblica, infine imponendo il principio della sovranità popolare e dei diritti universali dell’uomo e del cittadino- e introdusse l’umanità al mondo moderno e contemporaneo e alle sue società aperte, laiche e democratiche fondate su istituzioni parlamentari e stato di diritto, furono i massoni, appunto per questo da noi definiti società a responsabilità illimitata.
E questi massoni tutto furono tranne che uomini e donne comuni, nel senso di ordinari, quale che fosse la loro classe sociale di appartenenza (cancellata e trasfigurata dalla condivisa e comune, questa si, esperienza di morte e resurrezione iniziatica, che rendeva pariteticamente liberi, uguali e affratellati tra loro principi del sangue, borghesi grandi e medi, appartenenti ai ceti popolari). Essi furono, al contrario, uomini e donne eccezionali, un’avanguardia coraggiosa e illuminata che lottò strenuamente per dare dignità di cittadine e cittadini a sudditi che spesso nemmeno compresero subito le straordinarie conquiste che liberi muratori e libere muratrici (queste ultime più numerose e incisive di quanto non si creda, nonostante la postuma deriva maschilista dei circuiti massonici ufficiali maggioritari, ma non delle Ur-Lodges, sia progressiste che conservatrici) ottennero per loro.
Certo, la chiave di volta delle rivoluzioni e delle battaglie massoniche sei, sette e ottocentesche fu l’alleanza di queste avanguardie latomistiche con la parte più vivace dei ceti popolari (e dunque con uomini e donne comuni, ma solo nel senso della modestia cetuale, non dell’entusiasmo politico-civile), ma senza l’ispirazione ideologica e il coraggio superomistico- incurante di prigionia, torture ed effusione del proprio sangue- di queste aristocrazie dello spirito amanti della democrazia materiale, il pianeta sarebbe ancora governato- a Occidente e a Oriente- da monarchie assolutiste e da teocrazie/ierocrazie di impronta integralista e liberticida.
Furono i massoni progressisti (largamente maggioritari in tutte le epoche, almeno fino ai primi decenni del Novecento), soggetto storico concreto e non aleatorio e astratto come la ‘borghesia’, il ‘capitale’, ‘le donne e gli uomini comuni’, a strappare il potere ai pochi per darlo ai molti”

(citazione da: Gioele Magaldi- con Laura Maragnani- “Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges”, Chiarelettere, Milano 2014, pp 268-269 )

 

LE SORELLE E I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 31 marzo-2 aprile 2017 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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