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17 febbraio 2017. Omaggio al Fratello ante-litteram Giordano Bruno e al Fratello post-litteram Sergio Magaldi. Omaggio che verrà anche meglio articolato al Seminario esoterico e massonico di domenica 19 febbraio al Teatro Petrolini

 

 

 

Sulla scia di quanto affermato in interventi come

17 febbraio 2011: Omaggio a Giordano Bruno (clicca sopra per leggere)

17 febbraio 2012. Nel nome di Giordano Bruno e del suo esempio di sapienza, forza, bellezza spirituale, coraggio, dignità ed eroismo, GOD invita i Massoni Democrat & Liberal Euro-Atlantici e di tutta l’ecumene globale ad opporsi con decisione allo scempio dei valori democratici e liberali in Grecia e in Europa (clicca per leggere)

17 febbraio 2013. Sempre nel nome di Giordano Bruno (clicca per leggere)

17 febbraio 2014. Nel nome di Giordano Bruno, profeta cinquecentesco di una società futura più libera e aperta e antesignano della Libera Muratoria, GOD invoca il diritto alla democrazia, all’uguaglianza, alla fraternità e alla giustizia sociale per gli abitatori del XXI secolo

“Giordano Bruno: in lode de l’asino”, articolo di Sergio Magaldi pubblicato il 17 febbraio 2016 su Lo Zibaldone di Sergio Magaldi

rilanciamo anche il seguente pezzo, vergato direttamente dalla penna digitale del nostro Gran Maestro Gioele Magaldi e invitiamo tutti coloro che siano autenticamente interessati a tematiche esoterologiche e massonologiche a chiedere di essere ammessi al SEMINARIO di cui in

SEMINARIO esoterico/massonico a Roma domenica 19 febbraio 2017 e la Morte e l’arte di Morire in una prospettiva scientifica, filosofica, mitologica, religiosa e iniziatica secondo Soror Assiotea e avendo a mente il Bardo Thodol (Libro tibetano dei morti),

scrivendo un’apposita mail a:

seminariesotericigod@grandeoriente-democratico.com .

Il pezzo magaldiano che rilanciamo, dalle pagine facebook del Gruppo “Massoneria Democratica”, è questo:

“Dio/Essere infinito ed eterno, trascendente e immanente, uno e molteplice secondo Giordano Bruno, massone ante-litteram, protomartire della Massoneria moderna e antesignano della società aperta, pluralistica e libertaria contemporanea, Celebrando il 417esimo anniversario della sua morte e il compleanno odierno di un'altra grande mente e personalità, osservatrice attenta di realtà politiche e sociali, oltre che filosofiche e iniziatiche: Sergio Magaldi”

“Tutto ciò che è immaginabile è reale” ( Sergio Magaldi )

“Stai. Rimani. Lotta sino alla fine. Non importa quanto sia penosa la situazione da affrontare. Tu affrontala, fatti muro di gomma, se serve, ma non scappare mai. E se scappi, ritorna sempre dove eri e affronta ogni paura, mostro o disagio con fermezza e resilienza incrollabile, costi quel che costi” (parafrasi di alcune riflessioni di Sergio Magaldi)

“Una persona cara non si abbandona mai. Qualunque sia il costo da pagare e la fatica paziente da sostenere” (parafrasi di alcune riflessioni di Sergio Magaldi)

“Più che “una dichiarazione di guerra all’ala più reazionaria della massoneria”, come scrive l’Editore nella sua pur pregevole nota d’apertura del volume, il libro mi sembra un tentativo di riscrivere la storia del mondo, almeno dall’avvento del nazifascismo sino ai nostri giorni. Riscriverla perché? Perché – osserva l’autore – “Il mondo moderno e contemporaneo è stato costruito dalla massoneria, sconfiggendo le antiche aristocrazie ecclesiastiche e del sangue. E oggi i suoi membri più eminenti ne controllano e gestiscono il funzionamento per finalità benemerite (democratiche, liberali, libertarie, laiche, ugualitarie e filantropiche) o esecrabili, come la costituzione di nuove oligarchie dello spirito e della finanza sovraordinate alla sovranità popolare, che viene svuotata di sostanza”» e termina affermando che: «resta da chiedersi quali siano le motivazioni che spingono l’autore a questa opera di informazione e di divulgazione di un ambiente iniziatico che per sua stessa natura ha sempre battuto sentieri lontani dalla cosiddetta profanità. Proprio questo è il punto e anche il titolo di maggior pregio del suo poderoso volume. Dal momento – egli sostiene – che da almeno tre secoli la Massoneria s’è imposta alla guida dei complessi processi che regolano la vita di società, nazioni e continenti, non c’è più ragione di occultare quanto ogni individuo cosciente ha il diritto di sapere, perché riguarda la sua vita, come la vita di tutti. Altra cosa sarebbe rivelare a chi massone non è il lavoro che l’iniziato deve compiere per rettificare se stesso o peggio ancora introdurlo alla conoscenza del patrimonio sapienziale dell’umanità di cui la Massoneria è geloso custode.
Qualcuno ha parlato di un lavoro di “controiniziazione” e del suo autore come di un controiniziato, senza magari aver letto il libro, qualche altro di carenza delle fonti che renderebbe il discorso vano e pretestuoso, più simile ad un romanzo che a una trattazione scientifica. Della questioni delle fonti, mi occuperò in un successivo e prossimo intervento, allorché esaminerò nel dettaglio eventi storici e protagonisti citati nel libro. Quanto al fatto che ci troveremmo di fronte all’opera di un controiniziato, debbo subito osservare che Massoni. Società a responsabilità illimitata è forse l’atto d’amore più coraggioso che sia stato mai concepito nei confronti dei liberi muratori. Basti osservare le dediche riportate all’inizio del libro, per rendere onore al lavoro di centinaia di “luci” che in ogni età illuminarono i templi massonici. E l’intento dell’autore, se non ho frainteso il suo pensiero, ha una triplice valenza, nessuna delle quali mi sembra di natura controiniziatica:

1) Dare consapevolezza a massoni e non massoni del ruolo di grande responsabilità che la Massoneria si assume nel gestire la post-modernità.

2) Rilanciare tale consapevolezza al di dentro delle logge tradizionali per modo che cessino dal torpore dell’attuale funzione – che l’autore del libro ritiene ormai meramente ornamentale – per riprendere il glorioso cammino del passato, allorché lavorare sulla propria pietra grezza era non solo la condizione, ma anche la premessa per lavorare “al bene e al progresso dell’umanità”.

3) Contribuire a far ripartire il motore della Storia verso un Nuovo Ordine Mondiale, capace di riformare una società “malamente globalizzata” e di dare all’Europa un’autentica unità politica ed economica, rispettosa della sovranità popolare, sottraendola all’arbitrio di oligarchie che, in nome dell’austerità e dei propri affari, hanno fatto e continuano a fare opera di “macelleria sociale”.» (Sergio Magaldi, recensione al libro “Massoni. Società a responsabilità illimitata”)

“’E questo o Momo’, disse Giove, ‘non averlo per male: perché sai che gli animali e piante son vivi effetti di natura, la qual natura (come devi sapere) non è altro che dio nelle cose’.
Saulino: Dumque natura est deus in rebus.
Sofia: ‘Però’, disse, ‘diverse cose vive rapresentano diversi numi e diverse potestadi: che oltre l’essere absoluto che hanno, ottegnono l’essere comunicato a tutte le cose secondo la sua capacità e misura. Onde Idio tutto (benché non totalmente, ma in altre più e meno eccellentemente) è in tutte le cose. […] perché sicome la divinità descende in certo modo per quanto si comunica alla natura, cossì alla divinità s’ascende per la natura, cossì per la vita rilucente nelle cose naturali si monta alla vita che soprasiede a quelle. […]
Cossì è. Talmente dunque quel dio, come absoluto, non ha che far con noi ma per quanto si comunica alli effetti de la natura, et è più intimo a quelli che la natura istessa: di maniera che se lui non è la natura istessa, certo è la natura della natura; et è l’anima de l’anima del mondo, se non l’anima istessa.” (Giordano Bruno, passi tratti da “Lo Spaccio de la bestia trionfante”, Dialogo terzo)

 

LE SORELLE E I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

[ Articolo del 16-17 febbraio 2017 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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