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15 NOVEMBRE 1579 – 15 NOVEMBRE 2010: PER NON DIMENTICARE
di Massimo Natanaele Pisano

 

 

 

 

 

Il 15 novembre del 1579, a Deva, in una galera della Transilvania, si spegneva uno dei più grandi uomini della storia del cristianesimo: Frencz David. David, alla ricerca di una verità più piena, divenne, dopo un lungo e tortuoso percorso spirituale, un convinto antitrinitario ed un difensore della libertà religiosa. La sua specifica fede unitariana fu la ragione del suo imprigionamento e della morte conseguente, condividendo il martirio di molti altrI unitariani che sono stati trucidati in tutti i periodi storici, soprattutto nell'epoca oscura in cui visse David . Oggi, però, non voglio fare una commemorazione di tipo storico, infatti per altri dettagli vi invito alla lettura dei due post scriptum di questo articoletto, ma sottolineare brevemente i due motivi, non poi così lontanti rispetto all'umanità e alla cristianità odierne, che hanno determinato la sua morte tragica.

Primo motivo: il fariseismo (sempre in agguato). Noi unitariani, crediamo, talvolta, di essere esenti da questo peccato, che Gesù identificò come il principale (Mt 23). A questo proposito, noi credenti non trinitari, se vogliamo esserne veramente liberi dobbiamo, in coerenza al primo e più importante comandamento (Mc 12:28-34), rendere fruttuoso il nostro personale messianismo, che è insito in ogni essere umano e che è il risultato dello spirito della grazia divina e del nostro spirito che lo rispecchia (1 Co 6:19); nonchè l'atto dimostrativo più puro della nostra spiritualità. Proprio perchè la cristianità ha dimenticato, nel corso della storia, l'autenticità e la centralità del messaggio cristiano (o messianico), sta conoscendo una marea di subbugli estremistici; infatti, assistiamo ad un cattolicesimo sempre più reazionario, soprattutto a livello movimentistico e verticisitico, ed un fondamentalismo di matrice evangelica sempre più aggressivo e proselitistico, soprattutto nelle zone più povere e quindi più vulnerabili di questo nostro pianeta, e che sta erodendo drammaticamente, sotto tutti i profili, le chiese storiche proprio ora, ossia nel momento in cui esse stanno giungendo alla verità mediante una nuova e più fresca teologia. Anche questa situazione religiosa, caratterizzata da forti estremismi, sorti storicamente proprio nell'ambito del cristianesimo più libero, da cui anche l'unitarianesimo nacque: quello protestante, sia per noi un monito! Dobbiamo infatti ricordare che, seppure nel '500, alcuni credenti unitariani, in nome della loro verità assoluta che faceva a pugni con la vocazione messianica che avevano accettato, accusarono David di eresia per le sue specifiche posizioni, con le tragiche conseguenze a cui ho fatto cenno all'inizio.

Secondo ed ultimo motivo: l'indifferenza. Oggi, anche per la nostra ignavia, che è sempre più una piaga della società occidentale, milioni di persone soffrono, vivono e muoiono senza una semplice e reale amicizia, umana e cristiana. Qualcuno mi accuserà di essere banale. Ma, a questo punto, vi chiedo: cosa facciamo nel concreto per dare solidarietà ed una speranza di fede a chi ci circonda, a prescindere dalla sua condizione umana e sociale? Siamo sempre pronti nel darla, o piuttosto ci perdiamo in beneficenze vuote ed autoappaganti, magari di stampo esibizionistico e moralistico? Oppure ci piace dialogare con delle persone affermate nei vari campi del sapere, soprattutto teologico? Gesù ha detto che ci verrà chiesto il conto di come abbiamo realmente operato (Mt 25:31-46), visto che le opere sono la chiara dimostrazione della nostra fede (Gc 2:19-26), e ha sottolineato che le persone più anonime e derise sono le più preziose della società (Mt 21:31,32; Lc 13:30; 1Co 1:26-31). Ricordiamocelo, perchè qualcuno se lo dimenticò; infatti David fu: il carcerato da non visitare, il religiosamente scorretto da raddrizzare farisaicamente, il famoso pastore che incomprensibilmente metteva da parte il proprio prestigio personale per l'onta dell'ergastolo. I suoi accusatori non capirono che egli fece tutto questo solo per la sua nobile coerenza messianica agli insegnamenti del vangelo. (“Beati voi quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno da loro, e vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perchè, ecco, il vostro premio è grande nei cieli; perchè i padri loro facevano lo stesso ai profeti” Gesù, Lc 6:22,23 )
Messianismo, non dimentichiamolo, alla portata GRATUITA di tutti, come anche Gesù, essere umano esattamente come noi, dimostrò ampiamente.
Ebbene, miei cari fratelli, arrivati a questo punto che dire? Se diciamo di essere esenti dai mali a cui ho fatto cenno, allora è proprio il caso di seguire l'esempio forte e libero di Ferencz David, che supera grandemente la spiritualità dellla maggior parte di noi, sofisticati credenti del XXI secolo.

 

POST SCRIPTUM1, TRATTO DAL CATECHISMO UNITARIANO UNGHERESE, SCRITTO DAL REVERENDO JOSEPH FERENCZ (1835-1928), PRIMA EDZIONE: 1866, ULTIMA EDIZIONE E MODIFICA: 1991, TRADUZIONE DEL REVERENDO ROBERTO ROSSO, PRESIDENTE DELLA CONGREGAZINE ITALIANA CRISTIANA UNITARIANA

21) Chi è stato il fondatore della Chiesa Unitariana?
Il fondatore della Chiesa Unitariana fu Francis David (Dávid Ferenc).
22) Che cosa sappiamo sulla vita di Francis David?
Secondo la tradizione Francis David è nato a Cluj (Kolozsvár) attorno al 1510. Egli ha completato
gli studi a Cluj (Kolozsvár), Alba Iulia (Gyulafehérvár) e Wittemberg (Germania). Dopo essere
tornato dal suo pellegrinare, egli ha lavorato come direttore scolastico e ministro di culto a
Beszterce, Petres e Cluj (Kolozsvár).
23) Qual'è stato l'intento a cui Francis David ha dedicato la sua vita?
L'intento a cui Francis David ha dedicato la sua vita fu la restaurazione della pura Cristianità di
Gesù.
24) In che modo Francis David si sforzò di realizzare l'intento cui dedicò la sua vita?
Francis David si sforzò di realizzare l'intento cui dedicò la sua vita pregando e divulgando la
Cristianità pura di Gesù per mezzo del pulpito, dei dibattiti e dei libri.
I collaboratori di Francis David sono stati: Gaspar Heltai, Istvan (Stefano) Basilius, Benedek
(Benedetto) Óvári, Miklos (Nicola) Bogáti Fazekas, Gyorgy (Giorgio) Blandrata ed altri.
25) In che modo la gente del posto ha accettato l'insegnamento di Ferencz David?
La maggior parte degli Ungheresi del posto era concorde con Ferencz David e per tutta la durata del
regno di Re Giovanni Sigismondo, diventò seguace della pura Cristianità di Gesù, così come
insegnato da Ferencz David. Questa religione si chiamò unitarianesimo, prendendo il nome dalla
<dottrina della> unicità di Dio.
La parola "unitariani" deriva dal latino "unus, unitas" e significa "credenti nell'unico Dio, e/o chi
professa l’indivisibile unità di Dio. Il nome "unitariani" fu usato per la prima volta nel 1600 alla
Dieta di Lécfalva.

26) Qual è stato il più importante risultato della diffusione della Religione Unitariana?
Il più importante risultato della diffusione della fede Unitariana fu la proclamazione della libertà
religiosa alla Dieta di Torda nel 1568.
In Transilvania, per la prima volta nel mondo, fu dichiarato che ciascuno può professare la religione
che meglio si accorda al proprio modo di pensare, poiché “la fede è un dono di Dio
Noi siamo soliti ritenere che la fondazione della Chiesa Unitariana sia avvenuta a partire dalla data
di proclamazione di questa legge.
La Dieta di Marosvásárhely (Tg.Mures) nel 1571 ha confermato la legge della libertà religiosa
La decisione della Dieta di Torda5 del 1568
6“La Nostra Altezza Reale, secondo quanto Egli ha decretato, insieme con la Dieta, in materia di
religione, conferma nuovamente che in ogni parte <del suo Regno>
a) i predicatori possono pregare e spiegare L'Evangelo ciascuno secondo la propria comprensione
di esso,
b) se tale interpretazione soddisfa la congregazione, allora può essere considerata buona.
c) In caso contrario nessuno li può obbligare, per il fatto che i loro animi non siano soddisfatti
d) ma deve loro essere permesso di potersi scegliere un <nuovo> predicatore i cui insegnamenti
siano approvati dalla congregazione
e) In più nessuno dei sovrintendenti o altri, dovrà infastidire o sfruttare i predicatori a causa della
propria religione, in rispetto delle precedenti risoluzioni della Dieta.
f) Inoltre nessuno dei sovrintendenti o altri, dovrà permettere che qualcuno sia imprigionato,
punito, o rimosso dal suo posto a causa dei suoi insegnamenti
g) Perchè la Fede è un dono di Dio; questo dono avviene ascoltando e <ri>-ascoltando la parola
di Dio
27) Per quanto tempo Francis David fu in grado di servire la pua cristianità di Gesù?
Francis David ha servito la pura Cristianità di Gesù solo fino al 1579. I nemici della libertà
religiosa <lo accusarono di essere> un rivoluzionario e lo condannarono alla prigione a vita. Lo
imprigionarono nel castello di Deva, ove egli morì il 15 Novembre 1579.
<L'ubicazione del>la sua tomba è sconosciuta. Nel luogo delle sue sofferenze, in una cella del
castello di Deva, una colonna commemorativa7 conserva la testimonianza del suo nome, della sua
vita, del sua Opera.
La prima Giornata Commemorativa fu proclamata dalla nostra Chiesa nel 1910 in occasione della
celebrazione del quattrocentesimo anniversario della nascita di Francis David. Nel 1948 fu stabilita
dai credenti Unitariani l'attuale celebrazione della Giornata Commemorativa.
5 NdT:Non sono a conoscenza di una traduzione italiana del testo della Dieta. La presente traduzione si basa sul testo
inglese. Chiunque avesse notizia di una precedente traduzione italiana me lo comunichi, verrà inserita nelle
prossime edizioni del testo. La divisione in punti e lettere <comma> è mia, e si è scelto di adottarla per facilitare la
citazione del testo da parte dei credenti.
6 NdT: In rosso nel testo inglese: abbiamo preferito adottare il corsivo, uniformandoci a tutte le altre citazioni del
testo.
7 Nota di Sandor Leta: questa <colonna> fu distrutta da vandali sconosciuti e nel 1997 si commemorò l'ultima targa.
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28) Cosa è successo dopo la morte di Francis David?
La morte di Francis David fu seguita da un periodo veramente difficile nella storia della nostra
Chiesa. Gli unitariani furono vittime dapprima dell'intolleranza religiosa e, successivamente
dell'opposizione della soppressione politica. Invece di costruire i nostri antenati furono costretti a
concentrare le loro forze nella difesa personale. In questa dura lotta abbiamo perso molte delle
nostre chiese e congregazioni e con loro circa tre quarti dei nostri credenti. Solo la provvidenza di
Dio, la legge sulla libertà religiosa e la resistenza eroica di una parte dei nostri credenti, ha salvato
la <nostra> Chiesa dalla distruzione totale.
29) Quanto durò questo difficile periodo?
Questo difficile periodo durò per circa 300 anni, cui seguì, grazie agli sviluppi storici, un periodo
che vide una maggiore libertà. La nostra Chiesa fu liberata dall'oppressione, radunò le forze
rimanenti e fu in grado di costruire liberamente il Regno di Dio.
Per mezzo dei sacrifici dei credenti, <molte> chiese furono costruite e crebbe il numero dei membri
della Chiesa.
Fu quindi possibile pronunciare il nome di Francis David e pregare seguendo la sua spiritualità
Nel 1879, per la prima volta, la nostra Chiesa fu in grado di celebrate la memoria del suo fondatore,
Francis David, in occasione del trecentesimo anniversario della sua morte.
30) Qual è la tua Confessione (di Fede)?
La mia Confessione (di Fede) è:
Credo in un (solo) Dio
Credo in Gesù, il migliore tra i figli di Dio, nostro vero Grande Maestro
Credo nello Spirito Santo
Credo nella missione della Chiesa Unitariana
Credo nel pentimento e nella vita eterna.

 

POST SCRIPTUM2 TRATTO DAL SITO DEL DIZIONARIO DEL PENSIERO ALTERNATIVO CRISTIANO:

Dàvid, Ferencz (1510-1579) e Chiesa Unitariana di Transilvania
La gioventù
Ferencz Dàvid nacque nel 1510 circa a Kolozsvár (in romeno Cluj e in tedesco Klausenburg), l'allora capitale ufficiosa del principato di Transilvania, da una famiglia borghese probabilmente d'origine sassone. 35 anni più tardi, proprio in Kolozsvár fu pubblicata per la prima volta la traduzione completa della Bibbia in ungherese a cura di Gaspar Heltai (m.1574), punto fondamentale per lo sviluppo della Riforma nel paese.
Il giovane D. studiò alla scuola dei frati francescani di Kolozsvár, ed in seguito si recò alla scuola della cattedrale di Gyulafehérvár (Alba Julia), dove fu particolarmente brillante negli studi e dove fu impiegato al servizio della chiesa per un breve periodo.
Egli finì i suoi studi in università estere, prima a Wittenberg poi a Padova e finalmente nel 1551 rientrò in Ungheria per trovare una situazione politica molto seria.
Situazione politica dell'Ungheria nel XVI secolo
Infatti, dopo la disfatta degli ungheresi contro i turchi a Mohacs nel 1526, il paese magiaro era stato di fatto spartito nel 1533 in tre zone: la parte principale all'impero ottomano, una striscia a nord-ovest agli Asburgo e la parte orientale alla Transilvania del voivoda (poi principe) Giovanni I Zapolya (1529-1540), che si era proclamato re d'Ungheria nonostante l'opposizione degli Asburgo. A Giovanni I era succeduto il figlio minorenne Giovanni II Sigismondo Zapolya (1541-1571, eccetto il periodo 1551-1556 quando il trono venne reclamato da Ferdinando d'Asburgo), ma, a causa della sua giovanissima età, il suo regno venne governato fino al 1559 dalla reggente, la madre Isabella (figlia di Sigismondo I Iagellone di Polonia e di Bona Sforza) e la sua corte era posta a Gyulafehérvár.
Dàvid luterano
Tornando a D., dapprima egli si stabilì in Transilvania, diventando rettore della scuola cattolica di Besztercze (in romeno Bistrita) e successivamente parroco in una cittadina della zona, ma verso il 1554, D. si accostò alle dottrine luterane e fu nominato pastore nella sua città natale, Kolozsvár, e solo l'anno dopo, grazie alla sua notevole popolarità, diventò rettore della scuola luterana nel 1555 e pastore capo nell'anno successivo.
Nel 1557 arrivò al vertice della sua carriera luterana, quando fu considerato capo della Riforma in Transilvania e sovrintendente dei luterani ungheresi.
Egli incontrò in vari dibattiti pubblici il modalista Francesco Stancaro ed esponenti del calvinismo locale, da cui ne uscì vincitore, ma fu un momento di riflessione sulle proprie convinzioni religiose.
Dàvid calvinista
Infatti poco dopo entrò in crisi dopo aver riflettuto sulla visione calvinista della Cena del Signore e fu convertito nel 1559 alla fede riformata da Peter Juhász (nome umanistico Melius)(ca. 1536-1572). Fu espulso per questo dalla Chiesa luterana nel 1560, sebbene cercò di evitare, purtroppo inutilmente, la spaccatura tra le due principali anime della Riforma ungherese, il che avvenne irreparabilmente nel 1564.
Sempre nel 1564 D. fu eletto vescovo della Chiesa Riformata di Transilvania, una delle poche chiese calviniste con un sistema episcopale, e divenne cappellano personale del re Giovanni II Sigismondo.
Dàvid antitrinitriano
Nel frattempo, nel 1562, era giunto a Gyulafehérvár (Alba Julia), proveniente dalla Polonia, il medico italiano e dissidente religioso Giorgio Biandrata, che divenne amico di D. e gli fece leggere una copia della famosa Christianismi restitutio (La restaurazione del Cristianesimo) di Miguel Serveto, introducendolo all'antitrinitarismo o unitarismo.
La conversione di D. alla nuova fede fu evidente nel 1566, quando egli fece rimuovere un professore della scuola di Kolozsvár per aver osato insegnare la dottrina della Trinità: ma il docente licenziato, assieme al calvinista Melius, chiese ed ottenne dal re la convocazione di un sinodo nazionale a Gyulafehérvár, che si svolse nello stesso 1566 per essere poi aggiornato in una nuova sede, a Torda (sempre in Transilvania).
Il sinodo si risolse poi in un trionfo per gli unitariani: D. e Biandrata poterono battere così la concorrenza di Melius, che si consolò con la conferma, al sinodo di Debrecen, dell'ortodossia calvinista nella rimanente parte dell'Ungheria.
Nel frattempo Biandrata fece pubblicare il libro di D. De vera et falsa unius Dei, Filii et Spiritus Sanctii cognitione (Della falsa e vera conoscenza dell'unità di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo), nel quale il riformatore transilvano ridicolizzava la dottrina della Trinità e perorava la causa della tolleranza religiosa per tutte le fedi.
Questo discorso fu poi ripreso durante la Dieta di Torda nel gennaio 1568, dove Giovanni II Sigismondo riconobbe la piena libertà a tutte le confessioni religiose: fu la prima dichiarazione, al mondo, di tolleranza religiosa mai pronunciata da un regnante. Oltre a questo, il re aderì apertamente all'unitarismo con molti nobili della corte e D. divenne il capo della Chiesa Unitariana di Transilvania.
Nel 1570 D. entrò in contatto, e ne fu influenzato, con lo studioso italo-greco Giacomo Paleologo e il suo discepolo locale, il rettore del ginnasio di Kolozsvár, János Sommer (1540-1574). Paleologo polemizzava con un altro famoso antitrinitariano, Fausto Sozzini, a riguardo della figura di Gesù Cristo, che, per il Sozzini, era un vero uomo crocefisso, il cui compito era di rivelare Dio agli uomini, permettendo loro di raggiungere così la salvezza, seguendo il Suo esempio. Il Paleologo, invece, negava il ruolo di guida del Cristo, per i fedeli verso la salvezza, e rifiutava, conseguentemente, ogni forma di adorazione di Gesù Cristo. Per questo, il Paleologo e i suoi seguaci, tra cui si associò anche D., vennero denominati antitrinitariani non-adoranti in contrapposizione al pensiero sociniano di tipo adorante. Alla corrente non-adorante aderì anche l'ex vescovo cattolico e ambasciatore (di madre italiana) Andrea Dudith-Sbardellati.
Purtroppo il momento magico per D. finì solo tre anni dopo, nel 1571 con la morte a soli 31 anni di Giovanni II Sigismondo e la salita al trono del cattolico Stefano I Báthory (1571-1586), divenuto in seguito anche re di Polonia dal 1576 al 1586. Stefano I Báthory tolse a D. l'incarico di cappellano personale del re e gli impedì di pubblicare altri scritti: fu un momento molto amaro per D., che oltretutto, pochi anni dopo, entrò in conflitto sia con Sozzini, che con l'ex amico Biandrata, per la sopramenzionata polemica tra adoranti e non-adoranti.
Dopo essere stato accusato di blasfemia da parte di Biandrata nell'aprile 1579, fu fatto arrestare in giugno e imprigionare nella fortezza di Déva dove, a causa del clima rigido e del fisico debilitato, D.  morì il 15 novembre dello stesso anno.
La Chiesa Unitariana di Transilvania, fondata da D., pur attraverso mille traversie, spietate persecuzioni da parte degli Asburgo cattolici e spedizioni punitive da parte di fanatici rumeni ortodossi, esiste ancora oggi, formata da 125 chiese, sebbene divisa dal 1918 in un troncone ungherese (di circa 70/80.000 fedeli) ed uno rumeno.

 

 

 

 

 

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